domenica 31 marzo 2013

Jean Ray: I Racconti del Whisky. Racconti neri e fantastici. Vol. 2

I racconti del whisky, 2013, copertina
Seconda parte dopo Il Gran Notturno della collezione dedicata al maestro belga del macabro e del fantastico, raccogliendo la sua narrativa breve per la gran parte ancora inedita in Italia, la “Biblioteca dell’Immaginario” delle Edizioni Hypnos pubblica I Racconti del Whisky. Racconti neri e fantastici. Vol. 2 di Jean Ray, nuovamente a cura di Francesco Lato che insieme a Barbra Bucci firma la traduzione delle storie.

“Pubblicata a Bruxelles nel 1925, I racconti del Whisky è la prima raccolta edita di Jean Ray, e comprende ventisette racconti. Spettri, creature mostruose, ma anche contrabbandieri, uomini di scienza, sono solo alcuni dei protagonisti delle vicende che si alternano tra la nebbiosa Londra e gli ancor più inquietanti canali di Amsterdam, in un’atmosfera tra il macabro e il grottesco. Ma il vero fascino dei Racconti del Whisky sta nella creazione di un mondo dove i personaggi negativi non sono mai cattivi fino all’osso e quelli positivi cedono sovente alle tentazioni: marinai, contrabbandieri, tagliagole, prostitute, tutti accomunati da un sorso di whisky (o più di uno) al momento giusto: perché la vita è senza speranza, per vincere la paura, perché si è soli ed è l’unico amico, talvolta semplicemente perché fa freddo. E, sempre, perché è eccellente, anzi, come dice l’autore, honorable”.

Corredano il volume l’introduzione del curatore Francesco Lato “Jean Ray e Les Contes du Whisky”, e una postfazione di Danilo Arona dal titolo “Gli spettrali carillons del mistero”. Qui a seguito, i titoli dei racconti contenuti:

Irish whisky
A mezzanotte
Il nome della barca
Un racconto di fate a Whitechapel
La fortuna di Herbert
Nelle paludi del Fenn
La notte di Camberwell
L’ultimo canto di Madame Butterfly
Il salmone di Poppelreiter
Tra un bicchiere e l’altro
Joshua Güllick, prestatore su pegno
La vendetta
Il mio amico, il morto
Il coccodrillo
Una mano
L’ultimo sorso
La scimmia
La finestra dei mostri
Mezzanotte e venti
La bestia bianca
Il guardiano del cimitero
La buona azione
Il quadro
L’osservatorio
Gli strani studi del Dr. Paukenschlager
Il debito di Gumpelmeyer
Herr Hubich nella notte


“Nato in Belgio, a Ghent, nel 1887, Jean Ray è considerato uno dei più grandi autori europei del fantastico del ’900. La sua sterminata bibliografia contiene romanzi e racconti fantastici, neri e gialli. Tra i suoi più grandi successi la serie di Harry Dickson, il “rivale americano di Sherlock Holmes”, e i romanzi Malpertuis (1943) e La Cité de l’indicible peur (1943), che furono trasposti successivamente in due pellicole dirette rispettivamente da Harry Kümel e Jean-Pierre Mocky. Il suo più grande successo fu la raccolta 25 Histoires Noires et Fantastiques (1961), con la quale ottenne anche i favori della critica, che vide in lui il più grande autore fantastico vivente, pari a maestri come Edgar Allan Poe o H.P. Lovecraft. Nel 1964, all’età di 77 anni, si spegne nella sua abitazione per una crisi cardiaca, dopo un’esistenza burrascosa e immaginifica come le sue opere”.

Informazioni e richieste attraverso il sito ufficiale www.edizionihypnos.com o la scheda libraria dedicata su Delos Store.

I Racconti del Whisky
Racconti neri e fantastici. Vol. 2
Jean Ray
collana Biblioteca dell’Immaginario, Edizioni Hypnos, 2013
brossura, 278 pagine, €21.90
ISBN 9788896952108

Andrea Bonazzi

mercoledì 27 marzo 2013

Racconti Neri e Fantastici di Richard Middleton

Racconti Neri e Fantastici, 2013, copertina
Apprezzato da Arthur Machen e da Lord Alfred Douglas, Richard Barham Middleton (1882–1911) è forse l'ultimo artista decadente della Bohemian London di Oscar Wilde, Aubrey Beardsley, Frank Harris e altri artisti degli Yellow Nineties.

Questa raccolta propone gran parte della sua produzione fantastica e nera, ripubblicata dopo la morte dello scrittore da Henry Savage e John Gawsworth.

I racconti di Middleton spaziano dal genere della ghost story umoristica, come nel caso di “The ghost ship”, a racconti velati da un umorismo macabro come “The coffin merchant”, da raffinate e poetiche storie di fantasmi quali “On the Brighton road” e “The Cry of a Century” sino a storie cupe con finali fulminanti, come “The Wrong Turn” o “The Luck of Keith-Martin”.

