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martedì 29 gennaio 2013

Memory, un piccolo Lovecraft illustrato

Memory, 2012, copertina

Quasi un poema in prosa, “Memory” è un racconto brevissimo di Howard Phillips Lovecraft composto nel 1919. Meno di trecentosessanta parole, nell’originale, ma già denso di alcune ricorrenti immagini e atmosfere tipiche dell’autore di Providence, tra oscure e antiche rovine in una terra di sogno e una distaccata, persino beffarda visione d’una specie umana effimera nel tempo.

È la Arshile Booklets di Torino a pubblicare questa edizione illustrata di Memory, con i disegni in bianco nero di Wiz per la versione italiana a firma di Gillian Sermani, in un volumetto di sedici pagine in cartoncino formato 15x15 centimetri.

“Un breve testo mitico e ironico del maestro del terrore,” questa la brevissima presentazione editoriale di Arshile che descrive così le proprie produzioni: “Testi e immagini, invenzioni, paradossi, favole e satira, nuove e antiche storie in una collana di libretti originali creati con tecnica artigianale. Gli Arshile Booklets sono stampati in bianco e nero a tiratura limitata, ogni copia siglata e numerata dall’editore. Sono disponibili copie a colori realizzate a mano dall’artista autore dei disegni anch’esse firmate e numerate”.

Maggiori informazioni presso il sito www.atelierarshile.com, o attraverso il catalogo aggiornato dei booklets sulle pagine web di wfgraphos.

Memory
H.P. Lovecraft
Arshile Booklets, 2012
illustrato, 16 pagine, €8.00
ISBN 9788897825043

Andrea Bonazzi

sabato 26 gennaio 2013

Matthew Jaffe illustra Arthur Machen

Arthur Machen Project, by Matthew Jaffe
Arthur Machen Project, by Matthew Jaffe
Arthur Machen Project, by Matthew Jaffe
Arthur Machen Project, by Matthew Jaffe
Arthur Machen Project, by Matthew Jaffe

Abbastanza riservato da non lasciare note biografiche nemmeno sul suo sito personale, l'americano Matthew Jaffe parla di sé solo attraverso il proprio profilo di Blogger, forse dimenticato online, compilato nel 2009 presso il suo soggiorno francese ad Argenton Chateau.

[…] Vengo dal Michigan. Sto cercando di guadagnarmi da vivere come artista figurativo e illustratore. Disegnare e dipingere, specialmente soggetti di concezione immaginaria, è quello che amo fare nella vita. Sono andato via da San Francisco per realizzare il mio sogno di vivere e guadagnarmi il pane da artista. Lentamente ma con certezza, questo sta diventando una realtà. Ho avuto la fortuna di provenire da una famiglia che ha incoraggiato i miei sforzi artistici sin dalla tenera età. Entrambe le mie nonne, una artista ella stessa e l’altra un’entusiasta sostenitrice, hanno avuto una pesante responsabilità nel badare afinché intraprendessi questa via. […]

Attraverso la sua pittura evocativa, forme che non di rado sfumano nei colori e nelle suggestioni incerte del “non visto”, ha illustrato diversi volumi di genere fantastico e weird, realizzando splendide copertine per libri di Laird Barron (Occultation, 2010) e W.H. Pugmire (Some Unknown Gulf of Night, 2011).

Occultation, 2010, cover art by Matthew Jaffe
Some Unknown Gulf of Night, 2011, cover art by Matthew Jaffe

Una lunga serie di dipinti ispirati alla letteratura di Arthur Machen – tredici dei quali per il momento visibili su matthewjaffe.net – rappresentano il suo progetto più recente, destinato a illustrare il volume dedicato all’autore gallese nella lussuosa collana “Masters of the Weird Tales” della Centipede Press, in pubblicazione nel 2013. Un progetto che dagli Stati Uniti lo ha portato in visita per un paio di settimane a Gwent, nel sud-est del Galles, a esplorare i paesaggi e i luoghi stessi di Machen per coglierne diretta ispirazione… coi notevoli risultati che abbiamo presentato, almeno in parte, in questa pagina.

Gallerie: sito web personale www.matthewjaffe.net.

