sabato 30 ottobre 2010

Hallowe’en in a Suburb

Hallowe’en in a Suburb, illustrazione di Virgil Finlay, Weird Tales, settembre 1952
Hallowe’en in a Suburb, poesia di H.P. Lovecraft, Weird Tales, settembre 1952

“Hallowe’en in a Suburb” di H.P. Lovecraft, pagine riprodotte dalla pubblicazione su Weird Tales del settembre 1952, con illustrazione originale di Virgil Finlay a fronte. Poesia in origine apparsa con il titolo di “In a Suburb” sul National Amateur nel marzo 1926 e, postumo, su Pantagraph del giugno 1937. Cliccare sulle immagini per un ingrandimento leggibile.

Pubblicato in italiano come “Hallowe’en in Periferia” nella versione di Sebastiano Fusco sul volume Il vento delle stelle. Storie in versi e no (Agpha Press, 1998). Una traduzione alternativa di Annalisa Cameli è disponibile in rete su nemesis-rivista.blogspot.com.

Andrea Bonazzi

giovedì 28 ottobre 2010

Cthulhu e i Grandi Antichi su South Park!

Cthulhu su South Park, “Coon 2: Hindsight”, immagine
Chissà se e quando vedremo in italiano l’ultimo, undicesimo episodio “Coon 2: Hindsight” dei politicamente scorretti cartoni animati di South Park, giunti alla loro quattordicesima stagione televisiva, in onda ieri – 27 ottobre – negli Stati Uniti...

Eric Cartman e il suo gruppo di “eroi mascherati” delle elementari cercano di arruolare tra le proprie fila anche l'unico vero supereroe che risolve i super-problemi del mondo di South Park… Ma al suo rifiuto si vendicheranno screditandolo con false prove compromettenti, causandone dunque la pubblica scomparsa proprio nel momento di maggior bisogno, quando la compagnia petrolifera DP Oil – ogni riferimento alla BP è ovviamente tutt’altro che causale – combinerà la peggiore delle catastrofi ambientali nel Golfo del Messico.

Oltre al disastro causato dal petrolio, la sorpresa è quel che di ancor più apocalittico uscirà dal profondo delle trivellazioni marine: i primi a saltar fuori sono gli Antichi, direttamente da “Alle montagne della follia” e inconfondibili con il loro capoccione a stella. A banchettare con i malcapitati sugli impianti di estrazione, e nel resto del mondo, seguiranno vari shoggoth e altre assortite mostruosità dichiaratamente lovecraftiane, sino al gran finale con il Grande Cthulhu, annunciato dai telegiornali e in procinto di farsi un antipasto con la piattaforma petrolifera.

Per il momento, sperando che vi resti disponibile, l’intero episodio si può visionare in Internet da questa pagina ufficiale di www.southparkstudios.com.




Andrea Bonazzi

mercoledì 27 ottobre 2010

Un anno di orrori in The Year’s Best Dark Fantasy and Horror 2010

The Year's Best Dark Fantasy and Horror, 2010, copertinaFinalmente disponibile The Year’s Best Dark Fantasy and Horror 2010, l’inaugurale raccolta dei migliori racconti selezionati da Paula Guran fra le pubblicazioni dark fantasy e dell’orrore apparse in lingua inglese nel corso dei precendenti dodici mesi.

Edita dall’americana Prime Books, l’antologia presenta, in oltre 500 pagine, sia gli autori di punta che i nuovi nomi maggiormente in luce nel panorama horror più recente.

Circondati dalle tenebre, l’oscurità si trova ovunque: in una strana pietra verde istoriata di misteriosi simboli; al picnic annuale di una cittadina di provincia; in una casa spettrale in cui è facile entrare, ma non così semplice uscirne; dietro al cassonetto nel vicolo in cui vive un’arpia; nel “Nulla”, un luogo in cui vanno a scomparire chiavi d’auto, giocattoli perduti e gente; fra esploratori polari e, sicuramente, dentro noi stessi. L’oscurità striscia fuori dal passato e ci attende in agguato nel futuro; e c’è sempre la possibilità che Halloween davvero sia una porta direttamente aperta verso la tenebra eterna. Benvenuti, dunque, nell’oscurità di queste scelte storie, variate ed eclettiche come il tenebroso genere che rapprentano.

Rimandandovi alla pagina del libro sul sito web dell’editore, qui a seguito ve ne anticipiamo i contenuti inclusa, fra parentesi, la pubblicazione originaria dell’opera in volume o su rivista:

Kelley Armstrong - A Haunted House of Her Own (Twilight Zone)
Peter Atkins - The Mystery (Spook City)
Dale Bailey e Nathan Balingrud - The Crevasse (Lovecraft Unbound)
Elizabeth Bear - The Horrid Glory of Its Wings (Tor.com, 12/08/09)
Deborah Biancotti - Diamond Shell (A Book of Endings)
Holly Black - The Coldest Girl in Coldtown (The Eternal Kiss)
Nadia Bulkin - Everything Dies, Baby (Strange Horizons 9/31/09)
Ramsey Campbell - Respect (British Invasion)
Suzy McKee Charnas - Lowland Sea (Poe)
Robert Davies - Bruise for Bruise (Weird Tales 353)
Kurt Dinan - Nub Hut (ChiZine 1/09)
Steve Duffy - Certain Death for a Known Person (Apparitions)
Gemma Files - The Jacaranda Smile (Apparitions)
Seth Fried - Frost Mountain Picnic Massacre (One Story124)
Gerard Houarner - The Other Box (Strange Tales 3)
Stephen Graham Jones - The Ones Who Got Away (Phantoms)
Caitlin R. Kiernan - The Bone's Prayer (Sirenia Digest)
Kathe Koja - Far and Wee (Weird Tales 352)
Marc Laidlaw - Leng (Lovecraft Unbound)
Margo Lanagan - Sea-Hearts (X6)
John Langan - The Wide, Carnivorous Sky (By Blood We Live)
Joe R. Lansdale - Torn Away (Twilight Zone)
Kelly Link - The Cinderella Game (Troll's Eye View)
Maura McHugh - Vic (Black Static 10)
Gary McMahon - Strange Scenes From An Unfinished Film (Cern Zoo)
Sarah Monette - White Charles (Clarkesworld 6)
Stewart O'Nan - Monsters (Cemetery Dance 61)
Holly Phillips - Long Cold Goodbye (Asimov’s, 3/09)
Sarah Pinborough - The Nowhere Man (British Invasion)
Norman Prentiss - In the Porches of My Ears (Postscripts 18)
Barbara Roden - The Brink of Eternity (Poe)
Ekaterina Sedia - Cherrystone and Shards of Ice (H.P. Lovecraft Magazine 5)
Michael Shea - Copping Squid (Copping Squid)
Lucius Shepard - Halloween Town (F&SF, Oct/Nov 09)
Michael Marshall Smith - What Happens When You Wake Up In the Night (Nightjar Press)
Peter Straub - Variations of a Theme from Seinfeld (Cemetery Dance 61)
Steve Rasnic Tem - The Cabinet Child (Phantoms)
Catherynne M. Valente - A Delicate Architecture (Troll's Eye View)

