Mentre si appressano le prime ombre dell’autunno, la Dagon Press riapre le sue cripte e, dalle ombre, sortiscono voci inquietanti che sussurrano nel vento notturno macabre novelle e storie obliate di tenebra e di morte: sono I racconti di Dracula, e si inseriscono in una nuova collana narrativa che recupera dal passato i migliori romanzi horror e weird scritti da autori italiani, opere ignote, sepolte e dimenticate ma pregne nell’humus stesso di cui sono fatti i sogni, pagine infestate che ritornano per stregare una nuova generazione di lettori…
I racconti di Dracula è stata una storica collana pubblicata dal 1959 al 1981 dalla Editrice ERP (poi Wamp) del barone Antonino Cantarella. Paragonata alla mitica Weird Tales, questa serie era il frutto di un gruppo di autori eccezionali e di circostanze favorevoli che portarono alla nascita di un genere di narrativa a formula, dando linfa alla moderna letteratura fantastica e del terrore di marchio italiano. In questa mitica serie apparvero numerosi capolavori del genere nero e soprannaturale di scrittori italiani, nascosti tutti, come usava all’epoca, sotto pseudonimi anglofoni o tedeschi. Per molti anni si continuò a credere che i libri della collana I racconti di Dracula fossero traduzioni di autori stranieri, nei crediti del libro compariva infatti un titolo in inglese o in tedesco e il relativo traduttore. Il trucco durò decenni fino a quando non si è scoperto che non si trattava di autori stranieri tradotti, ma di autori nostrani che scrivevano sotto pseudonimo. E per anni il loro vero nome era comparso nel libro: come traduttori!
I romanzi di questi scrittori dimenticati sono diventati oggi dei veri classici, e i loro autori degni di stare nell’Olimpo con i più alti nomi della narrativa di genere, i vari Algernon Blackwood, William Hope Hodgson, Jean Ray, e tutti gli altri che hanno fatto la storia e la fortuna dell’orrore letterario.
È con immenso piacere e anche una punta di orgoglio, quindi, che noi della Dagon Press, togliendo la patina di ragnatele a quelle vecchie riviste ingiallite (primo, e forse unico esempio di pulp di produzione italiana!) presentiamo i primi due volumi della serie I capolavori de “I racconti di Dracula”, la collana di omnibus destinata a rinverdire i fasti di quella straordinaria fucina del terrifico, e di un periodo che – per molti sarà una sorpresa scoprirlo – vide anche da noi una fiorente produzione fantastica e una schiera di validi autori cimentarsi con streghe e stregoni, vampiri e diavoli, mostri e licantropi, alieni, golem e tutta una serie di altre creatures della letteratura orrorifica e nera.
I capolavori de “I racconti di Dracula” presenta, in edizioni ragionate e con i testi rivisti e corretti, le migliori novelle pubblicate nella vecchia collana. Il tutto sotto la supervisione e la cura di Sergio Bissoli, esperto che a questa serie ha dedicato oltre quarant’anni di appassionate ricerche, riuscendo a raccogliere e a catalogare il materiale rarissimo sugli scrittori, le opere, i disegnatori, le curiosità, i titoli, le trame, eccetera.
Ogni libro raccoglie tre romanzi-capolavori degli scrittori cardine della serie, con introduzioni, biografie, e riproduzioni di copertine originali. I primi due titoli usciti li presentiamo qui sotto:
I capolavori de “I racconti di Dracula”
I classici dell’orrore nero italiano
Volume primo: Frank Graegorius
Edizioni Dagon Press
pp. 328, Euro 19,00
Frank Graegorius era lo pseudonimo con cui il dott. Libero Samale (1914-1985), medico psichiatra di Roma, firmava i suoi romanzi dell’horror e del soprannaturale, molti dei quali usciti nella vecchia e oggi mitica collana de I Racconti di Dracula dell’Editrice ERP. Autore di circa 100 romanzi di genere nero, studioso di esoterismo e magia, Graegorius ha trasfuso le sue conoscenze nelle sue opere, e da uomo dotato di grande sensibilità ha creato capolavori di rara atmosfera, di sconvolgente bellezza e profondo mistero. Uomo eccezionalmente colto, dotato di una sensibilità quasi medianica, possedeva una biblioteca comprendente 6.000 libri di Occultismo e Scienze Psichiche; era inoltre un collezionista di rarissimi grimoires (libri di magia medievale) che reperiva nei vari paesi del mondo. Nei suoi innumerevoli viaggi, dalla Scozia alla Boemia, dalla Germania alla Transilvania, Frank Graegorius ebbe modo di raccogliere numerose leggende, annotandosi nei suoi taccuini cronache di avvenimenti misteriosi e terribili, fatti inquietanti e superstizioni legate alle tradizioni popolari dei paesi che visitava. Visse molte esperienze insolite, a volte piacevoli, a volte terribili e pericolose, e strinse amicizia con personaggi enigmatici: medium, veggenti, occultisti, fattucchiere, sciamani, zigani, stregoni… Fu profondo conoscitore, dunque, sia delle psiche umana che di concetti esoterici. E tracce e intuizioni di questi studi sono disseminati, avvertibili e rintracciabili nei suoi libri.
