Proseguendo nel recupero dei molti qui ancora inediti esempi di gotico inglese ottocentesco, fra classici e romanzo popolare da Le Fanu a Varney il vampiro, Gargoyle Books porta in italiano – nella traduzione di Monica Meloni – il romanzo di Marie Corelli Vendetta! (Vendetta!; or, The Story of One Forgotten, 1886), storia forse non fra le principali dell’autrice, goticheggiante in atmosfera e intrigo ma priva di elementi fantastici in un’esotica – per i lettori d’epoca – ambientazione napoletana. Completa il volume una postfazione di Carlo Pagetti dal titolo “Un carnevale di morte: il Melodramma napoletano di Marie Corelli”.
“Immaginate che i vostri parenti e amici vi credano morti di colera. Di essere sepolti vivi e di risvegliarvi nella vostra bara. Adesso, immaginate il disperato tentativo di risalire alla luce dagli oscuri meandri della vostra tomba per poi scoprire qualcosa di ancora più terribile... Ebbene, questo è solo l’inizio del capolavoro horror vittoriano di Marie Corelli, Vendetta! Resosi conto di quanto accaduto e scoperta un’atroce verità, il conte Fabio Romani decide di porre in essere la sua vendetta. Irriconoscibile, invecchiato e sfigurato dal colera, il conte assume una nuova identità e trova il modo di reinserirsi nell’alta società di Napoli, riallacciando così sotto mentite spoglie il rapporto con la moglie che lo crede morto. Il tutto per mettere in pratica il suo perverso, diabolico piano di nemesi. Vendetta è un’opera che celebra la follia, l’orrore e la decadenza umana al massimo stadio di degenerazione, e che ha fatto di Marie Corelli la regina del tardo-gotico di età vittoriana”.
La britannica Marie Corelli, pseudonimo di Mary Mackay (1855-1924), fu scrittrice molto popolare in Inghilterra per un breve periodo sul finire del secolo XIX, nonostante un’accoglienza talvolta persino derisoria da parte di recensori e critici, proponendo di sé al pubblico un ritratto fantasioso e ammantato di misteri quasi al pari dei suoi stessi romanzi a sfondo mistico e romantico, scritti fra il 1886 e il 1923.
Come scrive Pagetti nella sua postfazione: “si può dire che Marie Corelli dia un nuovo significato al termine «romanzo popolare» e che ancora oggi, magari senza accorgersene, molte scrittrici britanniche – e non solo britanniche – si ispirino alla sua figura istrionica e al suo gusto per lo spettacolo a tinte forti, in cui confluiscono – come succede in Vendetta! – la magniloquenza del melodramma ottocentesco, le ambientazioni italiane legate a una tradizione letteraria che si estende in Inghilterra dal teatro elisabettiano al gotico settecentesco, la retorica di una prosa che rielabora lo scenario di un mondo contemporaneo, dove la violenza estrema delle passioni, lo splendore della ricchezza più sfrenata, il crollo apocalittico dei valori morali, sembrano disintegrare qualsiasi presupposto ideologico o discorso estetico”.
Maggiori informazioni con folta rassegna di approfondimenti e recensioni presso la pagina dedicata sul sito web dell’editore.
Vendetta!
Marie Corelli
collana Storie, Gargoyle Books, 2011
brossura, 346 pagine, €15.00
ISBN 9788889541548
“Immaginate che i vostri parenti e amici vi credano morti di colera. Di essere sepolti vivi e di risvegliarvi nella vostra bara. Adesso, immaginate il disperato tentativo di risalire alla luce dagli oscuri meandri della vostra tomba per poi scoprire qualcosa di ancora più terribile... Ebbene, questo è solo l’inizio del capolavoro horror vittoriano di Marie Corelli, Vendetta! Resosi conto di quanto accaduto e scoperta un’atroce verità, il conte Fabio Romani decide di porre in essere la sua vendetta. Irriconoscibile, invecchiato e sfigurato dal colera, il conte assume una nuova identità e trova il modo di reinserirsi nell’alta società di Napoli, riallacciando così sotto mentite spoglie il rapporto con la moglie che lo crede morto. Il tutto per mettere in pratica il suo perverso, diabolico piano di nemesi. Vendetta è un’opera che celebra la follia, l’orrore e la decadenza umana al massimo stadio di degenerazione, e che ha fatto di Marie Corelli la regina del tardo-gotico di età vittoriana”.
La britannica Marie Corelli, pseudonimo di Mary Mackay (1855-1924), fu scrittrice molto popolare in Inghilterra per un breve periodo sul finire del secolo XIX, nonostante un’accoglienza talvolta persino derisoria da parte di recensori e critici, proponendo di sé al pubblico un ritratto fantasioso e ammantato di misteri quasi al pari dei suoi stessi romanzi a sfondo mistico e romantico, scritti fra il 1886 e il 1923.
Come scrive Pagetti nella sua postfazione: “si può dire che Marie Corelli dia un nuovo significato al termine «romanzo popolare» e che ancora oggi, magari senza accorgersene, molte scrittrici britanniche – e non solo britanniche – si ispirino alla sua figura istrionica e al suo gusto per lo spettacolo a tinte forti, in cui confluiscono – come succede in Vendetta! – la magniloquenza del melodramma ottocentesco, le ambientazioni italiane legate a una tradizione letteraria che si estende in Inghilterra dal teatro elisabettiano al gotico settecentesco, la retorica di una prosa che rielabora lo scenario di un mondo contemporaneo, dove la violenza estrema delle passioni, lo splendore della ricchezza più sfrenata, il crollo apocalittico dei valori morali, sembrano disintegrare qualsiasi presupposto ideologico o discorso estetico”.
Maggiori informazioni con folta rassegna di approfondimenti e recensioni presso la pagina dedicata sul sito web dell’editore.
Vendetta!
Marie Corelli
collana Storie, Gargoyle Books, 2011
brossura, 346 pagine, €15.00
ISBN 9788889541548
Andrea Bonazzi
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