“Da Polidori a Stoker, da Tolstoj a Le Fanu, da Poe a Capuana, da Quiroga a Lovecraft, ben prima di Twilight, i vampiri hanno ossessionato la fantasia dei piú celebri scrittori del XIX secolo. Questa strana creatura assetata di sangue che invade il mondo dei vivi, questo amante seducente che fin dalla notte dei tempi ha abitato le nostre fantasie piú oscure mantiene intatto il suo fascino secolo dopo secolo e le storie raccolte in questa antologia lo dimostrano ampiamente. Attingendo alle letterature occidentali, La prima notte dei vampiri raccoglie i racconti piú agghiaccianti dedicati a questa figura sfuggente e misteriosa, narrandoci le sue infinite metamorfosi, perché il Vampiro non è morto, non muore mai, anzi... è sempre al passo con i tempi, e, perché no?, con un fisico talmente perfetto da sembrare irreale e una voce suadente – cosí lo vede Stephenie Meyer –, è entrato a turbare anche la nostra epoca”.
Fin qui la quarta di copertina del volume, che non può esimersi dal citare i nomi e le mode del momento a scontata promozione di un’antologia destinata ai più recenti e freschi fans del vampirismo. La prima notte dei vampiri. Diciotto storie pericolose arriva in libreria pubblicato da Einaudi come il nuovo, annuale tascabile preparato in vista di Halloween, con una selezione di racconti corredata da un’introduzione di Carlo Pagetti.
Selezione destinata in tutta evidenza a un pubblico ampio e non specializzato, concentrata nel riproporre per un’ennesima volta classici e meno classici vampiri, senza nemmeno più uno sforzo di ricerca nel campo – pur vasto, ancora – dell’inedito. Titoli sicuri, ben noti e collaudati, in nuova traduzione soltanto laddove indisponibili a prelevarsi da precedenti edizioni della medesima editrice. Persino racconti che nulla hanno a che fare col vampiro – come nel caso di Lovecraft, forse un autore troppo “di richiamo” per poterne fare a meno sul menù della vigilia di Ognissanti, ma del quale si poteva trovare qualcosa maggiormente in tema. O ancora, storie che devono essenzialmente al titolo la loro inclusione in questa sede, come il recupero di un Salgari che rappresenta, forse, l’unica allettante relativa novità fra la narrativa proposta nel volume.
Con un occhio ovviamente sulle vendite, il buon proposito è sempre quello di rendere certe opere, per quanto conosciute, disponibili ai più giovani. D’accordo sino a qui, non fosse che in decenni e decenni di sole ristampe e riedizioni, generazioni vecchie e nuove di appassionati del fantastico si ritrovano ciclicamente a leggere, in sostanza, i soliti vecchi “classici” di sempre, con poche alternative alla scoperta di cosa ci sia oltre.
Consuetudine scontata nel mercato anglosassone, è tuttavia di estrema rarità che antologie di genere edite in Italia anticipino pubblicamente un indice dei propri contenuti. Per questo, ogni volta che ci sarà possibile, cercheremo in sede di presentazione di fornirvi un sommario di queste raccolte. Eccovi dunque a seguito la lista dei racconti:
Il vampiro (The Vampyre, 1819) – John William Polidori
Vampirismus (1821) – E.T.A. Hoffmann
Berenice (1835) – Edgar Allan Poe
L’amante cadavere (La Morte Amoureuse, 1836) – Théophile Gautier
Il visitatore terrificante (Varney the Vampire, 1845) – Thomas Preskett Prest e James Malcon Rymer
La famiglia del vurdalak (La Famille du Vurdalak, 1847) – Aleksej Konstantinovič Tolstoj
La bella vampirizzata (La Belle Vampirisée, 1849) – Alexandre Dumas
Il vampiro – (Vampir, 1855) Aleksandr N. Afanasjev
Carmilla (1872) – Sheridan Le Fanu
L’Horla (Le Horla, 1887) – Guy de Maupassant
L’ospite di Dracula (Dracula’s Guest, 1897) – Bram Stoker
Un vampiro (1907) – Luigi Capuana
Il Dottor Nero (1907) – Daniele Oberto Marrama
Il vampiro della foresta (1907) – Emilio Salgari
Aylmer Vance e il Vampiro (Aylmer Vance and the Vampire) – Alice e Claude Askew
Il cuscino di piume (La almohada de plumas, 1917) – Oracio Quiroga
Nella cripta (In the Vault, 1925) – Howard Phillips Lovecraft
Il vampiro del Sussex (The Sussex Vampire, 1927) – Arthur Conan Doyle
La prima notte dei vampiri. Diciotto storie pericolose
AA.VV.