Andrea Bonazzi

lunedì 21 gennaio 2013

Where’s My Shoggoth? Rime lovecraftiane per l'infanzia


Where’s My Shoggoth?, 2012, copertina
E poi non continuiamo a dire che non ci sono più i bei libri di filastrocche per bambini di una volta.

Vabbe’… magari non saranno più proprio ed esattamente “quelli di una volta”… ma non ne mancano certo esempi recentissimi a beneficio, se non altro, delle future leve d’appassionati e cultori di H.P. Lovecraft.

Scritto da Ian Thomas e interamente illustrato da Adam Bolton, Where’s My Shoggoth? è un volumetto “per bambini fin oltre i novant’anni”, come si suol dire puntando a un pubblico assai più adulto che infantile. Un viaggio tra orridi e divertenti incontri lovecraftiani attorno e dentro un’oscura ed enorme residenza, alla ricerca del vostro amato cucciolo sfuggito. Un cucciolo di shoggoth, beninteso.

“Il vostro amico tentacolato si è perso. Cosa potete fare? Andare a cercarlo, naturalmente! Vagare dalle più profonde cantine fino alle più alte guglie di una labirintica magione. Battere ogni pista dalla foresta sino al lago. Sul vostro cammino incontrerete mostri e semidei, alieni e Grandi Antichi, e ogni genere di creature dai Miti di Cthulhu. Qualcuno di essi, da qualche parte, non avrà forse visto il vostro shoggoth? Un affezionato omaggio alle opere di H.P. Lovecraft” – prosegue la presentazione editoriale –, “con le splendide illustrazioni di Adam Bolton su rime di Ian Thomas. Per dilettanti dei Miti e possessori di shoggoth d’ogni età!”

Completo di un tabellone di gioco da percorrere sulla sua copertina interna, l’albo in cinquantasei pagine a colori è pubblicato negli Stati Uniti da Archaia Entertainment.

Informazioni, anteprime e quant’altro, comprese alcune tavole scaricabili da colorare, sono disponibili sul sito ufficiale wheresmyshoggoth.com, dal quale sono tratti il booktrailer e il video con lo sguardo sulle pagine che proponiamo a seguito.

Where’s My Shoggoth?
Ian Thomas e Adam Bolton
Archaia Entertainment, 2012
copertina rigida, 56 pagine, $11.95
ISBN 9781936393565





Andrea Bonazzi

mercoledì 28 novembre 2012

Noisecraft, le illustrazioni di Viatcheslav Pavlenko

A guest from Catland, by Noisecraft
Wastewalker 03, by Noisecraft
Rabbitmen, by Noisecraft
Last Cat Standing, by Noisecraft

Russo, di Mosca, Viatcheslav Pavlenko realizza in patria copertine per pubblicazioni e DVD, firmando in rete con il nickname di Noisecraft le proprie illustrazioni a carattere fantastico, in soggetti che spaziano dal surreale al macabro, dalle fantasie di tema apocalittico alla fantascienza più dark, attraverso le tecniche dell’editing fotografico e della pittura digitale.

“Non ho un’istruzione artistica,” – racconta di sé sul proprio portfolio personale. – “Imparo ogni volta che mi sia possibile dalle letture, dai diversi corsi di perfezionamento e dall’osservazione dell’opera di altri. I miei lavori sono un miscuglio di pittura, di manipolazione fotografica e modellazione in 3D, cercando fare di fare tutto quel che posso per ottenere i migliori risultati”.

Sicuramente, come vediamo in alcuni dei talentuosi esempi qui selezionati, non gli manca una certa passione per i gatti.

Gallerie: blog personale su Livejournal; portfolio in daportfolio.com; galleria dedicata in CGSociety e su DeviantArt; album fotografico su Flickr.

Andrea Bonazzi

mercoledì 31 ottobre 2012

Halloween secondo Rado Javor

‘The Guardian’ by Rado Javor
‘Harvest Time’ by Rado Javor
‘Salem’ by Rado Javor
‘Trick or Treat’ by Rado Javor

Giovane artista slovacco, Rado Javor vive attualmente fra la sua Bratislava e la cittadina di Horsham, in Inghilterra. La sua tecnica digitale richiama uno stile pittorico da illustrazione classica, ricca nell’esaltazione dei dettagli, in un formale realismo posto principalmente al servizio del fantastico.