The Year's Best Dark Fantasy and Horror 2010
a cura di Paula Guran
Prime Books, 2010
brossura, 544 pagine, $19.95
ISBN 9781607012337

Andrea Bonazzi

lunedì 25 ottobre 2010

La prima notte dei vampiri. Diciotto storie pericolose

La prima notte dei vampiri, 2010, copertina“Da Polidori a Stoker, da Tolstoj a Le Fanu, da Poe a Capuana, da Quiroga a Lovecraft, ben prima di Twilight, i vampiri hanno ossessionato la fantasia dei piú celebri scrittori del XIX secolo. Questa strana creatura assetata di sangue che invade il mondo dei vivi, questo amante seducente che fin dalla notte dei tempi ha abitato le nostre fantasie piú oscure mantiene intatto il suo fascino secolo dopo secolo e le storie raccolte in questa antologia lo dimostrano ampiamente. Attingendo alle letterature occidentali, La prima notte dei vampiri raccoglie i racconti piú agghiaccianti dedicati a questa figura sfuggente e misteriosa, narrandoci le sue infinite metamorfosi, perché il Vampiro non è morto, non muore mai, anzi... è sempre al passo con i tempi, e, perché no?, con un fisico talmente perfetto da sembrare irreale e una voce suadente – cosí lo vede Stephenie Meyer –, è entrato a turbare anche la nostra epoca”.

Fin qui la quarta di copertina del volume, che non può esimersi dal citare i nomi e le mode del momento a scontata promozione di un’antologia destinata ai più recenti e freschi fans del vampirismo. La prima notte dei vampiri. Diciotto storie pericolose arriva in libreria pubblicato da Einaudi come il nuovo, annuale tascabile preparato in vista di Halloween, con una selezione di racconti corredata da un’introduzione di Carlo Pagetti.

Selezione destinata in tutta evidenza a un pubblico ampio e non specializzato, concentrata nel riproporre per un’ennesima volta classici e meno classici vampiri, senza nemmeno più uno sforzo di ricerca nel campo – pur vasto, ancora – dell’inedito. Titoli sicuri, ben noti e collaudati, in nuova traduzione soltanto laddove indisponibili a prelevarsi da precedenti edizioni della medesima editrice. Persino racconti che nulla hanno a che fare col vampiro – come nel caso di Lovecraft, forse un autore troppo “di richiamo” per poterne fare a meno sul menù della vigilia di Ognissanti, ma del quale si poteva trovare qualcosa maggiormente in tema. O ancora, storie che devono essenzialmente al titolo la loro inclusione in questa sede, come il recupero di un Salgari che rappresenta, forse, l’unica allettante relativa novità fra la narrativa proposta nel volume.

Con un occhio ovviamente sulle vendite, il buon proposito è sempre quello di rendere certe opere, per quanto conosciute, disponibili ai più giovani. D’accordo sino a qui, non fosse che in decenni e decenni di sole ristampe e riedizioni, generazioni vecchie e nuove di appassionati del fantastico si ritrovano ciclicamente a leggere, in sostanza, i soliti vecchi “classici” di sempre, con poche alternative alla scoperta di cosa ci sia oltre.

Consuetudine scontata nel mercato anglosassone, è tuttavia di estrema rarità che antologie di genere edite in Italia anticipino pubblicamente un indice dei propri contenuti. Per questo, ogni volta che ci sarà possibile, cercheremo in sede di presentazione di fornirvi un sommario di queste raccolte. Eccovi dunque a seguito la lista dei racconti:

Il vampiro (The Vampyre, 1819) – John William Polidori
Vampirismus (1821) – E.T.A. Hoffmann
Berenice (1835) – Edgar Allan Poe
L’amante cadavere (La Morte Amoureuse, 1836) – Théophile Gautier
Il visitatore terrificante (Varney the Vampire, 1845) – Thomas Preskett Prest e James Malcon Rymer
La famiglia del vurdalak (La Famille du Vurdalak, 1847) – Aleksej Konstantinovič Tolstoj
La bella vampirizzata (La Belle Vampirisée, 1849) – Alexandre Dumas
Il vampiro – (Vampir, 1855) Aleksandr N. Afanasjev
Carmilla (1872) – Sheridan Le Fanu
L’Horla (Le Horla, 1887) – Guy de Maupassant
L’ospite di Dracula (Dracula’s Guest, 1897) – Bram Stoker
Un vampiro (1907) – Luigi Capuana
Il Dottor Nero (1907) – Daniele Oberto Marrama
Il vampiro della foresta (1907) – Emilio Salgari
Aylmer Vance e il Vampiro (Aylmer Vance and the Vampire) – Alice e Claude Askew
Il cuscino di piume (La almohada de plumas, 1917) – Oracio Quiroga
Nella cripta (In the Vault, 1925) – Howard Phillips Lovecraft
Il vampiro del Sussex (The Sussex Vampire, 1927) – Arthur Conan Doyle


La prima notte dei vampiri. Diciotto storie pericolose
AA.VV.
Super ET, Einaudi, 2010
brossura, XX–384 pagine, €14.00
ISBN 9788806204877

Andrea Bonazzi

sabato 23 ottobre 2010

Robert W. Chambers e Jean Ray per Edizioni Hypnos

Come pubblicazione senza fini di lucro, dal 2007 Hypnos propone inediti narrativi di autori fantastici e weird horror, autentici classici e scrittori fra i più affermati in tale ambito, eppure del tutto trascurati o ancora scarsamente noti nel nostro paese; il tutto, inoltre, accompagnato da ottimi interventi critici e bio-bibliografici a puntuale supporto di ben curate traduzioni.