Super ET, Einaudi, 2010
brossura, XX–384 pagine, €14.00
ISBN 9788806204877
Fin qui la quarta di copertina del volume, che non può esimersi dal citare i nomi e le mode del momento a scontata promozione di un’antologia destinata ai più recenti e freschi fans del vampirismo. La prima notte dei vampiri. Diciotto storie pericolose arriva in libreria pubblicato da Einaudi come il nuovo, annuale tascabile preparato in vista di Halloween, con una selezione di racconti corredata da un’introduzione di Carlo Pagetti.
Selezione destinata in tutta evidenza a un pubblico ampio e non specializzato, concentrata nel riproporre per un’ennesima volta classici e meno classici vampiri, senza nemmeno più uno sforzo di ricerca nel campo – pur vasto, ancora – dell’inedito. Titoli sicuri, ben noti e collaudati, in nuova traduzione soltanto laddove indisponibili a prelevarsi da precedenti edizioni della medesima editrice. Persino racconti che nulla hanno a che fare col vampiro – come nel caso di Lovecraft, forse un autore troppo “di richiamo” per poterne fare a meno sul menù della vigilia di Ognissanti, ma del quale si poteva trovare qualcosa maggiormente in tema. O ancora, storie che devono essenzialmente al titolo la loro inclusione in questa sede, come il recupero di un Salgari che rappresenta, forse, l’unica allettante relativa novità fra la narrativa proposta nel volume.
Con un occhio ovviamente sulle vendite, il buon proposito è sempre quello di rendere certe opere, per quanto conosciute, disponibili ai più giovani. D’accordo sino a qui, non fosse che in decenni e decenni di sole ristampe e riedizioni, generazioni vecchie e nuove di appassionati del fantastico si ritrovano ciclicamente a leggere, in sostanza, i soliti vecchi “classici” di sempre, con poche alternative alla scoperta di cosa ci sia oltre.
Consuetudine scontata nel mercato anglosassone, è tuttavia di estrema rarità che antologie di genere edite in Italia anticipino pubblicamente un indice dei propri contenuti. Per questo, ogni volta che ci sarà possibile, cercheremo in sede di presentazione di fornirvi un sommario di queste raccolte. Eccovi dunque a seguito la lista dei racconti:
Il vampiro (The Vampyre, 1819) – John William Polidori
Vampirismus (1821) – E.T.A. Hoffmann
Berenice (1835) – Edgar Allan Poe
L’amante cadavere (La Morte Amoureuse, 1836) – Théophile Gautier
Il visitatore terrificante (Varney the Vampire, 1845) – Thomas Preskett Prest e James Malcon Rymer
La famiglia del vurdalak (La Famille du Vurdalak, 1847) – Aleksej Konstantinovič Tolstoj
La bella vampirizzata (La Belle Vampirisée, 1849) – Alexandre Dumas
Il vampiro – (Vampir, 1855) Aleksandr N. Afanasjev
Carmilla (1872) – Sheridan Le Fanu
L’Horla (Le Horla, 1887) – Guy de Maupassant
L’ospite di Dracula (Dracula’s Guest, 1897) – Bram Stoker
Un vampiro (1907) – Luigi Capuana
Il Dottor Nero (1907) – Daniele Oberto Marrama
Il vampiro della foresta (1907) – Emilio Salgari
Aylmer Vance e il Vampiro (Aylmer Vance and the Vampire) – Alice e Claude Askew
Il cuscino di piume (La almohada de plumas, 1917) – Oracio Quiroga
Nella cripta (In the Vault, 1925) – Howard Phillips Lovecraft
Il vampiro del Sussex (The Sussex Vampire, 1927) – Arthur Conan Doyle
La prima notte dei vampiri. Diciotto storie pericolose
AA.VV.
Super ET, Einaudi, 2010
brossura, XX–384 pagine, €14.00
ISBN 9788806204877
Andrea Bonazzi
Sottotitolo: "Niente di nuovo sotto il sole...o meglio sotto le tenebre".
RispondiEliminaSottotitolo due: "Prendiamo e frulliamo un po' di tutto un po' tanto nel passato di verdure chi se ne accorge che cosa ci metti".
Oserei dire...passabile (nel senso che si può passare oltre). Se poi non avete altre e più complete antologie, allora magari acquistate pure....
Umberto
Se nel passato di verdure ci metti anche del pesce, qualcuno se ne accorge eccome!
RispondiEliminamah...
RispondiEliminasecondo me nella loro voglia di ipertargettizzare, hanno comunque sbagliato target
finirà a metà del guado.
Quella copertina poi è orrenda,fa pensare a romanzi stile Twilight e simili.Completamente fuorviante!
RispondiEliminaP.S.La stampa alternativa invece ha pubblicato "Lord Ruthven il vampiro" seguito apocrifo de "Il vampiro" di Polidori scritto da Charles Nodier in un edizione curata da Fabio Giovannini.
Il vampirologo che ride
Il titolo sembra fatto apposta per essere confuso col ciclo de "La notte dei vampiri" della Kilpatrick...
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