Così Machen scriveva della principale raccolta di racconti di Richard Middleton: – [The ghost ship] Affascina perché è un libro eloquente, perché non è una semplice disposizione di parole, fatti, osservazioni, e incidenti, delizia perché la sua materia non passa attraverso il crogiolo invariata. Al contrario, il miscuglio di esperienze e impressioni che toccò in sorte all’autore come a tutti noi, era certamente stato posto nell’Athanor dell’arte, in quella fornace dei sapienti che si dice essere governata dalla saggezza. È entrato piombo tra le fiamme del fuoco, e ne è venuto fuori oro”. (Arthur Machen, Introduzione a The Ghost Ship and Other Stories, 1912)

“Per tutta la vita ho preferito il pensiero all’azione [...]. E così stamane, quando il destino mi ha fatto questo scherzo, e il mio sogno si è congelato per un attimo al soffio gelido del passato, non mi sono precipitato nelle strade della vita a farmi largo con una spada fiammeggiante. No, ho preso la mia penna e ho scritto delle parole su un pezzo di carta, cullando i miei sciocchi sensi nella vana tranquillità di un sogno”. (Richard Middleton, “A wet day”)

Racconti neri e fantastici è disponibile presso lo store online di Count Magnus Press e sulla pagina del prodotto su lulu.com. Informazioni sul blog ufficiale countmagnus.blogspot.it.

Questo il sommario dei racconti inclusi nel volume:

Richard Barham Middleton , foto
Richard Barham Middleton
La nave fantasma
Sulla strada per Brighton
Il figlio del pastore
L’ultimo giro di Edward
L’uccello nel giardino
Figli della luna
Il mercante di bare
L’anima di un poliziotto
Il prestigiatore
E chi potrebbe?
Sangue blu
Il destino e l’artista
Un giorno di pioggia
Un luogo incantato
Gli enigmatici geroglifici
Amore a prima vista
Il destino di Keith–Martin
La nascita di un uomo
Occhi lucidi e bocca triste
L’assassino
Il fallimento
Il giovane vagabondo
L’impiegato
Tempo d’estate
La svolta sbagliata
Il benvenuto
La soluzione del destino
L’ultima avventura
L’erede
Un intermezzo a Hungerford
Un artista mancato
La mano
L’eccentrica Lady Tullswater
Il figlio di Murray
Il pianto di un secolo


È inoltre disponibile un'ampia anteprima online comprendente “La nave fantasma” e la postfazione al libro, accessibile dal riquadro sottostante.

Racconti Neri e Fantastici
Richard Middleton
Count Magnus Press, 2013
brossura, 306 pagine, €16.00

Giuseppe Lo Biondo

domenica 24 marzo 2013

Carnacki. L’indagatore dell’occulto di William Hope Hodgson

Carnacki. L’indagatore dell’occulto, 2013, copertinaLo avevamo conosciuto nel 1978 attraverso la collana de “I libri della paura” di SIAD Edizioni. Da allora, il personaggio di Thomas Carnacki – fra i più classici detectives dell’occulto, nato negli anni 10 dello scorso secolo – è via via divenuto un fenomeno per soli collezionisti del weird horror; una memoria per “appassionati di lungo corso”, sempre meno accessibile in Italia alle nuove generazioni di lettori.

A trentacinque anni di distanza, i nove racconti del Carnacki. L’indagatore dell’occulto di William Hope Hodgson ritornano finalmente in ogni libreria, con una nuova edizione curata e tradotta da Gabriele Scalessa per la pubblicazione di Manni Editori.

“Fra camere stregate e manieri infestati da spettri, dove si odono sibili sinistri e presenze d’oltretomba, Thomas Carnacki conduce le sue indagini al confine fra l’étrange e il merveilleux. Senza mai tralasciare un approccio razionale ai casi che gli vengono affidati, e senza celare le proprie paure, Carnacki si avvale di strumenti stravaganti come il pentacolo elettrico o le formule arcane del Rituale Saamaa. Ed è, ogni volta, in grado di sciogliere il mistero, liberando antiche dimore da infestazioni e uomini terrorizzati da possessioni animalesche, oppure, più semplicemente, svelando astuti inganni orditi da bibliofili cleptomani o spasimanti delusi. Dotato di un intuito alla Sherlock Holmes (con cui è letterariamente imparentato), Thomas Carnacki appartiene alla schiera di ghost hunters e occult detectives nati in area anglofona tra il diciannovesimo e il ventesimo secolo, prosecuzione romanzesca delle mode spiritistiche fin de siècle. Nove racconti in cui l’indagatore dell’occulto, conversatore instancabile, raccoglie nello studio del quartiere londinese di Chelsea i quattro soliti amici, per narrare dopo cena, tra una boccata di pipa e l’altra, le sue appassionanti avventure”.

Apre il volume un’introduzione a firma del curatore stesso, dottore di ricerca in Italianistica presso l’Università La Sapienza di Roma. Informazioni sulla pagina web dedicata in www.mannieditori.it.

Carnacki. L’indagatore dell’occulto
William Hope Hodgson
brossura, 256 pagine, €17.00
collana La cifra nel tappeto, Manni Editori, 2013
ISBN 9788862664806

Andrea Bonazzi

venerdì 22 marzo 2013

Dark Tales. Fiabe di paura e racconti del terrore

Dark Tales, 2013, copertinaCon il volume Dark Tales. Fiabe di paura e racconti del terrore, pubblicato per Aracne Editrice a cura di Sonia Maura Barillari e Andrea Scibilia, giungono finalmente a stampa gli atti del I Convegno di Studi sul Folklore e il Fantastico, tenuto a Genova il 21 e 22 novembre del 2009 nell’ambito della manifestazione Autunnonero.

