mercoledì 19 ottobre 2011

Monsters in America: la storica ossessione americana per l’orrore

Monsters in America, 2011, copertinaLo storico W. Scott Poole esplora i terrori nascosti fra i più oscuri recessi della storia americana nel suo Monsters in America: Our Historical Obsession with the Hideous and the Haunting, un saggio appena pubblicato negli Stati Uniti per la Baylor University Press.

Dai leggendari serpenti marini alle storie sugli zombie, dai processi alle streghe all’ossessione per le invasioni aliene, da Dracula a Norman Bates, l’autore ci accompagna a scoprire i veri orrori all’origine del fascino da sempre esercitato sull’intera cultura americana dall’“orribile” e il “mostruoso”.

“Il passato dell’America si potrebbe vedere come una sorta di film horror, forse persino uno «slasher» di quelli a basso budget,” afferma Poole. “Si presenta davanti a noi grondando sangue, le proprie vittime disseminate sul terreno, nella luce di un sinistro chiar di luna a rivelarci quegli orrori che non si imparano sui libri di storia in terza media”.

I mostri come un riflesso delle ansie comuni sulle identità politiche, la religione, le forze economiche, le dinamiche di genere e razziali, i cambiamenti della società. Attraverso i secoli, le spaventose tradizioni popolari, la caccia alle streghe, le leggende sull’esistenza di bestie strane e singolari, le storie di fantasmi, il cinema e la letteratura di fantascienza e dell’orrore, il panico sul satanismo e le leggende metropolitane sono grado di rivelare inquietanti verità circa la storia americana.

Fra gli abbondanti esempi, i conflitti religiosi dietro alle persecuzioni per stregoneria del New England puritano; i mostri marini e quelli dei boschi o del deserto, portati dal folklore europeo e sviluppatisi con i racconti di frontiera; gli orrori più che concreti della schiavitù, quelli nati dalle carneficine della guerra civile e dalle cronache di serial killer; i mostri dell’era atomica e le psicosi paranoiche della guerra fredda, sino all’idea stessa degli alieni come forza d’invasione o, agli antipodi, quali salvifici messia in grado di salvare la nazione da sé stessa…

E ancora l’horror degli slasher movies, da Psycho a Halloween nelll’invadere e turbare la sfera del privato, le relazioni e il sesso, la famiglia; le orde apocalittiche e spersonalizzate degli zombie, o quelle sempre più seducenti e glamour dei vampiri, fino alle incognite future del mostro “post-umano”.

“Ogni periodo storico decide quali siano i propri mostri, creando quelli di cui più ha bisogno,” conclude W. Scott Poole, critico della cultura pop e professore associato di Storia presso il College of Charleston, autore fra l’altro del precedente studio Satan in America: The Devil We Know (2009).

Maggiori informazioni sul libro presso le pagine web della Baylor University Press e, con ampie possibilità di approfondimento, sul sito ufficiale www.monstersinamerica.com. Un’occhiata ai contenuti del volume è possibile darla anche attraverso le anteprime del servizio “LookInside!” di Amazon. Qui a seguito, il booktrailer.

Monsters in America
Our Historical Obsession with the Hideous and the Haunting
W. Scott Poole
Baylor University Press, 2011
copertina rigida, illustrazioni in bianco e nero, 295 pagine, $29.95
ISBN 9781602583146



Andrea Bonazzi

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