“Il maestro acclamato della suspense, l’erede naturale di Edgar Allan Poe, l’ineguagliabile creatore di mondi nuovi e sorprendenti: ecco alcune delle maggiori credenziali di Blackwood, guadagnate sul campo grazie a uno stile avvolgente e affabulatore, una fantasia ipnotica e sottile e un grande successo di pubblico, mai venuto meno nel corso degli anni. Fedele alla lezione di Poe, è nel racconto che trova la dimensione naturale per fissare le sue incredibili vicende, popolate di fantasmi, demoni, presenze misteriose, inquietanti coincidenze, sconcertanti scoperte. Indimenticabile è la figura del primo detective dell’occulto della letteratura, John Silence, un barbuto medico sulla quarantina, la cui passione per il soprannaturale lo porta ad affrontare casi eccezionali tra occultismo, licantropia e presenze paranormali. John Silence è il precursore di un vastissimo immaginario pop, che va dalla serie televisiva Ai confini della realtà fino ai più recenti Dylan Dog e Dr. House: per la prima volta in Italia un’antologia con i sei casi del detective dell’occulto, oltre a una scelta dei più celebri e riusciti racconti. Un viaggio in una dimensione parallela in cui regna incontrastato l’incubo”.
Fin qui la nota editoriale sul libro, scordando illustri precursori alla figura del dottore che investiga l’occulto (il Dr. Hesselius di Le Fanu non se la prenderà per così poco) e tirando in ballo non troppo a proposito un televisivo Dr. House, oltre all’immancabile formula del “per la prima volta in Italia” che suggerisce l’inedito riferendosi, in effetti, alla raccolta di tutte e sei le storie al completo.
Pignolerie a parte, la notizia davvero ottima è che Algernon Blackwood ritorna finalmente in libreria con una nuova edizione del suo più noto ciclo narrativo, John Silence e altri incubi, appena pubblicato dalla UTET per la traduzione e cura di Flavio Santi.
Una introduzione a firma del curatore apre il volume che riunisce, come detto, i cinque racconti dell’originale John Silence, Physician Extraordinary apparso nel 1908 con “Un’invasione paranormale” (A Psychical Invasion), “Antichi sabba” (Ancient Sorceries), “Culti segreti” (Secret Worship), “Un licantropo in campeggio” (The Camp of the Dog) e “La nemesi del fuoco” (The Nemesis of Fire), cui va ad aggiungersi “Una vittima dello «Spazio superiore»” (A Victim of Higher Space), scritto in seguito e pubblicato solamente nel 1914.
Proposte in appendice anche due storie “investigative” che vedono protagonista Jim Shorthouse, nome ricorrente – più che vero e proprio personaggio – in diverse storie di Blackwood, talora una sorta di alter ego in cui traspaiono tratti ed esperienze giovanili dello scrittore stesso. Ritroviamo qui Shorthouse nel finora mai tradotto “Uno strano origliare” (A Case of Eavesdropping, 1900) e nel classico “La casa vuota” (The Empty House, 1906).
John Silence e altri incubi
Algernon Blackwood
collana Letterature, UTET, 2010
brossura, 480 pagine, €19.00
ISBN 9788802081762
Fin qui la nota editoriale sul libro, scordando illustri precursori alla figura del dottore che investiga l’occulto (il Dr. Hesselius di Le Fanu non se la prenderà per così poco) e tirando in ballo non troppo a proposito un televisivo Dr. House, oltre all’immancabile formula del “per la prima volta in Italia” che suggerisce l’inedito riferendosi, in effetti, alla raccolta di tutte e sei le storie al completo.
Pignolerie a parte, la notizia davvero ottima è che Algernon Blackwood ritorna finalmente in libreria con una nuova edizione del suo più noto ciclo narrativo, John Silence e altri incubi, appena pubblicato dalla UTET per la traduzione e cura di Flavio Santi.