Inaugurando la collana specifica “Autunnonero. Studi sul folklore e il fantastico”, l’edizione ripropone gli interventi presentati nel corso del primo convegno genovese, con i contributi di Danilo Arona, Sonia Maura Barillari, Francesco Benozzo, Chiara Camerani, Rita Caprini, Patrizia Caraffi, Carla Corradi Musi, Gianfranco Manfredi, Franco Pezzini, Paolo Portone e Massimo Stella.

“La collana «Autunnonero» intende proporre a un largo pubblico, non limitato a quello dei soli ‘specialisti’, una riflessione ad ampio raggio sul ‘fantastico’ declinato nelle sue diverse e molteplici esplicitazioni, in accordo con gli altrettanto diversi e molteplici approcci attraverso cui se ne possono scandagliare tanto le dinamiche interne quanto le potenzialità espressive. Il filo conduttore prescelto, l’ottica privilegiata, si inscrivono entro la cosiddetta ‘cultura horror’, intesa nel suo senso più pieno: ovvero come il luogo immateriale in cui il retaggio di tradizioni arcaiche si compenetra con le istanze della contemporaneità, fungendo da cassa di risonanza di memorie ataviche, di miti, leggende, credenze che nel nostro quotidiano trovano terreno fertile per continuare a sopravvivere, mutando spesso fisionomia e lineamenti ma conservando inalterata la loro sostanza, il loro senso originario e primo. In questa prospettiva i fenomeni di continuità, di conservazione – di temi narrativi, di motivi leggendari, di figure esemplari o enigmatiche... – che tenacemente tengono legato il nostro presente al remoto passato da cui è scaturito costituiscono il ‘filo rosso’ che percorre le culture, le civiltà, garantendo loro, per il tramite della memoria, una sopravvivenza consapevole delle proprie lontane radici, nonché partecipe delle dinamiche di trasformazione e rifunzionalizzazione che le sanno conservare vitali e produttive. Un ‘filo rosso’ che nel nesso meraviglia-terrore, sentimenti complementari irresistibilmente attratti verso il centro gravitazionale dell’affabulazione, trova uno dei suoi elementi fondanti, capace di improntare in maniera decisa e persistente il nostro immaginario”.

Questa l’introduzione alla collana, che prosegue con la presentazione della sua prima uscita: – “Da sempre l’uomo ha provato un sottile piacere nella paura: ovviamente non in quella realmente provata di fronte a un evento naturale o soprannaturale, ma in quella indotta dalla narrazione di fatti – veri o fittizi – accaduti ad altri, sia nell’orizzonte consueto e banale della vita quotidiana, sia in spazi e in tempi lontani o fantastici. A partire da tali considerazioni si vuole proporre un ventaglio di saggi intesi ad indagare i differenti apporti confluiti a delineare i ‘miti’ della cultura horror che permeano tante esperienze artistiche, letterarie, cinematografiche, fumettistiche e musicali oggi particolarmente in voga, sorrette da un costante e tenace favore di pubblico”.

scarica l'anteprima PDF, iconaInconfondibile in copertina l’illustrazione di Dave McKean adottata a emblema di Autunnonero 2009. Maggiori informazioni presso la pagina web dedicata su www.aracneeditrice.it, attraverso la quale pure è disponibile una anteprima in formato PDF (316 Kb) con le venti pagine iniziali del libro, comprensive della completa Introduzione. Qui a seguito un indice dei contenuti:

Introduzione – Sonia Maura Barillari
Parte I: Tra la vita e la morte. Racconti di spiriti e revenants
Gli “angeli neutrali”: cronistoria di una gerarchia apocrifa – Sonia Maura Barillari
Della necessità di allontanare i morti – Rita Caprini
I vampiri nella tradizione sciamanica e nell’immaginario popolare europeo occidentale – Carla Corradi Musi
Le lavandaie notturne nel folklore europeo: per una stratigrafia preistorica – Francesco Benozzo
Melissa, o della genesi di un (vero) fantasma contemporaneo – Danilo Arona
Parte II: L’evocazione del fantastico. Tra letteratura e fumetto
«...e nessuno ne restò». Miti e strutture del fantastico nero in Dieci piccoli indiani – Franco Pezzini
Da Magico Vento agli Ultimi Vampiri – Gianfranco Manfredi
Parte III: Il buio dentro. Destino e sessualità dal folklore al cinema
Sirene e altri ibridi mostruosamente femminili – Patrizia Caraffi
«Sono nata con un brutto destino»: le radici folkloriche dei racconti di streghe – Paolo Portone
Barbablù tra favola e realtà – Chiara Camerani
Neri giochi di storie: tra Baccanti e Edipo: le anticriste di Lars von Trier – Massimo Stella


Dark Tales
Fiabe di paura e racconti del terrore
a cura di Sonia Maura Barillari e Andrea Scibilia
brossura, 224 pagine, €12.00
Collana Autunnonero, Aracne Editrice, 2013
ISBN 978885485889
 
Andrea Bonazzi

mercoledì 20 marzo 2013

TuttoDracula a Torino, il secondo ciclo degli incontri

TuttoDracula. Secondo ciclo di incontri, locandinaProseguono presso la Associazione Culturale Verba... Manent di Torino gli appuntamenti promossi dalla Libera Università dell’Immaginario con TuttoDracula, un’immersione nella narrativa di Bram Stoker nel centenario della morte dell’autore.