In questo primo volume sono “riesumati” (è il caso di dirlo) tre suoi capolavori che, grazie alle infaticabili ricerche dello studioso e collezionista Sergio Bissoli, vengono ora di nuovo alla luce, dopo quasi mezzo secolo. Un po’ come i vampiri che popolano le sue pagine, fatte di tenebra e di mistero ma anche di rara e squisita bellezza. Un autore da riscoprire e un libro (già cult per gli appassionati del genere) che non può mancare nella biblioteca del collezionista di libri a soggetto.
Indice del volume:
I sussurri delle streghe
Sudario nuziale
Il castello delle rose nere
Appendice: Frank Graegorius, il pioniere della letteratura horror italiana.
I capolavori de “I racconti di Dracula”
I classici dell’orrore nero italiano
Volume secondo: Morton Sidney
Edizioni Dagon Press
pp. 304, Euro 19,00
Morton Sidney era lo pseudonimo di Franco Prattico (nato a Napoli, nel 1929) che così firmava i suoi romanzi horror e thriller. Ha scritto anche gialli e fantascienza, e altri pseudonimi da lui usati sono Donovan Rick, Fred Gable, e Danny Revack. Oltre ai tre romanzi che qui presentiamo, i suoi capolavori del genere sono La stirpe maledetta, Gli uomini pipistrello e Il tempio dell’orrore. Grande e dotato scrittore del brivido, i suoi racconti del soprannaturale sono percorsi da una vena romantica. Nelle sue storie paurose leggende si animano nei tetri castelli, antiche maledizioni dalla polvere dei secoli arrivano fino a noi portando il terrore…
Indice del volume:
La caccia del diavolo
L’uomo che non poteva morire
La prigioniera di roccia
Appendice: “Io e i Racconti di Dracula”, di Sergio Bissoli
I libri della Dagon Press sono stampati in edizione amatoriale e limitata, e disponibile quindi fino a esaurimento delle copie. Per informazioni e richieste vi rimandiamo al sito web ufficiale di Studi Lovecraftiani/Dagon Press e all’indirizzo mail: studilovecraft@yahoo.it.
I racconti di Dracula è stata una storica collana pubblicata dal 1959 al 1981 dalla Editrice ERP (poi Wamp) del barone Antonino Cantarella. Paragonata alla mitica Weird Tales, questa serie era il frutto di un gruppo di autori eccezionali e di circostanze favorevoli che portarono alla nascita di un genere di narrativa a formula, dando linfa alla moderna letteratura fantastica e del terrore di marchio italiano. In questa mitica serie apparvero numerosi capolavori del genere nero e soprannaturale di scrittori italiani, nascosti tutti, come usava all’epoca, sotto pseudonimi anglofoni o tedeschi. Per molti anni si continuò a credere che i libri della collana I racconti di Dracula fossero traduzioni di autori stranieri, nei crediti del libro compariva infatti un titolo in inglese o in tedesco e il relativo traduttore. Il trucco durò decenni fino a quando non si è scoperto che non si trattava di autori stranieri tradotti, ma di autori nostrani che scrivevano sotto pseudonimo. E per anni il loro vero nome era comparso nel libro: come traduttori!
I romanzi di questi scrittori dimenticati sono diventati oggi dei veri classici, e i loro autori degni di stare nell’Olimpo con i più alti nomi della narrativa di genere, i vari Algernon Blackwood, William Hope Hodgson, Jean Ray, e tutti gli altri che hanno fatto la storia e la fortuna dell’orrore letterario.
È con immenso piacere e anche una punta di orgoglio, quindi, che noi della Dagon Press, togliendo la patina di ragnatele a quelle vecchie riviste ingiallite (primo, e forse unico esempio di pulp di produzione italiana!) presentiamo i primi due volumi della serie I capolavori de “I racconti di Dracula”, la collana di omnibus destinata a rinverdire i fasti di quella straordinaria fucina del terrifico, e di un periodo che – per molti sarà una sorpresa scoprirlo – vide anche da noi una fiorente produzione fantastica e una schiera di validi autori cimentarsi con streghe e stregoni, vampiri e diavoli, mostri e licantropi, alieni, golem e tutta una serie di altre creatures della letteratura orrorifica e nera.