Dalla rivista periodica al grande passo editoriale, le Edizioni Hypnos propongono ora una propria collana libraria, minimalista in veste grafica quanto concreta per i contenuti nel proseguire sulla medesima linea di passione e impegno, con i due primi volumi della collana “Biblioteca dell’Immaginario” dedicati a Robert William Chambers e Jean Ray, a seguito introdotti.

Informazioni e richieste presso il sito ufficiale www.hypnosweb.com.


Il Re in Giallo e altri racconti. Tutti i racconti fantastici Vol. 1, 2010, copertinaCurato da Giuseppe Lippi e Andrea Vaccaro, Il Re in Giallo e altri racconti. Tutti i racconti fantastici. Vol. 1 è il primo volume di una serie che presenterà integralmente tutti i racconti fantastici di Robert W. Chambers (1865-1933), noto ai lettori soprattutto per la serie di storie del suo Il re in giallo, pseudobiblium che contribuì a ispirare il Necronomicon di H.P. Lovecraft.

Nel libro sono inclusi i dieci racconti de Il re in giallo (The King in Yellow, 1895), più le due novelle comprese nella successiva raccolta The Maker of Moons (1896): lo stesso “Il fabbricante di lune”, in una nuova traduzione, e “Una piacevole serata” (A Plesant Evening), finora inedito in Italia. Il volume si arricchisce di un’approfondita presentazione e introduzione a Chambers e la sua opera, “Maschere di fin-de-siècle”, a firma di Giuseppe Lippi, oltre a un’illustrazione originale di Ivo Torello.

Il Re in Giallo e altri racconti. Tutti i racconti fantastici. Vol. 1
Rober W. Chambers
Biblioteca dell’Immaginario n. 1, Edizioni Hypnos, 2010
brossura, 440 pagine, €24.90
ISBN 9788896952009


Il Gran Notturno. Racconti neri e fantastici Vol. 1, 2010, copertinaA cura di Francesco Lato, Il Gran Notturno. Racconti neri e fantastici. Vol. 1 rappresenta la prima di due raccolte di racconti – per la maggior parte inediti – di Jean Ray (1887-1964), uno dei più grandi interpreti del fantastico e del macabro. Realizzato in collaborazione con l’Amicale Jean Ray, l’associazione internazionale dedicata allo scrittore belga, a suo tempo apparso in inglese su Weird Tales con lo pseudonimo di John Flanders, il volume presenta una illustrazione originale di Davide Bonadonna.

I racconti di Ray si ambientano in cittadine della mitteleuropa, soprattutto il Belgio della natia Gand e dintorni, e su questo substrato si dipanano le più incredibili storie: navi che viaggiano in altre dimensioni, vicoli che appaiono e scompaiono, cimiteri dotati di vita propria, amici d’infanzia che si rivelano demoni, famiglie soprannaturali e altro ancora. Questo primo volume dedicato alle sue storie nere e fantastiche, comprende “Il Gran Notturno”, “Drummer-Hinger”, “Gli occhi di Mathilda Smith”, “L’orrore di Shoreham”, “Cochrane e Jones”, “Denti d’oro”, “Scritto nel vento”, “La candela della vigilia”, “Il diavolo di cera”, “Naufragio”, “La maledizione” e “Storchhaus o la casa delle cicogne”.

Il Gran Notturno. Racconti neri e fantastici. Vol. 1
Jean Ray
Biblioteca dell’Immaginario n. 2, Edizioni Hypnos, 2010
brossura, 284 pagine, €21.90
ISBN 9788896952016

Andrea Bonazzi

giovedì 21 ottobre 2010

Weird Tales #356: “bellezze perturbanti”

Weird Tales #356 Special Uncanny Beauty Issue, 2010, copertinaNata nel 1923, chiusa nel 1954 e da allora più volte risorta dalle proprie ceneri anche se con alterne e incostanti fortune, l’ormai mitica rivista Weird Tales, attualmente diretta da Ann VanderMeer con Stephen H. Segal, è ancora oggi in ottima salute tanto da aver raggiunto, quest’anno, la sua prima candidatura al prestigioso Premio Hugo.

Dal 2007, l’ultima e rinnovata incarnazione del magazine americano viene pubblicata dalla Wildside Press, come quadrimestrale benché in effetti a cadenza irregolare, proseguendo la numerazione originale fino all’attuale uscita di Weird Tales #356 – Special Uncanny Beauty Issue: A Celebration of the Eerily Sensuous (Summer 2009).

In questo numero speciale dedicato alla “bellezza perturbante” e al “sinistramente sensuale”, sette racconti oltre ai consueti articoli, i servizi e le rubriche, fra le quali ancora spiccano le argute escursioni letterarie di Kenneth Hite sui luoghi della narrativa lovecraftiana.

Informazioni, abbonamenti e acquisti presso la pagina ufficiale di weirdtales.net. A seguito, i principali contenuti dell’uscita.

Narrativa:
Secretario – Catherynne M. Valente
A Concise & Ready Guide – Ian R. MacLeod
Beauty & Disapperance – Kat Howard
One Minute Weird Tale – Lauren Beukes
Sisters Under the Skin – L.L. Hannett
How Bria Died – Mike Arnovitz
The Wakened Image – Natania Barron

Nonfiction:
Strange Faces – nonfiction – Theodora Goss
Le Tarot de Gaga – feature – Amal El-Mohtar
Sirens & Gargoyles – art – Callie Badorrek
Our Queen, Our Mother Our Margaret – nonfiction – Paula Guran
Galactic Tomboy to Sci-Fi Pinup Girl (and Back Again) – nonfiction – Rae Bryant
Lost in Lovecraft: To Pnatkotus & Beyond – column – Kenneth H. Hite


Weird Tales #356
Special Uncanny Beauty Issue: A Celebration of the Eerily Sensuous
a cura di Ann VanderMeer
Wildside Press, Summer 2010
fascicolo, 80 pagine, $6.99

Andrea Bonazzi

martedì 19 ottobre 2010

Lovecraft Black & White in anteprima

Lovecraft Black & White, 2010, copertinaDagon Press, editore di numerosi studi critici (e non solo) su Lovecraft e la sua opera, dà alle stampe un imperdibile art book dedicato al genio di Providence: una galleria di illustrazioni realizzata da autori italiani e guest internazionali, tutti uniti per omaggiare le seminali creazioni letterarie di Howard Phillips Lovecraft.