I suoi lavori hanno illustrato giochi come Warhammer ed Empire: Total War, esprimendosi altrove in una varietà di soggetti che vanno dall’interesse personale per il tema storico e militare sino alla fantascienza tecnologica, al gotico coloniale americano e alle suggestioni dark della festività di Hallowe'en, come vediamo negli esempi selezionati in questa pagina.

Gallerie: spazio web personale in DeviantArt; pagine dedicate su CG Society e Gods of Art; blog fotografico su Blogspot.

Andrea Bonazzi,

venerdì 28 settembre 2012

Vitaly Ilyin: le alienazioni senza volto di Barandash Karandashich

artwork by Vitalik Ilyin
artwork by Vitalik Ilyin
artwork by Vitalik Ilyin
artwork by Vitalik Ilyin
artwork by Vitalik Ilyin
artwork by Vitalik Ilyin

Russo di San Pietroburgo, il giovane graphic designer Vitaly Ilyin – Vitalik, secondo certa traslitterazione inglese dal cirillico – si fa conoscere generalmente in rete con lo pseudonimo di Barandash Karandashich, intestazione del suo blog, attraverso il quale ha presentato in questi ultimi anni le proprie opere “nere” e surreali.

Le sue cupe e fantastiche visioni fatte di travisamenti, di vuoti simulacri e alienazioni senza volto sembrano richiamare i temi di un Thomas Ligotti, beffarde a volte e sempre disturbanti, in una varietà di tecniche e di stili che dal disegno passa alla scultura di maschere sino alla fotografia.

Gallerie: sito web www.barba.ru; blog su LiveJournal; album fotografico su Flickr; virtual exhibition sulle pagine Internet di The Mafu Cage.

Andrea Bonazzi

venerdì 7 settembre 2012

The Dream-Quest of Unknown Kadath: le Terre del Sogno in poster e a fumetti

The Dream-Quest of Unknown Kadath and Other StoriesPubblicato dalla Mock Man Press di Seattle grazie a una fortunata campagna di finanziamento su Kickstarter, The Dream-Quest of Unknown Kadath and Other Stories è un adattamento a fumetti del ciclo narrativo delle “Terre del Sogno”, realizzato dal giovane americano Jason Bradley Thompson sul testo degli originali racconti di H.P. Lovecraft.

Uno stilizzato Randolph Carter vaga in un mondo di meraviglie e orrori fra le sgargianti ambientazioni delle Dreamlands, dalle giungle di Kled fino alla superficie della luna fra i misteriosi “magri notturni”, alati e senza volto, e i ghoul divoratori di cadaveri in “The Dream-Quest of Unknown Kadath”, per proseguire poi nelle altre storie oniriche e “dunsaniane” del sognatore di Providence; da “The Doom That Came to Sarnath” a “The White Ship”, “Celephais”, “The Quest of Iranon”, “The Cats of Ulthar” e “The Other Gods” sino a comprendere “The Green Meadow”, “The Strange High House in the Mist” e i “Fungi from Yuggoth”. Il tutto completato da una galleria di disegni preliminari e illustrazioni addizionali.

Alle 184 pagine del fumetto si affianca l’edizione di un coloratissimo poster illustrato raffigurante la mappa delle Dreamlands, in un’ampia stampa di 24x36 pollici (61x91 cm. circa) venduta separatamente a 30 dollari, o abbinata all’albo in copertina rigida a un costo complessivo di $49.95.

Mappa delle Dreamlands

Maggiori informazioni, oltre a diverse anteprime delle tavole e di particolari della mappa, sono disponibili sulle pagine web di Mock Man Press.