Il corso rappresenta una vera e propria guida alla lettura del più classico dei romanzi “vampirici” fra curiosità, ricette di cucina e molto altro, il tutto in compagnia di un esperto quale Franco Pezzini e con la partecipazione di Max Ferro.

Focalizzato sulla “Passione e (non) morte di Lucy Westenra”, questo secondo ciclo di incontri a iscrizione gratuita ha inizio infatti il 12 di aprile, riprendendo a seguire i capitoli del Dracula di Stoker in otto serate fino al 5 luglio.

TuttoDracula. Secondo ciclo: Passione e (non)morte di Lucy Westenra
Venerdì 12 aprile, ore 18.30: Cap. 9 – Eccomi subito da voi
Venerdì 19 aprile, ore 18.30: Cap. 10 – Questi sono solo fiori d’aglio
Venerdì 10 maggio, ore 18.30: Cap. 11 – Che cosa può accadere in una notte
Venerdì 24 maggio, ore 18.30: Cap. 12 – Questo è solo il principio
Venerdì 31 maggio, ore 18.30: Cap. 13 – Senza speranza dico FINIS
Venerdì 14 giugno, ore 18.30: Cap. 14 – Cose per voi impossibili
Venerdì 28 giugno, ore 18.30: Cap. 15 – Dove è sepolta la povera Lucy?
Venerdì 5 luglio, ore 18.30: Cap. 16 – Un terribile compito ci sta davanti


Tutti gli incontri si svolgono presso:
Associazione Culturale Verba… Manent
Via Michele Lessona 46, Torino
Informazioni: tel. 011/19887056 – 340/3636738
info@verba-manent.eu
www.verba-manent.eu
 
Andrea Bonazzi

lunedì 18 marzo 2013

L’Anima. Memorie di Alberto Sàrcori: nel tardo Ottocento dell’Italia c’è un fantasma

L’Anima. Memorie di Alberto Sàrcori, 2013, copertina“Seduto su la poltrona, a piè del letto, stava il Fantasma. La sua mano sinistra era appoggiata sul piano a così breve distanza da me, che la potevo investigare minuziosamente: questa mano era bianca, molto scarna, d’un garbo signorile, rivestita presso il polso e su le prime falangi da una spessa lanuggine, e ornata da unghie piuttosto lunghe, adunche e ben tenute. Io pensava, trepidante, nell’osservarla: «Può dunque essere un inganno?». E, supino sul letto, evitavo di muovermi, per tema di richiamar su me l’attenzione e lo sguardo dello spettro, che sembrava distratto o assorto”.

Con il romanzo L’Anima. Memorie di Alberto Sàrcori, di Enrico Annibale Butti (1868-1912), Keres Edizioni prosegue nell’opera di meritoria riscoperta di un nostro fantastico letterario tardo ottocentesco, pressoché dimenticato se non forse rimosso dalla cultura italiana del secolo seguente.

Nato a Milano e drammaturgo alquanto celebre ai suoi giorni, il solo a trattare tematiche morali e religiose nel teatro borghese italiano fra i due secoli tanto da venire accostato alla figura di Henrik Ibsen, Butti affronta un soggetto certamente inusuale per una letteratura tradizionalmente ancorata ai temi del Verismo. Quello del fantasma, o meglio della possibilità d’una “sopravvivenza dell’anima” in una storia sospesa fra il dubbio e la percezione soggettiva, in precario equilibrio tra la ragione e la fede, le certezze di un materialismo concreto e razionale contrapposte all’anelito verso la speranza di un mondo superiore, di un ulteriore stato d’esistenza. Una tensione destinata a rimanere irrisolta, almeno agli occhi del lettore, anche davanti alla finale scelta del protagonista.

Enrico Annibale Butti, foto“Alberto Sàrcori, studente milanese prossimo alla laurea in medicina presso l’Università di Pavia, appena uscito da una passionale relazione con la moglie d’un amico, aspira ad amori virginali ed è colpito dalla bella Giovanna, figlia del Maggiore Laerti, di origini calabresi. Inizialmente tenuto a distanza, Alberto fa credere a un reale interesse matrimoniale e viene ammesso a frequentare con assiduità casa Laerti. Poco a poco anche Giovanna, sulle prime molto fredda, si apre con Alberto, tanto che questi spera di riuscire a conquistarla completamente, prima di laurearsi e lasciare Pavia per sempre. Ma c’è un ostacolo: il rivale non è un altro studente, ma il suo fantasma! Giovanna infatti sostiene di essere perseguitata dallo spirito di un giovane, suicidatosi quattro anni prima perché respinto da lei. Si tratta di realtà o di allucinazione? Alberto, ateo e scientista, è sicuro della seconda ipotesi, ma, riuscito a penetrare nella stanza di Giovanna, anch’egli vede (o crede di vedere?) il fantasma, l’anima del titolo. Turbato, dapprima crede di essere preda di una suggestione, rifiutando di prestare fede al sovrannaturale; ma la soluzione che egli cerca di imporsi non lo riesce a convincere del tutto…”

L'Anima, frontespizio della II ed.izione, 1894Originariamente pubblicato nel 1893 dalla Libreria Editrice Omodei Zerini di Milano, il volume è curato e approfonditamente introdotto da Gianandrea de Antonellis, recente autore del saggio monografico Enrico Annibale Butti. L'Ibsen italiano (Edizioni Scientifiche Italiane, 2012), che dell’opera ripropone e annota il testo tratto dalla definitiva edizione 1903 riveduta e corretta dallo scrittore milanese.