Il progetto, ideato e curato da Umberto Sisia, apprezzato studioso di HPL, vede ogni illustratore confrontarsi con un racconto lovecraftiano per realizzare un’immagine a esso ispirata. L’intento del volume è stato quello di rappresentare una scena della narrazione attraverso gli occhi di un lettore d’eccezione, l'artista appunto. Ogni illustrazione è accompagnata dal brano di riferimento del racconto a cui può essere ricondotta e da un commento per mano dello stesso illustratore.

Il risultato finale è Lovecraft Black & White, un tenebroso omaggio grafico, in rigoroso bianco e nero, ai mostri, i personaggi, i sogni e le atmosfere dei racconti di HPL, fonte d’ispirazione inesauribili per l’immaginario contemporaneo.

Il volume sarà presente, in anteprima, a Lucca Comics 2010 presso alcuni stand. Nel frattempo, potete visionarne o scaricarne una preview di dieci pagine in formato PDF (1,35 Mb) su questa pagina di Scribd o da questo link diretto di Ultrazine.

Ogni ulteriore anticipazione sul libro, novità, aggiornamento e informazione in merito ai luoghi e alle metodologie di acquisto sarà pubblicata sui blog lovecraftblackandwhite.blogspot.com e studilovecraftiani.blogspot.com, e sul gruppo Facebook di Lovecraft Black & White. Tramite questi siti si potrà richiedere il volume via internet nel periodo successivo a Lucca.

Per info, prenotazioni e acquisti: infodagon@katamail.com (la mail specifica del progetto) o studilovecraft@yahoo.it (la mail della Dagon Press).

Gli autori:
Tiziano Angri: “L’ombra calata dal tempo”
Matteo Bocci: “La maschera di Innsmouth”
Roberto Bonadimani: “Le montagne della follia”
Germano Bonazzi: “Aria fredda”
Giancarlo Caracuzzo: “Dagon”
Onofrio Catacchio: “Colui che sussurrava nelle tenebre”
Davide De Cubellis: “Il caso di Charles Dexter Ward”
Pompeo De Vito: “Le montagne della follia”
Andrea Del Campo: “Herbert West, Rianimatore”
Luca Enoch: “La musica di Erich Zann”
Christian Fedele: “Dagon”
Cosimo Ferri: “L’Estraneo”
Dalmazio Frau: “I gatti di Ulthar”
Otto Gabos: “Il colore venuto dallo spazio”
Nicola Genzianella: “Il richiamo di Cthulhu”
Massimo Giacon: “Il modello di Pickman”
Alex Horley: “L’orrore di Dunwich”
Emilio Laiso: “Il richiamo di Cthulhu”
Gianluca Maconi: “L’abitatore del buio”
Corrado Mastantuono: “L’orrore di Dunwich”
Antonio Menin: “L’Innominabile”
Menotti: “Il caso di Charles Dexter Ward”
Chiara Negrini: “Hypnos”
Giancarlo Olivares: “Colui che sussurrava nelle tenebre”
Giuseppe Palumbo: “L’ombra calata dal tempo”
Davide Pascutti: “Colui che sussurrava nelle tenebre”
Giulia Pellegrini: “La cosa sulla soglia”
Michele Penco: “Il colore venuto dallo spazio”
Michele Petrucci: “Il richiamo di Cthulhu”
Pasquale Qualano: “I topi nel muro”
Luca Raimondo: “I topi nel muro”
Massimo Rotundo: “Nyarlathotep”
Scarletgothica: “L’abbraccio di Medusa”
Alessandro Scibilia: “La musica di Erich Zann”
Simone Sellecchia: “La cosa sulla soglia”
Massimo Semerano: “La maschera di Innsmouth”
Daniele Serra: “La maschera di Innsmouth”
Luigi Siniscalchi: “La casa delle streghe”
Niccolò Storai: “La paura in agguato”
Enzo Troiano: “L’abitatore del buio”
Sebastiano Vilella: “La casa sfuggita”
Andrea Vivaldo: “La casa delle streghe”
Frederic Volante: “Nella cripta”


Il volume è impreziosito da una storia di due pagine di Smoky Man basata sulle parole dello stesso Lovecraft, disegnata da Luca Paciolus e con il lettering di Roberto Ledda.

Con la partecipazione, inoltre, quali guest stars estere di John Coulthart, Murray Ewing, Jasper Goodall e François Launet.

Lovecraft Black & White
a cura di Umberto Sisia
introduzione di Luigi Bernardi
copertina di Francesco Francavilla
veste grafica di Giulia Pellegrini
Edizioni Dagon Press, 2010
brossura, formato cm. 21x30, stampa in bianco e nero,120 pagine, €15.00

Umberto Sisia

lunedì 18 ottobre 2010

Charles Dexter Ward annotato

The Case of Charles Dexter Ward, 2010, copertinaRitorna la novella di H.P. Lovecraft, scritta nel 1927 e rimasta inedita sino a una prima – e nemmeno integrale – pubblicazione sui numeri di maggio e giugno 1941 di Weird Tales, in versione completa solo nel 1944 nella raccolta Arkham House Beyond the Wall of Sleep. La University of Tampa Press propone oggi una nuova edizione di The Case of Charles Dexter Ward curata e fittamente annotata dall'esperto S.T. Joshi, che pure ne firma apparato introduttivo e postfazione.

Alle puntuali note esplicative di Joshi si accompagna la ricca documentazione fotografica di Donovan K. Loucks, a illustrare i luoghi e gli edifici storici, citati nel testo, fra Providence e il Rhode Island. In copertina, la foto della casa d'infanzia di Lovecraft al numero 454 di Angell Street.

Il volume è disponibile in paperback al prezzo di 20 dollari, mentre i più incalliti – e maniacali – fra i collezionisti lovecraftiani potranno attendere di investire $50 nell'imminente edizione speciale rilegata a mano.

