tag:blogger.com,1999:blog-9158904676481144865.post5536905321762104300..comments2023-06-21T12:43:48.261+02:00Comments on Weirdletter: Claudio De Nardi, 1950-2010Weirdletterhttp://www.blogger.com/profile/15341687851616663038noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-9158904676481144865.post-61702588784722765082013-11-07T15:10:36.035+01:002013-11-07T15:10:36.035+01:00nella mia tesi -1991- ho citato spesso De Nardi. U...nella mia tesi -1991- ho citato spesso De Nardi. Una tesi su The Hill of Dreams di Machen. Gli sono debitore. Giampiero Vacca.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9158904676481144865.post-39496092145316346732011-02-12T04:14:52.855+01:002011-02-12T04:14:52.855+01:00Mi stupisco che nessun altro ne abbia ancora parla...Mi stupisco che nessun altro ne abbia ancora parlato in rete. Non una notizia, non un ricordo nemmeno dai siti specialistici.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9158904676481144865.post-59007158026780442712011-01-31T19:57:04.410+01:002011-01-31T19:57:04.410+01:00Se n’è andato in punta di piedi, in sordina come a...Se n’è andato in punta di piedi, in sordina come aveva sempre vissuto...<br /><br />Ai tempi dell’Università e per più di un decennio con Claudio ho tenuto una corrispondenza quasi lovecraftiana (in tutti i sensi). E’ sempre stato un uomo fuori dal suo tempo (non si è mai “piegato” ad Internet, per esempio) e in una delle sue ultime lettere mi scriveva, alla sua maniera inconfondibilmente aulica (Claudio era anche un poeta) che “l’impressione è che il Tempo, come un’inarrestabile marea, stia sgretolando poco a poco i fragili capisaldi della mia vita”. Era un grande, vero, sincero appassionati e uno dei più competenti esperti di letteratura fantastica in Italia. Uno degli ultimi, purtroppo. Con lui se n’è andato un vero “lovecraftiano”, e un amico, che mi lascia il rimpianto di non essergli stato più vicino nei suoi anni più bui e difficili. Ma la vita è crudele, e il caos agisce sempre in maniera imponderabile sui nostri destini.<br />Comunque si dovrà commemorarlo in qualche modo (magari riunendo in un volume tutti i suoi scritti migliori - articoli, saggi, recensioni, introduzioni, ecc. - sul fantastico). Personalmente ho intenzione di farlo con un volumetto epistolare, che pubblicherò con la mia Dagon Press (il nome, tra l’altro, me lo aveva suggerito lui) perché reputo le sue lettere una miniera, piene come sono di riflessioni, spunti, aneddoti e quant’altro sulla letteratura fantastica e su Lovecraft in particolare. Un intero universo letterario in retroscena, che insegna e arricchisce come pochi scritti, anche saggistici, sanno fare.<br /><br />Buon viaggio Claudio, in the cold waste...Pietro Guarriellohttp://studilovecraftiani.blogspot.com/noreply@blogger.com