Illustra la copertina il Jeune homme à la fenêtre dipinto da Gustave Caillebotte nel 1875.

Maggiori informazioni presso il sito web ufficiale keresedizioni.com, dal quale si può scaricare una anteprima in formato PDF (53,1 Kb) comprendente il Prologo e il Capitolo I del romanzo, mentre il Capitolo II è disponibile in lettura sulla pagina Facebook di Keres Edizioni. A seguito, il booktrailer.

scarica l'anteprima PDF, iconaL’Anima. Memorie di Alberto Sàrcori
Enrico Annibale Butti
Il labirinto delle lamie, Keres Edizioni, 2013
brossura, 192 pagine, €13.00
ISBN 9788897231035




Andrea Bonazzi

mercoledì 13 marzo 2013

Il giovane Lovecraft in comic strip

Il giovane Lovecraft, 2013, copertina

Nate e diffuse in rete nel 2004 fra gli appassionati spagnoli di H.P. Lovecraft, le comic strips di El joven Lovecraft scritte da José Oliver per i disegni di Bartolo Torres hanno pian piano conquistato un pubblico internazionale, dalle cinque edizioni stampate solamente in Spagna fino a quelle in traduzione tedesca, francese, inglese e catalana. E anche italiana, finalmente, in fumetteria per il marchio editoriale di Diábolo Edizioni come Il giovane Lovecraft, in un albo cartonato e rilegato in refe da 104 pagine a colori, formato 21x15 cm.

Il giovane Lovecraft è un omaggio umoristico a uno dei più grandi scrittori del terrore nella storia della letteratura. Queste strisce ricreano l'infanzia dello scrittore a partire da dati reali della sua biografia, conducendo verso un mondo in cui la realtà si mescola al fantastico e suscitando risate e tenerezza verso i meravigliosi personaggi creati dagli autori. José Oliver e Bartolo Torres, giovani autori delle isole Baleari, sono diventati famosissimi in Spagna grazie alla creazione di questo mondo di personaggi a partire dall'immaginario gotico dello scrittore H.P. Lovecraft. Esilaranti strisce in cui il grande maestro dell'orrore, riportato alla sua gioventù, è co-protagonista e vittima delle sue stesse ideazioni letterarie”.

José Oliver (Palma di Maiorca, 1979), laureato in Lettere Classiche, ama la letteratura, sopratutto quella classica, gotica e horror. Ha ricevuto numerosi premi per i suoi racconti e poesie, pubblicati su riviste letterarie. A questa passione affianca quella per i fumetti.

Bartolo Torres (Ibiza, 1978) inizia la sua attività artistica con diverse esposizioni nelle isole Baleari, da anni lavora come illustratore e disegnatore nell'editoria e per la televisione. Come fumettista, dopo varie collaborazioni con fanzine e riviste specializzate, ha affermato il suo stile attraverso le strisce de Il giovane Lovecraft.

Nuove strisce di El Joven Lovecraft appaiono regolarmente in lingua originale sul blog ufficiale eljovenlovecraft.blogspot.com, e in versione inglese su younglovecraft.blogspot.com. Informazioni e anteprime sull’edizione italiana del volume presso lo spazio web dedicato del sito www.diaboloedizioni.it.

Il giovane Lovecraft
José Oliver e Bartolo Torres
Diábolo Edizioni, 2013
copertina rigida, 104 pagine a colori, €14.95
ISBN 9788415153931

Il giovane Lovecraft, anteprima

Il giovane Lovecraft, anteprima

Il giovane Lovecraft, anteprima

Andrea Bonazzi

sabato 9 marzo 2013

La tomba proibita: Tim Powers e il vampiro Polidori

La tomba proibita, 2013, copertinaUn’avventurosa narrativa del soprannaturale fusa tra dark fantasy e thriller in accurati contesti storici e letterari: questo il principale marchio di fabbrica dell’americano Tim Powers, noto in Italia per romanzi come lo steampunk preternaturale de Le porte di Anubis (The Anubis Gate, 1983), il fantastico piratesco di Mari stregati (On Stranger Tides, 1987, adottato dal ciclo cinematografico dei “Pirati dei Caraibi”), o il quadro sui poeti romantici edoardiani – Keats, Lord Byron, Shelley – raffigurato in Lamia (The Stress of Her Regard, 1989).

All’ambiente culturale e letterario britannico, vittoriano stavolta, Powers fa ritorno con il romanzo La tomba proibita (Hide Me Among the Graves, 2012) tradotto da Paola Vitale per le edizioni Newton Compton, da Lamia riportando in scena il dottor John William Polidori – già medico di Byron e autore de Il vampiro (The Vampyre: A Tale, 1819) – a tormentare da un’inquieta non-morte le famiglie dei propri illustri nipoti: l’autrice Christina Rossetti e suo fratello, il preraffaellita Dante Gabriel Rossetti.