Informazioni e ordini presso il sito web dell'editore.

The Case of Charles Dexter Ward
H.P. Lovecraft
Edited with an afterword and notes by S. T. Joshi
University of Tampa Press, 2010
brossura, 260 pagine, $20.00
ISBN 9781597320801

Andrea Bonazzi

sabato 16 ottobre 2010

Chimeria 2010: a Sedan, in Francia, il festival internazionale delle arti visionarie

Festival international des Arts visionnaires Chimeria 2010, locandinaApertura il prossimo sabato 23 ottobre a Sedan, in Francia, del Festival international des Arts visionnaires Chimeria 2010, “Le Cosmos visionnaire et la pluralité des mondes «Science & fiction»”, manifestazione internazionale dedicata alle “arti visionarie” in una ottava edizione specialmente incentrata su “l’universo visionario e la molteplicità dei mondi nella fantascienza”.

Fino a lunedì 1 novembre, un folto calendario di conferenze, incontri e proiezioni di cortometraggi fantascientifici andrà ad accompagnarsi a una grande mostra tematica, con la partecipazione di 67 artisti di massimo rilievo in rappresentanza di 17 diverse nazioni.

In esposizione opere pittoriche, grafiche e digitali, oltre a sculture, video e performances di nomi certo ben noti ai cultori del fantastico: dai classici degli ospiti d’onore, lo svizzero H.R. Giger e il franco-polacco Wojtek Siudmak, per esempio, fino alle illustrazioni dell’austriaco Peter Gric, i dipinti del francese Hugues Gillet o le sculture “meta-organiche” del belga Benalo. Troppi da riportare qui al completo, ma elencati su questa pagina di chimeria.org.

Tante nazionalità rappresentate, dicevamo; indovinate però quale brilla per assenza?... Ecco, risposta esatta, ma purtroppo non avete vinto nulla e, anzi, da italiani – come troppo spesso in questo campo – abbiamo perso tutti.

Programmi dettagliati, comunicati e informazioni sono disponibili in lingua francese sul sito web ufficiale www.chimeria.org.

Festival international des Arts visionnaires Chimeria 2010
“Le Cosmos visionnaire et la pluralité des mondes «Science & fiction»”
dal 23 ottbre al 1 novembre 2010 a Sedan, Francia
apertura: tutti i giorni dalle 8:00 alle 20:00
esposizioni: salle Marcillet e château fort de Sedan – ingresso €2.00
conferenze e proiezioni: Amphithéâtre – ingresso €5.00

Andrea Bonazzi

giovedì 14 ottobre 2010

Imperia: Un tranquillo weekend di terrore!

Un tranquillo weekend di terrore! 2010, locandinaCon l’appressarsi di Halloween, fra le varie iniziative degne di nota che si svolgono ormai da parecchio tempo nella Liguria di Ponente si prospetta, quest’anno, un nuovo evento che ha l’intenzione di fungere un po’ da introduzione alla notte delle streghe, ormai entrata a far parte di diritto anche del calendario del folklore italiano.

Avverrà nel fine settimana del 23 e 24 Ottobre 2010, presso la Libreria Ragazzi di Imperia, libreria ben nota per iniziative culturali di interesse, intitolata al fotografo emiliano Giuseppe Ragazzi, operante a Oneglia fra il 1908 e il 1940, che proprio qui aveva il suo laboratorio fotografico.

L’evento, organizzato da Marco Vallarino (giornalista di cronaca mondana – e non solo – per le pagine locali de Il Secolo XIX, scrittore di romanzi noir e avventure testuali, sceneggiatore, nonché anima di numerosi incontri culturali imperiesi), insieme al personale della libreria e con la collaborazione a livello pubblicitario del media partner HorrorMagazine. Il fine settimana avrà il titolo a effetto di “Un tranquillo week end di terrore” e sarà strutturata secondo il seguente calendario:

Sabato 23, alle ore 18:00, si partirà con la presentazione di Tria Ora del giovane sanremese Gianmarco Parodi, un romanzo dal tono storico-fantasy-dark ambientato a Triora – il noto paese delle streghe sito nella nostra provincia. Una breve intervista/presentazione dell’autore è reperibile qui su ThrillerMagazine.

A seguire, a partire dalle 21:00 interverrà il giovane regista locale ed esperto di cinema Emilio Audissino (autore di diversi cortometraggi fra i quali spicca La dolce Eleonora e l’amaro calice, nonché appassionato del cinema americano classico. Troviamo sua nota biografica qui su ladolceeleonora.linfatv.com), che intratterrà il pubblico con un excursus sulla cinematografia italiana di genere, con particolare riferimento a slasher, serial killer e mostri vari. Il suo intervento si intitolerà, infatti, “Mostri, assassini e macellai” e prevederà anche la proiezione di filmati tratti dalle più importanti pellicole in esame.

La domenica pomeriggio a partire dalle 17:00 sarà la volta di Umberto Sisia che presenterà il suo saggio lovecraftiano Agenti del Caos. Tre racconti di Lovecraft fra innovazione e tradizione. Il saggio affronta l’evoluzione delle principali tematiche della narrativa lovecraftiana, individuandone i nuclei di significato più essenziali già nei racconti ancora tradizionali degli inizi e discutendone lo sviluppo successivo fino alle opere più mature, anche in rapporto ai testi dei più importanti autori della letteratura di genere. Si partirà dal libro, con un discorso generale a mo’ di intervista, per intessere successivamente una chiacchierata sullo scrittore e sulla sua ricezione in Italia di tipo più ampio. Ordinabile attraverso questa pagina de ilmiolibro.it, il volume è edito dalla Dagon Press, la casa editrice amatoriale dedicata allo studio di H.P. Lovecraft e dei più grandi autori del weird, ben nota agli appassionati italici.

A condurre i due appuntamenti sarà Marco Vallarino, il quale con la propria verve istrionica saprà certamente vivacizzare la serata. In entrambe le occasioni verrà offerto un rinfresco e ci sarà occasione da parte del pubblico di effettuare quattro chiacchiere con gli intervenuti. Saranno inoltre ovviamente disponibili copie dei libri presentati, a disposizione per essere visionate e per l’acquisto. Informazioni presso il sito della libreria www.libreriaragazzi.com, attraverso il portale di Horror Magazine e sulla pagina Facebook dell’evento.