The Dream-Quest of Unknown Kadath and Other Stories
H.P. Lovecraft e Jason Bradley Thompson
Mock Man Press, 2012
copertina rigida, 184 pagine, $24.95 ($49.95 con il poster)
ISBN 9780983989301
Andrea Bonazzi

mercoledì 16 maggio 2012

Hannes Bok. A Life in Illustration

Hannes Bok. A Life in Illustration, 2012, copertinaPresudonimo di Wayne Woodard (1914-1964), l’americano Hannes Bok fu pittore e illustratore di genere, oltre che scrittore fantasy e astrologo dilettante. Autore di copertine e disegni per numerosi pulp magazines a partire dalla fine degli anni 30, da Weird Tales a Famous Fantastic Mysteries fino a The Magazine of Fantasy & Science Fiction, mise le proprie matite e chine al servizio delle prime fanzines statunitensi del fantastico, e i propri pennelli all’opera per le covers di editori specializzati come Arkham House, Shasta e Fantasy Press, sino a essere il primo artista ad aggiudicarsi il premio Hugo, nel 1953.

Una carriera artistica relativamente breve, prima della scomparsa a soli 49 anni, oggi riassunta e raccolta in oltre seicento immagini nella più completa monografia dedicatagli, Hannes Bok. A Life in Illustration, curata da Joseph Wrzos per la americana Centipede Press. Un “monumentale” volume in 465 pagine di riproduzioni a colori e in bianco e nero accompagnate da un impianto saggistico a ripercorrere le attività dell’artista, con illustri memorie e interventi di Ray Bradbury, Stephen Fabian, Jill Bauman, Jason Eckhardt, Bob Eggleton e Stephen Hickman.

Tre le versioni del libro, già in pre-ordine, che verranno pubblicate nel corso del prossimo autunno. Per chi proprio non sapesse come investire 2.995 dollari, c’è l’edizione di 20 lussuosi esemplari numerati in formato più grande, oppure quella “normale” in 200 copie per $250, entrambe a copertina rigida, finemente rilegate e in cofanetto, con gli autografi dei contributori – escluso l’anziano Bradbury cui viene risparmiata l’ordalia delle centinaia di firme. Un po’ meno proibitiva, infine, la “semplice” brossura al prezzo di $150.

Hannes Bok. A Life in Illustration, 2012, piatto
Hannes Bok. A Life in Illustration, 2012, frontespizio

Informazioni e anteprime illustrate dei contenuti sulle due pagine web rispettivamente dedicate al volume e alla sua tiratura de luxe, sul sito della Centipede Press.

Hannes Bok. A Life in Illustration
a cura di Joseph Wrzos
Centipede Press, 2012
brossura, stampa a colori in bianco e nero, 456 pagine, $150
ISBN 9781613470251

Andrea Bonazzi

lunedì 14 maggio 2012

Paolo Girardi, apocalissi su tela

painting by Paolo Girardi
painting by Paolo Girardi
painting by Paolo Girardi
painting by Paolo Girardi
painting by Paolo Girardi
John Kenn, '118'

Classe 1974, una preparazione accademica perfezionata in modo autonomo, il pittore italiano Paolo Girardi vive e lavora ad Ascoli Piceno. Spesso dominati dalle intense tonalità del rosso, i suoi oli su tela spaziano dal tema classico a quello particolare della lotta, sport praticato a livello agonistico, fino al simbolico e il surreale. E a una vena apertamente fantastica che si rivela in pieno nei suoi lavori d’illustrazione discografica, realizzati nell’ultimo decennio per numerosi gruppi musicali del panorama metal: Hatred, Blasphemophagher, In League With Satan; Chaos Inception, Tyrants Blood, per fare qualche nome.

Macabre e apocalittiche covers, spettacolari e dense d’elementi, composizioni estreme che modernamente si richiamano a Bosch e al demoniaco della pittura fiamminga, o ancora – mirando in alto con i paragoni – al barocco realismo d’un Velázquez posto a ritrarre gli incubi di un Goya.

Gallerie: pagina personale su Facebook, sito ufficiale www.paologirardi.it.

Andrea Bonazzi

giovedì 10 maggio 2012

The Aklonomicon, antologia illustrata lovecraftiana

The Aklonomicon, 2012, cover art by Dave CarsonPrendete una casa editrice tutta nuova, appositamente fondata in Inghilterra, mescolate un buon numero di affermati autori e figure emergenti della contemporanea scena Weird di lingua inglese, aggiungete altrettanti artisti del fantastico dalle più disparate provenienze e tecniche espressive, guarnite con un’inquieta copertina di Dave Carson, infine servite nel nome di H.P. Lovecraft

Date al cocktail un nome evocativo e avrete The Aklonomicon, una antologia di racconti, poesie e arte lovecraftiana a cura di Ivan McCann e Joseph S. Pulver, Sr. per la Aklo Press. Il volume riccamente illustrato è un incrociarsi di collaborazioni fra testo e immagini che riunisce assieme “alcune delle più oscure luci dell’illustrazione e della narrativa weird,” come recita la nota editoriale.

