Ancora saggistica su H.P. Lovecraft, ma questa volta dalla Francia con il breve studio Lovecraft: Le dernier puritain di Cédric Monget appena pubblicato da La Clef d’Argent, piccola editrice d’Oltralpe da un quarto di secolo specializza nel fantastico.
Lo scrittore del Rhode Island in esame come “l’ultimo puritano”, dunque, ancorato alla propria ideale e tutto sommato rigida cultura e ancestrale tradizione, eppure un “puritano ateo” nel suo rifiuto delle religioni e dell’irrazionale in favore della ragione e del pensiero scientifico.
“Lo scrittore americano Howard Phillips Lovecraft (1890-1937) è conosciuto soprattutto per la propria originale mitologia e la sua teratologia strabordante. Ma, paradossalmente, entrambe le cose trovano nell’ateismo il loro fondamento. Un ateismo – spiega Lovecraft nei suoi saggi e nella sua corrispondenza – fondato su di un materialismo rigoroso. Come spiegare, in questo caso, che un autore così radicalmente materialista possa aver creato un complesso d’opera in cui l’immaginazione fantastica gareggia con l’onirico? Dovremmo vedere nel suo conservatorismo la causa di un rapporto ambiguo con la religione dei suoi padri? Senza dubbio l’avrebbe spiegato, nei propri termini, attraverso una sorta di ibrido fra il passato e il futuro – arcaico nei gusti personali, nelle sue emozioni e gli interessi, ma in un tale realismo scientifico da non poter essere che ateo...”
Prosegue la presentazione editoriale: “A queste domande, Cedric Monget cerca di fornire risposte che, pur essendo quelle di un appassionato, non nascondono alcuna ambiguità del maestro di Providence, gettando nuova luce fra le ombre di un pensiero ricco e complesso”.
In copertina una splendida illustrazione originale di François Launet, in arte Goomi. Informazioni e acquisti presso la pagina web de La Clef d’Argent, da cui è possibile scaricare l’introduzione del saggio in formato PDF (41k).
Lovecraft: Le dernier puritain
Cédric Monget
collection KhThOn, La Clef d’Argent, 2011
brossura, 84 pagine, €10.00.
ISBN 9782908254921
Lo scrittore del Rhode Island in esame come “l’ultimo puritano”, dunque, ancorato alla propria ideale e tutto sommato rigida cultura e ancestrale tradizione, eppure un “puritano ateo” nel suo rifiuto delle religioni e dell’irrazionale in favore della ragione e del pensiero scientifico.
“Lo scrittore americano Howard Phillips Lovecraft (1890-1937) è conosciuto soprattutto per la propria originale mitologia e la sua teratologia strabordante. Ma, paradossalmente, entrambe le cose trovano nell’ateismo il loro fondamento. Un ateismo – spiega Lovecraft nei suoi saggi e nella sua corrispondenza – fondato su di un materialismo rigoroso. Come spiegare, in questo caso, che un autore così radicalmente materialista possa aver creato un complesso d’opera in cui l’immaginazione fantastica gareggia con l’onirico? Dovremmo vedere nel suo conservatorismo la causa di un rapporto ambiguo con la religione dei suoi padri? Senza dubbio l’avrebbe spiegato, nei propri termini, attraverso una sorta di ibrido fra il passato e il futuro – arcaico nei gusti personali, nelle sue emozioni e gli interessi, ma in un tale realismo scientifico da non poter essere che ateo...”
Prosegue la presentazione editoriale: “A queste domande, Cedric Monget cerca di fornire risposte che, pur essendo quelle di un appassionato, non nascondono alcuna ambiguità del maestro di Providence, gettando nuova luce fra le ombre di un pensiero ricco e complesso”.
In copertina una splendida illustrazione originale di François Launet, in arte Goomi. Informazioni e acquisti presso la pagina web de La Clef d’Argent, da cui è possibile scaricare l’introduzione del saggio in formato PDF (41k).
Lovecraft: Le dernier puritain
Cédric Monget
collection KhThOn, La Clef d’Argent, 2011
brossura, 84 pagine, €10.00.
ISBN 9782908254921
Andrea Bonazzi
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