“Inverno 1862. Uno spirito malvagio si aggira per le fredde e cupe strade di Londra. È il fantasma vampiro di John Polidori, che un tempo fu lo zio della poetessa Christina Rossetti e del pittore Dante Gabriel. Proprio Christina, all’età di quattordici anni, ha attirato sulla famiglia la maledizione di Polidori. Una terribile tragedia che, però, ha avuto anche effetti positivi: da allora lo zio ha ispirato con i suoi poteri soprannaturali le opere dei due fratelli. Ma nel tempo il vampiro è diventato sempre più pericoloso: quando Polidori resuscita la moglie defunta di Dante – trasformandola in un raccapricciante vampiro – e minaccia degli innocenti e altri membri della famiglia, i Rossetti capiscono che è giunto il momento di eliminare il mostruoso parente e spezzare la maledizione, anche a costo di perdere per sempre il loro talento creativo. Christina e Dante si ritrovano così catapultati in una Londra sotterranea e soprannaturale di cui non sospettavano l’esistenza. Tuttavia, per entrambi, scegliere tra una vita mortale priva di ispirazione e l’empia immortalità offerta da Polidori potrebbe rivelarsi più difficile del previsto…”

scarica l'anteprima PDF, iconaInformazioni presso la pagina web dedicata su newtoncompton.com, dalla quale è possibile scaricare una anteprima PDF (401 Kb) in ventinove pagine con le parti iniziali della storia.

La tomba proibita
Tim Powers
collana Vertigo, Newton Compton, 2013
brossura, 576 pagine, €14.90
ISBN 9788854147300
 
Andrea Bonazzi

martedì 5 marzo 2013

Dreams of Fear: poesie del terrore e del soprannaturale

Dreams of Fear, 2013, copertinaUn percorso antologico nell’elemento soprannaturale e del terrore nella poesia occidentale e di lingua inglese, dal mondo letterario classico dei greci e dei latini al nostro Dante, passando per i romantici tedeschi fino alla poetica weird del Ventesimo secolo, per arrivare ad alcuni dei contemporanei autori del fantastico in versi…

Questa la selezione curata da S.T. Joshi insieme Steven J. Mariconda per il volume Dreams of Fear: Poetry of Terror and the Supernatural, edito negli Stati Uniti da Hippocampus Press. Una scelta di brani e di componimenti poetici suddivisa per periodi storici: le radici del poema fantastico nel mondo antico da Omero a Orazio; dal medioevo al Diciottesimo secolo fra l’Alighieri e il drammaturgo scozzese David Mallet; i gotici e il romanticismo da Goethe sino al britannico Thomas Hood. E ancora il tardo Diciannovesimo secolo tra Victor Hugo e l’irlandese AE, alias George William Russell, concludendo l’excursus con una rassegna di scrittori fra mainstream e genere dal californiano George Sterling fino alla più recente Ann K. Schwader, senza scordare celebrati esponenti del weird horror come Walter de la Mare, William Hope Hodgson, Lord Dunsany, H.P. Lovecraft, Donald Wandrei o Clark Ashton Smith.

“In questo volume i curatori hanno cercato di includere campioni rappresentativi di poesia weird, orrifica e soprannaturale dall’antichità classica fino al giorno d’oggi,” specifica la nota editoriale. “L’attenzione è stata concentrata su quei versi che effettivamente rappresentano fenomeni soprannaturali; gli esempi di orrore non-sovrannaturale sono generalmente stati esclusi, così come i poemi il cui accento è meramente posto sull’ineluttabilità della morte”.

In copertina un quadro del visionario pittore americano Charles E. Burchfield (1893-1967). Informazioni al completo presso le pagine web dell’editore su www.hippocampuspress.com, qui a seguito invece il lungo sommario dei contenuti per esteso:

Introduction

I. The Ancient World
Homer (c. 750 B.C.E.)
From The Odyssey
Euripides (485?–406 B.C.E.)
From Medea
Catullus (84?–54 B.C.E.)
Attis
Horace (65–8 B.C.E.)
Epode 5

II. From the Middle Ages to the Eighteenth Century
Dante Alighieri (1265–1321)
From Inferno
Christopher Marlowe (1564–1593)
From Dr. Faustus
William Shakespeare (1564–1616)
From Hamlet
From Macbeth
John Donne (1572–1631)
The Apparition
John Milton (1608–1674)
From Paradise Lost
John Gay (1685–1732)
A True Story of an Apparition
David Mallet (1705?–1765)
William and Margaret
William Collins (1721–1759)
Ode to Fear