Oltre quattrocento pagine di versi e storie, fittamente illustrate in bianco e nero e a colori, vedono alternarsi i fumetti di Michael Zigerling e di Eric York, gli scritti di Laird Barron, Simon Strantzas, Richard Gavin, Jeffrey Thomas, Stanley C. Sargent o anche della musicista Tara Vanflower, e le tavole dello stesso Dave Carson, di Paul Carrick, Mike Dubish, J.D. Bush, Steve Lines e molti altri… compresi gli italianissimi talenti Daniele Serra e Andrea Bonazzi, forse poco conosciuti in patria ma grandemente stimati all’estero.

Qui di seguito trovate l’indice del libro con i suoi contenuti al gran completo e, più sotto, il booktrailer realizzato da Brendan Petersen. Per chi volesse maggiori informazioni e gradisse acquistarne una copia, sono disponibili le pagine di aklopress.bigcartel.com.

Contenuti:
Cover Art by Dave Carson
Frontispiece by Andrea Bonazzi
Captured in Oils by Simon Strantzas – Art by Ivan McCann
House of the Rising Sun by Edward Morris – Art by Steve Lines
Truckee Stomp by Laird Barron – Art by J.D. Bush
The Girls of the World by Livia Llewellyn – Art by Kirill Rozhkov
Spawn of Cthulhu by J.S. Pulver, Sr. – Art by Mike Dubisch
Flutes by T.E. Grau – Art by Paul Carrick
Zygote’s Fables by Eric York
Letters to G.G. by B.R. Jording – Art by Jason Roberts
Nightmares Of A Pampiniform Mind by Jordan Krall – Art by Eric Reinert
TIME… and FOREVER by Tara Vanflower & J.S. Pulver, Sr. – Art by Daniele Serra
Never Call Anubis Loki’s Robots Cheap-Shit by Garrett Cook, Jordan Krall, & J.S. Pulver, Sr. – Art by Nick Gucker
The Book by Michael Zigerling
Head Soup by Johnny Mains – Art by Ivan McCann
When She Shines, Poems… like chalices by Nova Rupertus & J.S. Pulver, Sr. – Art by Nick Gucker
Counterclockwise by Jeffrey Thomas – Art by Eric York
Brian’s Girl by Garrett Cook – Art by Jacob Parmentier
The God of Suburbia / Silver Night Train by Livia Llewellyn – Art by Kirill Rozhkov
Nyarlathotep... by J.S. Pulver, Sr. – Art by Ann S. Koi
In the Cave. She Sang by T.E. Grau – Art by Paul Carrick
Kristamas as an exhibition by J.S. Pulver, Sr. – Art by Kristamas Klousch
Ana Kai Tangata by Scott Nicolay – Art by J.D. Bush
The Hands of Sopiale by J. Karl Bogartte
Lord of the Hunt by Livia Llewellyn – Art by Daniele Serra
Dark Outcome by Stanley C. Sargent – Art by Tom Moran
If Company Should Come by Edward Morris – Art by David Lee Ingersoll
Whisperers by Daniel Mills – Art by David Lee Ingersoll
Faint Baying from Afar by Richard Gavin – Art by Dave Carson


The Aklonomicon
a cura di di Ivan McCann e Joseph S. Pulver, Sr.
Aklo Press, 2012
brossura, illustrazioni in b/n e a colori, 446 pagine, £14.99



Tatiana Martino

mercoledì 2 maggio 2012

The Illuminated Cthulhu Mythos: Luca Oleastri illustra i grimori lovecraftiani

The Illuminated Cthulhu Mythos, 2012, copertinaAlcune delle “pagine proibite” dal Necronomicon e altri mitici grimori citati nei lovecraftiani “Miti di Cthulhu” sono illustrate nell’interpretazione visuale di Luca Oleastri nel volume The Illuminated Cthulhu Mythos. The Illustrated Necronomicon and other Grimories Fragments, pubblicato dalle Edizioni Scudo in una brossura di grande formato completamente a colori.

