Non certo il più famoso “detective dell’occulto”, di fronte almeno alle ben note e illustri referenze del Thomas Carnacki di W.H. Hodgson o del John Silence di Algernon Blackwood, ma comunque il più illustre e meglio definito precursore del particolare personaggio fantastico dell’“indagatore dell’ignoto”: il britannico Flaxman Low creato da E. e H. Heron negli ultimi anni dell’Ottocento era rimasto finora quasi del tutto sconosciuto al pubblico italiano, tradotto in tre soli racconti in Occulta. L'omnibus del soprannaturale (Mondadori, 1988) e un ultimo in Storie di Fantasmi (Edizioni EL, 2007).
Primo investigatore letterario a utilizzare i metodi dell’indagine scientifica in casi che rifuggono apparentemente da ogni logica, l’intero ciclo narrativo di Flaxman Low, detective dell’occulto si rende finalmente disponibile per la traduzione e cura di Giuseppe Lo Biondo, attraverso la sua Count Magnus Press, in una raccolta che ne ripropone tutte e dodici le storie apparse in Inghilterra su rivista nel 1898 e ’99, complete delle illustrazioni originali di Benjamin Edward Minns.
“Flaxman Low vide la luce tra le pagine del Pearson’s Magazine, in due serie di racconti, la prima pubblicata dal gennaio al giugno del 1898, e la seconda dal gennaio al giugno del 1899. I racconti furono inizialmente presentati ai lettori della rivista come veri resoconti d’indagini di fenomeni soprannaturali, per la firma di «E. and H. Heron», pseudonimo dietro al quale si celavano Vernon Hesketh Hesketh-Prichard (1876-1922), presumibilmente l’autore principale delle storie, e sua madre, Kate O’Brien Ryall (1851-1935). L’autenticità dei resoconti fu presto smentita, anche a causa del disappunto degli autori nei confronti della scelta editoriale”.
“Le storie riscossero una certa notorietà,” prosegue la postfazione del curatore, “e furono ammirate, tra gli altri, da Arthur Conan Doyle e da M.R. James, che definì Flaxman Low «ingegnoso e di successo, anche se troppo tecnicamente occulto». I racconti furono quindi raccolti nel volume Ghost: Being the Experience of Flaxman Low (1899) che fu pubblicato con i veri nomi degli autori e riproposto nel 1916 in edizione economica, con il titolo Ghost Stories; quest’ultima edizione comprendeva soltanto le prime sei storie della prima serie, e vide ripristinato lo pseudonimo «E. and H. Heron»”.
Informazioni sul blog ufficiale countmagnus.blogspot.it, il volume è acquistabile direttamente presso lo store di Lulu.com, da cui proviene la sottostante e corposa anteprima di 56 pagine.
– “Sapete, penso che non esista affatto il soprannaturale. Tutto è naturale. Abbiamo soltanto bisogno di più luce, più conoscenza”. –
Flaxman Low, detective dell’occulto
E. e H. Heron
Count Magnus Press, 2012
brossura, illustrazioni in bianco e nero, 330 pagine, €16.00
Primo investigatore letterario a utilizzare i metodi dell’indagine scientifica in casi che rifuggono apparentemente da ogni logica, l’intero ciclo narrativo di Flaxman Low, detective dell’occulto si rende finalmente disponibile per la traduzione e cura di Giuseppe Lo Biondo, attraverso la sua Count Magnus Press, in una raccolta che ne ripropone tutte e dodici le storie apparse in Inghilterra su rivista nel 1898 e ’99, complete delle illustrazioni originali di Benjamin Edward Minns.
“Flaxman Low vide la luce tra le pagine del Pearson’s Magazine, in due serie di racconti, la prima pubblicata dal gennaio al giugno del 1898, e la seconda dal gennaio al giugno del 1899. I racconti furono inizialmente presentati ai lettori della rivista come veri resoconti d’indagini di fenomeni soprannaturali, per la firma di «E. and H. Heron», pseudonimo dietro al quale si celavano Vernon Hesketh Hesketh-Prichard (1876-1922), presumibilmente l’autore principale delle storie, e sua madre, Kate O’Brien Ryall (1851-1935). L’autenticità dei resoconti fu presto smentita, anche a causa del disappunto degli autori nei confronti della scelta editoriale”.
“Le storie riscossero una certa notorietà,” prosegue la postfazione del curatore, “e furono ammirate, tra gli altri, da Arthur Conan Doyle e da M.R. James, che definì Flaxman Low «ingegnoso e di successo, anche se troppo tecnicamente occulto». I racconti furono quindi raccolti nel volume Ghost: Being the Experience of Flaxman Low (1899) che fu pubblicato con i veri nomi degli autori e riproposto nel 1916 in edizione economica, con il titolo Ghost Stories; quest’ultima edizione comprendeva soltanto le prime sei storie della prima serie, e vide ripristinato lo pseudonimo «E. and H. Heron»”.
Informazioni sul blog ufficiale countmagnus.blogspot.it, il volume è acquistabile direttamente presso lo store di Lulu.com, da cui proviene la sottostante e corposa anteprima di 56 pagine.
– “Sapete, penso che non esista affatto il soprannaturale. Tutto è naturale. Abbiamo soltanto bisogno di più luce, più conoscenza”. –
Flaxman Low, detective dell’occulto
E. e H. Heron
Count Magnus Press, 2012
brossura, illustrazioni in bianco e nero, 330 pagine, €16.00
Andrea Bonazzi
Nessun commento :
Posta un commento
Lascia un tuo commento.