Chi ha la possibilità di intervenire, soprattutto gli abitanti della Riviera di Ponente, ma anche chiunque dovesse trovarsi a passare da quelle parti a Imperia nel fine settimana del 23 e 24, è invitato agli incontri in libreria, in cui sicuramente avrà modo di trascorrere delle piacevoli ore di terrore…

Umberto Sisia

martedì 12 ottobre 2010

The Whisperer in Darkness, secondo trailer

È apparso in rete il secondo, spettacolare trailer di The Whisperer in Darkness, un film prodotto e realizzato dalla H. P. Lovecraft Historical Society, seconda prova cinematografica del gruppo di appassionati lovecraftiani dopo la riuscitissima versione muta, in stile anni 20, di The Call of Cthulhu, uscita nel 2005.

Diretta da Sean Branney, che insieme ad Andrew Leman ne ha firmato l’adattamento dal racconto “Colui che sussurrava nel buio” di H.P. Lovecraft, la produzione è girata questa volta con il sonoro e in bianco e nero alla maniera dei primi storici horror Universal degli anni 30. Il film sembra ancora in fase di post-produzione, anche se non dovrebbe poi mancare molto alla sua presentazione direttamente in DVD e nel circuito dei festival.

Informazioni presso il blog ufficiale di The Whisperer in Darkness, e sulla pagina web di www.cthulhulives.org.



Andrea Bonazzi

lunedì 11 ottobre 2010

Qualcosa di Robert H. Barlow

Robert H. Barlow, fotoDi Robert Hayward Barlow (1918–1951) restano soprattutto note le connessioni con Howard Phillips Lovecraft, con il quale entra in corrispondenza nel 1931 nascondendo la propria vera età, almeno sino all’incontro con lo scrittore suo ospite tre anni più tardi in Florida.

Genio precoce e appassionato del fantastico, il giovanissimo Barlow entra presto in contatto epistolare con Clark Ashton Smith, con Robert E. Howard e altri ammirati autori di Weird Tales; inizia egli stesso a scrivere, assistito da un Gentiluomo di Providence sempre prodigo di consigli; prende a collezionare manoscritti, spesso offrendosi di batterli a macchina preservando in questo modo molti originali altrimenti destinati alla dispersione, quando non all’oblio. Diventa editore e tipografo in proprio realizzando fanzines come The Dragon-Fly (1935-1936) e Leaves (1937-1938), dando a stampa nel 1935 The Goblin Tower, la prima raccolta di poesie di Frank Belknap Long, e The Cats of Ulthar del medesimo Lovecraft in numero limitato di copie, progettando altri volumi ancora di Whithehead, di C.L. Moore e di Smith sull’impeto di un entusiasmo che non riuscirà, tuttavia, a tenere il passo con gli impegni.

La narrativa di Robert H. Barlow conta sei fra semplici revisioni e collaborazioni con H.P. Lovecraft, il quale fornì titolo al brevissimo racconto d’esordio “The Slaying of the Monster” (1931 circa) risistemandone la prosa, seguìto da “Il tesoro del mostro stregone” (The Hoard of the Wizard-Beast, 1933), tradotto in italiano ma difficilmente reperibile sulle riviste Fictionaire (n. 1, ottobre 1999) e Mystero (n. 46, marzo 2004). Entrambe le storie sono rimaste inedite fino al 1994, mentre solitamente incluse nelle raccolte lovecraftiane sono “Il match di fine secolo” (The Battle That Ended the Century, 1934), goliardica e in origine anonima messa in parodia del giro di colleghi e conoscenti; “Universi in sfacelo” (Collapsing Cosmoses, 1935), un frammento di satira sulla fantascienza del periodo; “Finché tutti i mari... ”(«Till A’ the seas», 1935) e “L’oceano di notte” (The Night Ocean, 1936). Proprio quest’ultimo, ironicamente, a lungo e da tanti indicato come un racconto fra i “più maturi” del tardo Lovecraft… sino alla scoperta del manoscritto originale su microfilm, negli anni 90, a dimostrarne invece un minimo intervento, forse meno del 10% sul totale secondo S.T. Joshi.

Diversi racconti tra i primi fino al ciclo degli Annals of the Djinn (1933-1936) inevitabilmente risentono dell’inesperienza di un autore, per quanto dotato, ancora adolescente. Altri come “A Dim-Remembered Story” (1936) trovano invece le stesse sicure e intense atmosfere weird di “The Night Ocean”, e meriterebbero maggior diffusione se non una traduzione in italiano.

H.P. Lovecraft, Robert H. Barlow, Bernice e Wayne Barlow, fotoUno scritto olografo di Lovecraft tra le “Istruzioni in caso di decesso” designò R.H. Barlow, come sappiamo, quale proprio esecutore letterario. Di qui, tuttavia, una serie di incomprensioni e d’immotivati risentimenti da una parte dei contatti comuni che, ancora ignari, vedevano il giovane “appropriarsi” delle carte dello scrittore del Rhode Island... Con Derleth e Wandrei che già si affannavano per pubblicarne l’opera mentre, sommerso di problemi personali, il povero Barlow sembrava non combinare nulla.

In realtà si deve a lui la conservazione della gran parte del materiale e degli scritti lovecraftiani, e il loro affidamento in custodia a una biblioteca. Robert Barlow cura quindi l’edizione di Notes and Commonplace Book (1938) e, parzialmente fugati gli spiacevoli screzi, collabora infine alla preparazione di The Otsider and Others, il primo volume Arkham House nel 1939, per poi raccogliere i suoi personali ricordi in “The Wind That Is in the Grass: A Memoir of H.P. Lovecraft in Florida” (1944). “Memories of Lovecraft” (1934) è invece una fresca memoria della lunga visita di quell’anno presso la famiglia Barlow a De Land, Florida, attraverso le annotazioni del momento. Pubblicato integralmente solo nel 1992 (On Lovecraft and Life, Necronomicon Press), una sua parziale redazione emendata da August Derleth apparve come “The Barlow Journal” nel 1959 e nel ’66, probabile riferimento per la versione italiana proposta in Tutto Lovecraft vol. 9: Demoni e meraviglie (Fanucci, 1990) con il titolo di “«Diario» di una visita”.