“Le illustrazioni presenti in questo volume, sono una specie di «pagine strappate» da una fittizia raccolta (ipoteticamente in possesso dell’autore) dei grimori inventati dagli scrittori che hanno continuato e arricchito i Miti di Cthulhu e l’opera di H.P. Lovecraft nel corso dei decenni. Ogni illustrazione ha a fronte una breve nota in lingua inglese che spiega da chi e per quale scopo è stato inventato, durante i decenni, un libro arcano o un grimorio che è andato ad aggiungersi ai Miti di Cthulhu”.

Celebri pseudobibilia, dal De Vermis Mysteriis inventato da Robert Bloch a The Book of Eibon di C.A. Smtith, The Nameless Cults di R.E. Howard o The Book of Iod di Henry Kuttner, vengono così proposti accanto ad alcuni testi reali, per quanto leggendari nelle origini, utilizzati nel medesimo contesto narrativo come The Book of Dzyan di Helena Petrovna Blavatsky o l'egizio The Book of Thoth.

Informazioni sul sito web www.innovari.it e alla pagina dedicata presso lo shop online di Lulu.com, da cui proviene l’anteprima qui a seguito.

The Illuminated Cthulhu Mythos
The Illustrated Necronomicon and other Grimories Fragments
Luca Oleastri
collana Art Stories, Edizioni Scudo, 2012
brossura, 60 pagine a colori, €25.49
ISBN 9781471601378



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Andrea Bonazzi

sabato 28 aprile 2012

Karel Thole. Pittore di Fantascienza

Gli illustratori di Urania: Karel Thole. Pittore di Fantascienza, 2012, copertinaDopo il volume dedicato nel 2010 alle fantascientifiche copertine di Caesar & Jacono, le edizioni di pregio della Fondazione Rosellini per la Cultura Popolare tornano alla collana de Gli illustratori di Urania con un’ampia raccolta dedicata a Karel Thole, in una brossura di grande formato ricca di oltre un migliaio d’immagini interamente a colori.

Curata da Fabio Massimo Manini, Gli illustratori di Urania: Karel Thole. Pittore di Fantascienza ripropone in gran parte le copertine realizzate dall’artista per le varie edizioni della rivista Urania fra gli anni 60 e il 1993, oltre a un considerevole numero di riproduzioni tratte dalle illustrazioni originali.

A completare il libro i saggi e le interviste a cura di Gianni Brunoro, Giulio C. Cuccolini, Giuseppe Festino, Giuseppe Lippi, Franco Spiritelli, Carlo Fruttero e Franco Lucentini, negli interventi in prevalenza inediti di alcuni tra i più autorevoli esperti italiani sull’opera di Thole, ad analizzarne i lavori sul piano sia critico che tecnico.

“Karel Thole è nato il 20 aprile 1914 a Bussum, una cittadina a venti chilometri da Amsterdam. Ha studiato al Rijksmuseum, intraprendendo una notevole carriera di illustratore, e dopo la Seconda guerra mondiale ha deciso di trasferirsi in Italia perché gli sembrava un mercato più vasto e promettente. È arrivato tra noi nel 1958 con la moglie Lise e i figli Adrienne, Annemieke, Gertie e Ernst, quest’ultimo diventato un popolare attore comico e deceduto, purtroppo, nel 1988. Per venticinque anni Karel Thole ha disegnato le copertine di Urania, un sodalizio così felice da aver ispirato, nel tempo, la letteratura (il racconto di Michele Mari Le Copertine di Urania, uscito nel volume Mondadori Tu, sanguinosa infanzia e ripubblicato nel n. 1322 della sua collana, Tutti i denti del mostro sono perfetti). Per molti anni, e per due generazioni di lettori, la dizione «Copertina di Karel Thole» nel tamburino di Urania ha significato la conferma di un gusto, uno stile e un’immaginazione straordinari. Dopo aver abitato per oltre trent’anni a Milano, negli anni Novanta si è trasferito sul lago di Como per stare vicino alla figlia Adrienne. Una progressiva malattia agli occhi gli ha impedito di continuare a disegnare fin dalla metà degli anni Ottanta. È morto a Cannobio la notte del 26 marzo 2000, all’una e dodici minuti. Ormai, però, il suo tesoro era stato consegnato ai lettori ed editori di tutto il mondo; questo omaggio, viceversa, è dedicato soltanto a lui”. (Giuseppe Lippi)