III. The Gothics and Romantics
Johann Wolfgang von Goethe (1749–1832)
The Erl-King
The Bride of Corinth
The Dance of Death
Mary Robinson (1757–1800)
The Haunted Beach
William Blake (1757–1827)
Fair Elenor
Robert Burns (1759–1796)
Tam o’ Shanter
Friedrich von Schiller (1759–1805)
A Funeral Fantasie
Nathan Drake (1766–1836)
Ode to Superstition
James Hogg (1770–1835)
The Witch of the Gray Thorn
Sir Walter Scott (1771–1832)
William and Helen
The Wild Huntsman
Samuel Taylor Coleridge (1772–1834)
The Rime of the Ancient Mariner
Kubla Khan
Robert Southey (1774–1843)
To Horror
Matthew Gregory Lewis (1775–1818)
Alonzo the Brave and Fair Imogene
Thomas Moore (1779–1852)
The Lake of the Dismal Swamp
George Gordon, Lord Byron (1788–1824)
Darkness
Percy Bysshe Shelley (1792–1822)
Sister Rosa: A Ballad
John Clare (1793–1864)
The Nightmare
John Keats (1795–1821)
La Belle Dame sans Merci: A Ballad
Heinrich Heine (1797–1856)
The Lorelei
Thomas Hood (1799–1845)
The Demon-Ship 

IV. The Later Nineteenth Century
Victor Hugo (1802–1885)
The Vanished City
Thomas Lovell Beddoes (1803–1849)
The Ghosts’ Moonshine
The Boding Dreams
Doomsday
Henry Wadsworth Longfellow (1807–1822)
Haunted Houses
The Haunted Chamber
Edgar Allan Poe (1809–1849)
The City in the Sea
The Haunted Palace
The Conqueror Worm
Dream-Land
Ulalume
Alfred, Lord Tennyson (1809–1892)
The Kraken
Oliver Wendell Holmes (1809–1894)
The Broomstick Train; or, The Return of the Witches
Robert Browning (1812–1889)
Chillde Roland to the Dark Tower Came
James Russell Lowell (1819–1891)
The Ghost-Seer
Charles Baudelaire (1821–1867)
The Phantom
The Irremediable
William Allingham (1824–1889)
A Dream
George MacDonald (1824–1905)
The Homeless Ghost
George Meredith (1828–1909)
Phantasy
Thomas Bailey Aldrich (1836–1907)
Eidolons
The Lorelei
Apparitions
Algernon Charles Swinburne (1837–1909)
The Witch-Mother
Thomas Hardy (1840–1928)
The Dead Man Walking
Ambrose Bierce (1842–1914?)
A Vision of Doom
Julian Hawthorne (1846–1934)
Were-Wolf
W. E. Henley (1849–1903)
[Untitled]
Guy de Maupassant (1850–1893)
Horror
Edwin Markham (1852–1940)
Wail of the Wandering Dead
The Wharf of Dreams
Emile Verhaeren (1855–1916)
The Miller
A. E. Housman (1859–1936)
Hell Gate
Katharine Tynan (1861–1931)
The Witch
Madison Cawein (1865–1914)
The Forest of Shadows
The Wood Water
The Night-Wind
Hallowmas
W. B. Yeats (1865–1939)
The Phantom Ship
Dora Sigerson Shorter (1866–1918)
The Skeleton in the Cupboard
The Fetch
AE (George William Russell) (1867–1935)
A Vision of Beauty 
 

V. The Twentieth Century
George Sterling (1869–1926)
A Dream of Fear
A Wine of Wizardry
The Thirst of Satan
Edwin Arlington Robinson (1869–1935)
The Dead Village
The Dark House
Christopher Brennan (1870–1932)
[Untitled]
Paul Laurence Dunbar (1872–1906)
The Haunted Oak
Walter de la Mare (1873–1956)
Fear
The Listeners
Drugged
Robert W. Service (1874–1958)
The Cremation of Sam McGee
Robert Frost (1874–1963)
Ghost House
The Demiurge’s Laugh
William Hope Hodgson (1877–1918)
Storm
David Park Barnitz (1878–1901)
Mad Sonnet
Mankind
Edward Thomas (1878–1917)
Out in the Dark
Herman George Scheffauer (1878–1927)
Phantasmagoria
Lilith of Eld
The Shadow o’er the City
Lord Dunsany (1878–1957)
Songs from an Evil Wood
The Watchers
Wilfrid Wilson Gibson (1878–1962)
The Whisperers
The Lodging House
John Masefield (1878–1967)
The Haunted
John G. Neihardt (1881–1973)
The Voice of Nemesis
Siegfried Sassoon (1886–1967)
Haunted
Goblin Revel
Vincent Starrett (1886–1974)
Villon Strolls at Midnight
Georg Heym (1887–1912)
The Demons of the Cities
Rupert Brooke (1887–1915)
Dead Men’s Love
Samuel Loveman (1887–1976)
Ship of Dreams
Conrad Aiken (1889–1973)
La Belle Morte
H. P. Lovecraft (1890–1937)
Despair
To a Dreamere
The Wood
From Fungi from Yuggoth
Harold Vinal (1891–1965)
Apparition
Ghostly Reaper
Clark Ashton Smith (1893–1961)
Ode to the Abyss
The Eldritch Dark
The Medusa of Despair
The Tears of Lilith
A Vision of Lucifer
Robert Graves (1895–1985)
The Haunted House
Frank Belknap Long (1901–1994)
The Goblin Tower
The Abominable Snow Men
Robert E. Howard (1906–1936)
Dead Man’s Hate
Recompense
Donald Wandrei (1908–1987)
Nightmare
From Sonnets of the Midnight Hours
Joseph Payne Brennan (1918–1990)
The Scythe of Dreams
Stanley McNail (1918–1995)
The House on Maple Hill
Donald Sidney-Fryer (b. 1930)
Midnight Visitant
Richard L. Tierney (b. 1936)
The Evil House
To the Hydrogen Bomb
Bruce Boston (b. 1943)
The Nightmare Collector
Ghost Blood
Brett Rutherford (b. 1947)
Fête
G. Sutton Breiding (b. 1950)
The Worm of Midnight
Black Leather Vampyre
W. H. Pugmire (b. 1951)
The Outsider’s Song
Gary William Crawford (b. 1953)
The Formicary
Keith Allen Daniels (1956–2001)
Stonehenge
Leigh Blackmore (b. 1959)
Terror Australis
Ann K. Schwader (b. 1960)
The Coming of Chaos 