Dopo la scomparsa di HPL, come a chiudere un capitolo di vita l’interesse si sposta drasticamente verso la poesia, già praticata e apparsa in pubblicazioni amatoriali. L’incontro con il “movimento attivista” di Lawrence Hart, nel 1939, spinge Barlow ad abbandonare la tradizione metrica formale per dedicarsi al verso sperimentale: vince premi universitari con Poems for a Competiton (1942) e pubblica View from a Hill (1947), mentre una terza raccolta Accent on Barlow: A Commemorative Anthology giungerà postuma nel 1962.

Perfeziona nel frattempo gli studi in antropologia e storia, e intorno al 1943 si trasferisce in Messico dove insegna sino a ottenere la cattedra di professore al Mexico City College. Esperto di lingua Nahuatl, Robert H. Barlow diviene un autentico pioniere della ricerca storica e linguistica nel paese, un’autorità sul periodo messicano fra il XIV e il XVII secolo.

Necrologio di R.H. Barlow sul Mexico City Collegian, 18 gennaio 1951Ma subisce ricatto in quanto omosessuale... Un possibile scandalo gli costerebbe al minimo la carriera e – benché non dimostrato che ciò fosse all’origine dell’atto, nell’insieme di una personalità sensibile e complessa – nel 1951, a soli trentadue anni, mette fine alla propria esistenza in un’overdose di barbiturici. Nell'immagine ingrandibile qui accanto, l'articolo di necrologio apparso il 18 gennaio del ’51 sul Mexico City Collegian, il giornale pubblicato in inglese al college di Città del Messico.

La sua poesia e narrativa fantastica sono raccolte nel volumetto Eyes of the God: The Weird Fiction and Poems of R.H. Barlow uscito nel 2002 presso Hippocampus Press, mentre l’intero epistolario Lovecraft-Barlow esistente, completo delle memorie lovecraftiane, è apparso in O Fortunate Floridian: H.P. Lovecraft Letters to R.H. Barlow, nel 2007 per i tipi della University of Tampa Press. Alla prima monografia critica su Robert Barlow sta lavorando l'esperto italiano Massimo Berruti, in un libro di futura uscita.

A seguito, per concludere, un esempio della poesia di Barlow con gli ultimi versi composti quattro anni prima della morte:


“Intimations of Mortality” (Fall 1947) di Robert H. Barlow, in Eyes of the God (Hippocampus Press, 2002), traduzione di A. Bonazzi.

Andrea Bonazzi

(in prima versione su In Tenebris Scriptus il 20/08/08)

sabato 9 ottobre 2010

The Yith Cycle, i racconti lovecraftiani della “Grande razza”

The Yith Cycle. Lovecraftian Tales of the Great Race and Time TravelAttesa e rimandata nel corso degli ultimi mesi, è finalmente in fase di stampa The Yith Cycle. Lovecraftian Tales of the Great Race and Time Travel, a cura di Robert M. Price, ennesima uscita narrativa per l’americana Chaosium,che prosegue con la propria serie di antologie tematiche dedicate ai “Miti di Cthulhu”, destinate sia agli appassionati letterari che ai cultori del gioco di ruolo d’ispirazione “cthulhiana”.

Yith è il pianeta di origine della “Grande razza”, la specie aliena creata da H.P. Lovecraft nel suo “L’ombra fuori dal tempo”: antiche creature dall'aspetto conico in grado di viaggiare nello spazio e nel tempo attraverso lo scambio della mente. Il libro raccoglie l’intero ciclo di racconti, sia classici che meno conosciuti, dedicati negli anni agli yithiani, dall’originale lovecraftiano - qui riproposto nella versione restaurata e corretta - all’episodio della round robin story “The Challenge From Beyond” (1935, in italiano “Sfida dall'infinito”), composta a più mani insieme a C.L. Moore, Merritt, Howard e Long.

Da Lovecraft, quindi, alle storie di August W. Derleth e del loro contemporaneo Duane W. Rimel, spaziando fino alle più recenti variazioni sul tema a firma di autori quali Richard L. Tierney, Richard F. Searight o Wilum H. Pugmire.

Altri particolari e informazioni sulla pagina web della Chaosium. Qui a seguito, invece, i contenuti del volume:

Introduzione - Robert M. Price
The Purple Sapphire - John Taine
Dreams of Yith - Duane W. Rimel
The Jewels of Charlotte - Duane W. Rimel
The Sealed Casket - Richard F. Searight
The Warder of Knowledge - Richard F. Searight
The Shadow Out of Time - H. P. Lovecraft
The Challenge From Beyond - H. P. Lovecraft
The Shadow Out of Space - August W. Derleth
The Dark Brotherhood - August W. Derleth
The Horror From Yith - Alan D. Gullette, Walter C. De Bill, Jr. e Ted E. Pons
The Changeling - Walter C. De Bill, Jr.
The Sands of Time - P. Schuyler Miller
Countdown for Kalara - Richard L. Tierney
The Winds of Yith - W.H. Pugmire

The Yith Cycle
Lovecraftian Tales of the Great Race and Time Travel
a cura di Robert M. Price
Call of Cthulhu Fiction, Chaosium, 2010
brossura, $16.95
ISBN 9781568823270

Andrea Bonazzi

giovedì 7 ottobre 2010

Lovecraft a Reggio Calabria

Dagon, immagineAppuntamento domani, nel capoluogo calabrese, con Howard Phillips Lovecraft per una conferenza dal titolo “Il solitario di Providence”. Un evento del quale, in mancanza di ogni altra informazione in merito, ci limitiamo a riportarvi lo scarno comunicato diffuso in rete solo ieri:

“Si terrà venerdì 8 ottobre 2010 alle ore 18 presso la Libreria Universalia (via San Francesco da Paola, n. 18) a Reggio Calabria una conferenza, a cura dell’associazione culturale Antro di Thelema, dedicata al solitario di Providence H. P. Lovecraft. Tema principale sarà la mitologia lovecraftiana analizzata in termini antropologici. Durante la conferenza verrà proiettato un filmato attinente”.

Per eventuali ulteriori informazioni: libreriauniversalia.blogspot.com.