Presentazioni in anteprima sono previste con Giuseppe Festino durante il Salone Internazionale del Libro di Torino, e con Giuseppe Lippi nel corso della convention Italcon 38 di Bellaria. Un PDF introduttivo in quattro pagine (1,06 Mb) è disponibile attraverso i servizi di Google Docs.

Informazioni, prenotazioni e acquisto presso la Fondazione Rosellini per la Letteratura Popolare, Viale Bonopera, 21 60019 Senigallia (AN). Email: info@fondazionerosellini.it. Sito web: www.fondazionerosellini.it.

anteprima PDF del volume, iconaGli illustratori di Urania: Karel Thole. Pittore di Fantascienza
a cura di Fabio Massimo Manini
I Libri della Fondazione
Edizioni Fondazione Rosellini per la Letteratura Popolare, 2012
brossura, stampa a colori, 184 pagine, €35.00

Andrea Bonazzi

martedì 22 novembre 2011

John Kenn, storie nere su sfondo giallo

John Kenn, '117'
John Kenn, '43'
John Kenn, '174'
John Kenn, '182'
John Kenn, '41'
John Kenn, '135'
John Kenn, '118'

Classe ’78, danese, due gemelle che gli tolgono molto tempo e l’hobby di disegnare. Fin qui sembrerebbe un uomo normale, se non fosse che illustra mostri su post-it.

John Kenn Mortensen, in arte Don Kenn, scrive e dirige spettacoli televisivi per bambini. E quelli che lui stesso definisce “scarabocchi” tali non sono, ma si rivelano essere interessanti bozzetti a penna dal tratto originale e minuzioso. Kenn lascia che siano le proprie illustrazioni a raccontare le storie che di volta in volta ci propone nel suo blog, al punto di farne una sorta di “Mutus Liber” dell’illustrazione, totalmente privo di didascalie (fatta eccezione per le tre righe e una parola della biografia).

La narrazione muta evoca paesaggi nordici con alberi ad alto fusto dietro i quali si nascondono giganteschi mostri pelosi, casette di legno che sembrano uscite dalle fiabe, fantasmi emaciati, vampiri senza piedi fluttuanti sui foglietti gialli. Alci, renne e animali del bosco che si stagliano su due zampe, giganteschi, umanizzati a osservare curiosi il genere umano, e ancora esseri fatti di campiture a inchiostro che camminano sulle onde del mare, ghoul ghignanti e altre creature che sono inquietanti tanto più quando sembrano strizzare l’occhio a un certo gusto per l’illustrazione per ragazzi.

Il supporto sul quale realizza le sue micro-opere, il post-it, costringe l’osservatore a guardare meglio, rivelandosi essere un espediente formidabile per tenere viva l’attenzione e coinvolgerlo nelle minuscole storie nere su sfondo giallo che Kenn ci racconta da abile erede della tradizione scaldica della sua terra.

Gallerie: blog ufficiale johnkenn.blogspot.com; pagina personale su Facebook.



Tatiana Martino

venerdì 11 novembre 2011

Drawing Day: illustrazione dal vivo e “lovecraftianerie” a Montalto Ligure

Drawing Day Montalto 2011, locandinaFra le varie occasioni di interesse e divertimento che novembre sarà in grado di offrire a quanti volessero fare un giro in Liguria, ci interessa particolarmente segnalarne una. Domenica 13 a partire dalle 10:00 e successivamente nel pomeriggio, infatti, si terrà un evento dalla natura molteplice, il Drawing Day, che vedrà coinvolti disegnatori, fumettisti, pittori, tatuatori e personalità del mondo delle arti creative nella suggestiva cornice del paese ligure di Montalto (IM).