I capolavori de “I racconti di Dracula” presenta, in edizioni ragionate e con i testi rivisti e corretti, le migliori novelle pubblicate nella vecchia collana. Il tutto sotto la supervisione e la cura di Sergio Bissoli, esperto che a questa serie ha dedicato oltre quarant’anni di appassionate ricerche, riuscendo a raccogliere e a catalogare il materiale rarissimo sugli scrittori, le opere, i disegnatori, le curiosità, i titoli, le trame, eccetera.
Ogni libro raccoglie tre romanzi-capolavori degli scrittori cardine della serie, con introduzioni, biografie, e riproduzioni di copertine originali. I primi due titoli usciti li presentiamo qui sotto:
I capolavori de “I racconti di Dracula”
I classici dell’orrore nero italiano
Volume primo: Frank Graegorius
Edizioni Dagon Press
pp. 328, Euro 19,00
Frank Graegorius era lo pseudonimo con cui il dott. Libero Samale (1914-1985), medico psichiatra di Roma, firmava i suoi romanzi dell’horror e del soprannaturale, molti dei quali usciti nella vecchia e oggi mitica collana de I Racconti di Dracula dell’Editrice ERP. Autore di circa 100 romanzi di genere nero, studioso di esoterismo e magia, Graegorius ha trasfuso le sue conoscenze nelle sue opere, e da uomo dotato di grande sensibilità ha creato capolavori di rara atmosfera, di sconvolgente bellezza e profondo mistero. Uomo eccezionalmente colto, dotato di una sensibilità quasi medianica, possedeva una biblioteca comprendente 6.000 libri di Occultismo e Scienze Psichiche; era inoltre un collezionista di rarissimi grimoires (libri di magia medievale) che reperiva nei vari paesi del mondo. Nei suoi innumerevoli viaggi, dalla Scozia alla Boemia, dalla Germania alla Transilvania, Frank Graegorius ebbe modo di raccogliere numerose leggende, annotandosi nei suoi taccuini cronache di avvenimenti misteriosi e terribili, fatti inquietanti e superstizioni legate alle tradizioni popolari dei paesi che visitava. Visse molte esperienze insolite, a volte piacevoli, a volte terribili e pericolose, e strinse amicizia con personaggi enigmatici: medium, veggenti, occultisti, fattucchiere, sciamani, zigani, stregoni… Fu profondo conoscitore, dunque, sia delle psiche umana che di concetti esoterici. E tracce e intuizioni di questi studi sono disseminati, avvertibili e rintracciabili nei suoi libri.
In questo primo volume sono “riesumati” (è il caso di dirlo) tre suoi capolavori che, grazie alle infaticabili ricerche dello studioso e collezionista Sergio Bissoli, vengono ora di nuovo alla luce, dopo quasi mezzo secolo. Un po’ come i vampiri che popolano le sue pagine, fatte di tenebra e di mistero ma anche di rara e squisita bellezza. Un autore da riscoprire e un libro (già cult per gli appassionati del genere) che non può mancare nella biblioteca del collezionista di libri a soggetto.
Indice del volume:
I sussurri delle streghe
Sudario nuziale
Il castello delle rose nere
Appendice: Frank Graegorius, il pioniere della letteratura horror italiana.
I capolavori de “I racconti di Dracula”
I classici dell’orrore nero italiano
Volume secondo: Morton Sidney
Edizioni Dagon Press
pp. 304, Euro 19,00
Morton Sidney era lo pseudonimo di Franco Prattico (nato a Napoli, nel 1929) che così firmava i suoi romanzi horror e thriller. Ha scritto anche gialli e fantascienza, e altri pseudonimi da lui usati sono Donovan Rick, Fred Gable, e Danny Revack. Oltre ai tre romanzi che qui presentiamo, i suoi capolavori del genere sono La stirpe maledetta, Gli uomini pipistrello e Il tempio dell’orrore. Grande e dotato scrittore del brivido, i suoi racconti del soprannaturale sono percorsi da una vena romantica. Nelle sue storie paurose leggende si animano nei tetri castelli, antiche maledizioni dalla polvere dei secoli arrivano fino a noi portando il terrore…
Indice del volume:
La caccia del diavolo
L’uomo che non poteva morire
La prigioniera di roccia
Appendice: “Io e i Racconti di Dracula”, di Sergio Bissoli
I libri della Dagon Press sono stampati in edizione amatoriale e limitata, e disponibile quindi fino a esaurimento delle copie. Per informazioni e richieste vi rimandiamo al sito web ufficiale di Studi Lovecraftiani/Dagon Press e all’indirizzo mail: studilovecraft@yahoo.it.
Pietro Guarriello
Non vedo l'ora di questo secondo volume (e secondo autore). La raccolta dei racconti di Graegorius mi ha davvero sorpreso per le sue atmosfere gotiche, surreali, piacevolmente sinistre e oniriche. Ci troviamo di fronte ad una collana davvero rara (diciamo pure unica) nell'editoria nostrana contemporanea e mi sento davvero di consigliarne la lettura.
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