Andrea Bonazzi

mercoledì 6 ottobre 2010

Gli illustratori di Urania: Caesar & Jacono

Gli illustratori di Urania: Caesar & Jacono, 2010, copertinaUna brossura di grande formato raccoglie ora le copertine realizzate da Caesar e da Jacono per le prime, storiche annate di Urania fino al 1962. Si tratta de Gli illustratori di Urania: Caesar & Jacono a cura di Franco Spiritelli e Antonio Galassi, pubblicato dalla Fondazione Rosellini per la Letteratura Popolare.

Come riporta la nota editoriale, l’illustrazione fantascientifica in Italia nasce praticamente sulle pagine di Urania, la rivista Mondadori che esce ormai ininterrottamente dal 1952. Il merito di questa longevità va certamente ascritto ai contenuti e agli autori proposti, ma anche ai grandi illustratori che hanno contribuito a far nascere graficamente la fantascienza italiana.

Kurt Kaiser, in arte Curt Caesar o più in breve Caesar (1906-1974), è l’autore delle prime affascinanti copertine che hanno posto Urania allo stesso livello delle consorelle oltreoceano, su cui nacque il genere fantascientifico. Ma, sempre seguendo la collaudata formula americana, anche l’interno presentava bellissime illustrazioni, quasi tutte opera di Carlo Jacono (1929-2000), che in seguito sostituì Caesar anche come copertinista.

La raccolta ripropone, in ampio formato a colori e su carta di pregio, tutte le copertine dei due artisti con alcune splendide riproduzioni ricavate direttamente dagli originali. Ma contiene anche un campione significativo delle oltre 1200 illustrazioni interne in bianco e nero, una cronologia di Urania fino al n. 280 e un approfondito dossier su Caesar, e la sua carriera di illustratore e fumettista, completata da un’estesa cronologia e un apparato critico con interventi di Giuseppe Festino.

Il volume, in mille copie numerate, è reperibile presso il sito web dell'editore www.fondazionerosellini.it, o inviando una mail a info@fondazionerosellini.it.

Gli illustratori di Urania: Caesar & Jacono
a cura di Franco Spiritelli e Antonio Galassi
I Libri della Fondazione
Edizioni Fondazione Rosellini per la Letteratura Popolare, 2010
brossura, stampa a colori, 152 pagine, €35.00

Andrea Bonazzi

lunedì 4 ottobre 2010

Terror in the House: le prime storie di Henry Kuttner

Terror in the House: The Early Kuttner, Volume One, 2010, coverIn arrivo dall’americana Haffner Press una serie di volumi intesi a raccogliere in ordine cronologico i primi racconti di Henry Kuttner, presenza costante sui pulp magazines specializzati non solo nei temi del weird horror e della fantascienza, ma anche del thriller, senza escludere elementi più “piccanti” a condire storie di genere come quelle pubblicate da Marvel Science Stories.

Un’intensa carriera prematuramente interrotta da un attacco di cuore, a 43 anni nel 1958, iniziata proprio con un piccolo classico di Weird Tales come “I ratti nel cimitero” (The Graveyard Rats, 1936), prima del matrimonio con la collega Catherine Lucille Moore e delle pregevoli collaborazioni letterarie della coppia.

Il primo volume Terror in the House: The Early Kuttner, Volume One, curato da Stephen Haffner e atteso in uscita per l’autunno, si avvale di una prefazione a firma di Richard Matheson, oltre all’introduzione del Dr. Garyn G. Roberts e alle illustrazioni interne di Harry V. Parkhurst.

Diverse le storie anche apertamente “lovecratiane” comprese nel volume, dal citato “The Graveyard Rats” a “The Salem Horror”, “The Jest of Droom-Avista”, “The Secret of Kralitz”, “The Eater of Souls”, “The Frog”, “The Invaders” e “The Bells of Horror”, in oltre 700 pagine per un totale di 40 storie, molte delle quali mai più ristampate, apparse su Weird Tales, Thrilling Mystery, Thrilling Wonder Stories, Spicy Mystery, Mystery Tales, Marvel Science Stories e Strange Stories fra il marzo del 1936 e l’aprile del 1939.

Troppo lungo l’elenco dei titoli, per poterlo riportare integralmente a seguito. Per consultare l’indice dei contenuti al completo, e per ogni altra informazione sull’uscita, vi rimandiamo alla pagina ufficiale sul sito web della Haffner Press.

Terror in the House: The Early Kuttner, Volume One
Henry Kuttner
Haffner Press, 2010
copertina rigida, 712 pagine, $40.00
ISBN 9781893887466

Andrea Bonazzi

sabato 2 ottobre 2010

Voci dall’ultimo H.P. Lovecraft Film Festival a Portland

H.P. Lovecraft Film Festival, Portland 2010, locandina
È iniziato ieri e si concluderà domani l’ultimo H.P. Lovecraft Film Festival a Portland. Ultimo appuntamento in Oregon per la storica manifestazione creata e diretta da Andrew Migliore, a quanto pare destinata a trasferirsi a Los Angeles in una nuova e ufficiale incarnazione del festival, condotta da Aaron Vanek, al suo esordio con la sua prima edizione nel settembre scorso.

Fulcro – e non solo per il cinema – delle attività dedicate alla figura di H.P. Lovecraft, la kermesse rappresenta l’appuntamento annuale per eccellenza, il luogo d’incontro per i lovecraftiani e gli appassionati di Weird e orrore cosmico sparsi per globo… Persino quelli che non possono presenziarvi in carne, ossa e pseudopodi.

Anche noi lovecraftofili rimasti qui, spiaggiati a un continente e un oceano e un mezzo Mar Mediterraneo di distanza, possiamo così seguire in “tempo reale” le attività festivaliere attraverso i telegrafici commenti dal vivo via Twitter, e ascoltare voci e interviste dal live broadcast sul sito web She Never Slept, in diretta con Alanna Quinn alle otto di sera (ora del Pacifico, qui le cinque del mattino), o in assai più comodo “tempo irreale” tramite il podcast disponibile via BlogTalkradio sulle pagine di sheneverslept.com.

Tutte le informazioni sullo HPL Film Festival e i suoi programmi sono reperibili al sito ufficiale www.hplfilmfestival.com.

Andrea Bonazzi