Con la collaborazione del Comune di Montalto Ligure, della Pro Loco, dell’Associazione Culturale “Proxima” e di varie altre associazioni, organizzato dalla giovane fumettista e grafica Giulia Pellegrini, la giornata prevede all’apertura la possibilità di visionare le opere esposte e di chiacchierare con gli autori presenti. Inoltre, qualsiasi disegnatore professionista o meno che intervenisse e volesse mettersi all’opera riceverà spazio, in una vera e propria sessione aperta di disegno nella quale confrontarsi e divertirsi.

Il pomeriggio prevede un primo momento nel quale si parlerà del mondo dell’illustrazione in relazione all’opera dello scrittore americano H.P. Lovecraft. La tematica verrà sviluppata presentando la nascita e i procedimenti realizzativi dell’artbook dedicato all’autore dal titolo Lovecraft Black & White (Dagon Press, 2010), curato da chi scrive e realizzato per la componente grafica dalla stessa Pellegrini (autrice, peraltro, anche di due pregevoli tavole interne). Sarà presente anche il noto fumettista imperiese Frederic Volante che ha partecipato al volume.

Altri importanti ospiti del fumetto ligure saranno la genovese Elena Mirulla, la quale parlerà del suo lavoro, dei suoi fumetti e in particolare della sua ultima stuzzicante uscita, le Sexyfavole. In esposizione vi sarà anche una selezione delle vignette di Palex, il noto umorista e satirico attivo sulle pagine di svariati periodici locali, il quale sarà presente nel pomeriggio.

Sarà possibile per il pubblico usufruire nell’occasione di visite guidate per il borgo, caratteristico paese ligure arroccato sulla montagna, punto di snodo viario di grande importanza per la Valle Argentina e ricco di significativi edifici e monumenti. Le due visite si svolgeranno alle ore 10:30 e 14:00. Alla fine della manifestazione è previsto un buffet per coronare il tutto, nel corso del quale ci si potrà salutare e scambiare quattro chiacchiere conclusive, fermo restando che il paese sarà ben lieto di accogliere coloro che vorranno fare onore all’ottima cucina ligure della valle sia a pranzo che a cena. Convenzionato con l’evento, il ristorante “Graziella” potrà accogliere gli ospiti in cerca di ristoro.

Una piacevole occasione, dunque, in primis per gli abitanti di Imperia e provincia ma anche per quanti volessero fare una capatina da altre zone. Il Drawing Day è pronto ad accogliervi. Ci vediamo a Montalto!

Info: www.liguriainside.it.

Umberto Sisia

mercoledì 28 settembre 2011

Steve Somers, illustrazioni lovecraftiane

'Cthulhu Sketch' by Steve Somers
'Imago One' by Steve Somers
'Cthulhu in R'lyeh' by Steve Somers
'Cthulhu Lores' by Steve Somers
'Cthulhu Senior' by Steve Somers

È nato nel 1972 e vive a Milwaukee, nel Wisconsin. L’americano Steve Somers passa tranquillamente dal disegno alla pittura acrilica alle tecniche del digitale, senza escludere escursioni in campo scultoreo, in un vasto repertorio di illustrazione professionale che appare tuttavia prediligere i campi del surreale e del fantastico, fino al perturbante weird o i temi horror di genere come gli esempi lovecraftiani qui proposti.

“Perché realizzare questa roba, quando sai che non venderà? Perché non fare, piuttosto, più bambini dagli occhioni grandi e cuccioli? Perché non imbrigliare la palese banalità di così tanti pezzi? Tutte ottime domande. Non è che io sia un martire delle belle arti, o in qualche modo al di sopra del prostituire me stesso. Ho un lavoro, ho fatto un sacco di design commerciale. Non è nemmeno che presuma di far comprendere alla gente un qualche concetto intellettuale. Per me, è più come andare a caccia di conigli e insegnare trucchi al gatto,” racconta Stephen Somers parlando delle proprie opere sulle pagine web di Acrylic Age.

I lavori di Somers del periodo 1997-2008 sono pubblicati nel suo libro Individuals Within A Group. The Artwork of Stephen Somers (2009).

Gallerie: sito ufficiale stevesomersart.com; blog personale stevesomersart.blogspot.com; album in conceptart.org; pagina dedicata su cghub.com.

Andrea Bonazzi