 
Index of Poets
Acknowledgments


Dreams of Fear: Poetry of Terror and the Supernatural
a cura di S.T. Joshi e Steven J. Mariconda
Hippocampus Press, 2013
brossura, 348 pagine, $20.00
ISBN 9781614980278
Andrea Bonazzi

sabato 2 marzo 2013

Odilon Redon: Il fachiro e altri racconti fantastici

Il fachiro e altri racconti fantastici, 2012, copertinaA cura e per la traduzione di Luana Salvarani, Il fachiro e altri racconti fantastici edito da Medusa Edizioni, propone alcuni racconti di ispirazione fantastica, seppur molto diversi tra loro e talvolta frammentari, scritti da Odilon Redon (1840-1916) in vari momenti della sua vita.

Il libro riprende i racconti di Redon, Nouvelles et contes fantastiques, pubblicato in occasione della mostra Odilon Redon, Prince du Rêve alle Galeries nationales du Grand Palais, a Parigi nel 2011, dallo stesso editore museale (Éditions de la Réunion des musées nationaux et du Grand Palais).

A questa edizione italiana viene aggiunto il saggio autobiografico “Confidenza d’artista”, nel quale l’autore parla della propria ispirazione artistica, osteggiando il realismo e l’accademismo nell’arte.

Precursore del simbolismo nelle arti figurative, Odilon Redon è noto, in ambito letterario, per le sue illustrazioni per opere di Baudelaire, Mallarmé, Poe, Flaubert. Meno conosciuto come scrittore, trae spunto dal romaticismo fantastico di Poe e di Gautier, per arrivare al simbolismo di Villiers de l’Isle-Adam e Mallarmé.

Il libro riproduce svariati disegni, quadri, e litografie di Redon, sia in bianco e nero sia a colori. Anche se non direttamente collegate ai racconti, le riproduzioni ne costituiscono una perfetta cornice.

“Ci sono artisti nella cui biografia l’opera e la storia, l’immagine e la letteratura si fondono con una naturalezza che non lascia adito a distinzioni che non siano, alla fine, riduttive sia per l’una che per l’altra; Odilon Redon è questo tipo di artista. Nella sua opera pittorica la letteratura nasce dalla frequentazione di personaggi come Mallarmé e Huysmans, dalla lettura dei racconti fantastici di Poe. Ma se molti hanno imparato a riconoscere quelle sue figurine un po’ marziane, che sembrano uscite appunto da un racconto di fantascienza di oggi, ancora troppo poco è conosciuta la sua opera di scrittore e narratore. Un viaggio giovanile in Spagna in compagnia di un amico caro dà lo spunto per la scoperta delle leggende locali; il senso del mistero e degli oggetti che diventano presenze minacciose prende forma nella «Notte di febbre»; lo spleen baudelairiano invece domina il breve racconto intitolato «Sogno». La guerra contro i prussiani e il sacrificio per la patria offre lo spunto per un sogno malinconico, «1870, dicembre»; mentre «Il fachiro», sorta di saggio alla Montaigne, ma non in prima persona, insinua il dubbio se Redon stia esclusivamente vibrando un’invettiva verso il raffinement parigino o dipingendo un’amara satira di se stesso; mentre «Marta la Pazza», scritto in prima persona, «storia creola», evoca la moglie, Camille, vittima del naufragio che fece la nave che dal paese natale di La Réunion la portava in Francia.”

Maggiori informazioni si possono reperire sulle pagine del blog (non ufficiale) della Medusa Edizioni edizionimedusa.tumblr.com. Il contenuto del volume è il seguente:

Prefazione – Luana Salvarani
Un soggiorno nei Paesi baschi (Un séjour dans le Pays basque)
Una storia incomprensibile (Une histoire ingompréhensible)
Girotondo d’amore (La Ronde d’amour)
Notte di febbre (Nuit de fièvre)
Lui sogna (Il rêve)
Il grido (Le Cri)
Perversità (Perversité)
Il fachiro (Le Fakir)
1870, dicembre (1870 Décembre)
Il racconto di Marta la Pazza (Le Récit de Marthe la folle)
Confidenza d’artista (Confidence d’artiste)


Il fachiro e altri racconti fantastici
Odilon Redon
a cura di Luana Salvarani
collana Wunderkammer, Medusa Edizioni, 2012
brossura con sovraccoperta, 144 pagine, €14.50
ISBN 9788876982583

Le Coeur révélateur (1883)
Le Coeur révélateur (1883) L’Oeil, comme un ballon bizarre
se dirige vers l’infini (1882)

Giuseppe Lo Biondo