Una introduzione a firma del curatore apre il volume che riunisce, come detto, i cinque racconti dell’originale John Silence, Physician Extraordinary apparso nel 1908 con “Un’invasione paranormale” (A Psychical Invasion), “Antichi sabba” (Ancient Sorceries), “Culti segreti” (Secret Worship), “Un licantropo in campeggio” (The Camp of the Dog) e “La nemesi del fuoco” (The Nemesis of Fire), cui va ad aggiungersi “Una vittima dello «Spazio superiore»” (A Victim of Higher Space), scritto in seguito e pubblicato solamente nel 1914.
Proposte in appendice anche due storie “investigative” che vedono protagonista Jim Shorthouse, nome ricorrente – più che vero e proprio personaggio – in diverse storie di Blackwood, talora una sorta di alter ego in cui traspaiono tratti ed esperienze giovanili dello scrittore stesso. Ritroviamo qui Shorthouse nel finora mai tradotto “Uno strano origliare” (A Case of Eavesdropping, 1900) e nel classico “La casa vuota” (The Empty House, 1906).
John Silence e altri incubi
Algernon Blackwood
collana Letterature, UTET, 2010
brossura, 480 pagine, €19.00
ISBN 9788802081762
Andrea Bonazzi
Che bella notizia!
RispondiEliminaPeccato che, al solito, le brossure in Italia costino quanto gli hardback all'estero...
RispondiEliminaQuesta è un'amara verità!
RispondiEliminaCi sono altre storie di Jim Shorthouse? Ho controllato sul sito ISFD ma non ne segnala altre, quindi, ne deduco che la serie è composta da quei due soli racconti.
Con Shorthouse me ne ricordo almeno tre, di certo "Strange Adventure of a Private Secretary in New York" oltre a "The Empty House" e "A Case of Eavesdropping".
RispondiEliminaBeh allora è un peccato che la serie non sia completa... comunque mi sembra lo stesso un ottimo prodotto, a parte il prezzo.
RispondiEliminaEscludendo questa edizione, qual è secondo te quella migliore (per traduzioni, struttura ed anche copertina) pubblicata nel nostro paese?
Di John Silence in italiano ci sono le versioni dei Fratelli Bocca Editori del 1946, e delle Edizioni del Gattopardo del 1972 riproposta da La Bussola Editrice nel '78. Queste però includevano solo i primi tre racconti: "A Psychical Invasion", "Ancient Sorceries" e "Secret Worship".
RispondiEliminaPoi c'è la Fanucci del 1977, ristampata nell'89, con le canoniche cinque storie esclusa la più tarda "A Victim of Higher Space", che si trova tradotta in Colui che ascoltava nel buio (Fanucci 1978).
Non so dire come siano queste ultime traduzioni UTET, ma per chi non abbia già i Fanucci probabilmente questa è l'edizione migliore.
Che sito è l' ISFD?
RispondiEliminaPenso che Giovanni si riferisse all'Internet Speculative Fiction Database www.isfdb.org.
RispondiEliminaBasato sugli stessi cataloghi di Contento online su Locus (The Locus Index to Science Fiction www.locusmag.com/index), è limitato nel tempo al periodo 1984-2007. Quindi, ottimo per la ricerca ma non lo ritengo troppo utile a titolo di bibliografia generale.
Grazie!
RispondiEliminaMa porc... Ho ebayato l'edizione bussola; poi quella fanucci... E adesso mi fanno uscire questa!!
RispondiEliminaSe ci sommiamo la fatica per reperire Il re in giallo che sta per essere ristampato, Varney il vampiro che me lo fanno in 3 volumi, e ci mettiamo una legge di Murphy, vi assicuro che presto qualcuno ristamperà la terra dell'eterna notte di hodgson e malpertuis di ray!
@Andre grazie per le informazioni e grazie per aver segnalato l'altro sito. Infatti io mi riferivo a quello che hai citato.
RispondiElimina@Francesco spero davvero che si ritorni a pubblicare seriamente il weird ed il gothico in Italia. ;)