mercoledì 30 novembre 2011

The Ballad of King Orpheus in musica per Dampyr

Dampyr - Place to Be - The Ballad of King OrpheusAvevamo parlato alcuni giorni fa della bella storia di Dampyr che reca appunto questo titolo. Se i benevoli lettori ricordano, si era detto che è una storia particolarmente cara a noi liguri non solo per le qualità intrinseche, ma anche perché disegnata dal giovane penciler intemelio Alessandro Scibilia.

Ma La ballata di Re Orpheus è giunta a possedere ormai anche un’altra caratteristica di solito più inusuale per un fumetto. Se può capitare infatti che una storia disegnata faccia deciso riferimento a musiche esistenti, a canzoni, anche a ballate mitiche e talvolta le riporti persino in parte nel testo, rendendole in pratica una sorta di colonna sonora ideale, un percorso di tracce da tenere ipoteticamente sul proprio stereo nel corso della lettura, è decisamente molto più raro che essa possieda una vera e propria original soundtrack studiata e pensata appositamente per l’occasione. È il caso, però, del racconto in questione, ove – guarda caso – proprio la musica gioca un ruolo consistente e anzi assolutamente essenziale all’interno della vicenda.

Chi ha letto la storia ricorderà infatti come tutta la trama ruoti intorno alle malefatte di questo infido lord scozzese, Lord Soules, il quale – prima da vivo e poi post mortem – con la collaborazione della malvagia creatura fatata Redcap perseguita e infesta tutta la location in cui la narrazione si ambienta. Si rammenterà perciò anche che il mezzo principale per combattere i “cattivi” è appunto il canto della ballata del titolo da parte dell’eroe di turno. Dapprima espressione taumaturgica e benefica in grado di proteggere dagli incantesimi maligni, essa assumerà poi effetti negativissimi a causa della maledizione delle forze del male (e qui giungiamo all’inizio dell’albo, ove la melodia viene riscoperta e comincia a far danni) e infine ritornerà a essere uno strumento del Bene grazie all’intervento di potenze superiori, che ne dissolveranno l’aura oscura ripristinandone la potenza primigenia.

Dampyr #140, copertinaLa ballata oggetto del presente articolo esiste veramente, dunque, sia pure a livello di fiction. Dapprima nasce per i testi, grazie alla mente di Mauro Boselli (creatore e principale scrittore di Dampyr), e ovviamente viene scritta in funzione della storia nella quale, come si diceva, verrà cantata dall’eroe già nel primo scontro narrato in flashback con il perverso Lord Soules. Essa viene poi reinventata, tuttavia, grazie all’intervento dell’associazione Autunnonero che si occupa di folklore e horror organizzando il relativo Festival annuale in Liguria, principalmente nella provincia di Imperia. Tale associazione è legata per vari motivi a filo doppio con Dampyr, non ultimo l’amicizia con Boselli oltre al fatto che Alessandro Scibilia ne sia il vicepresidente e il fratello Andrea il presidente stesso.

Grazie all’interesse degli Scibilia, dunque, e alla loro inventiva, con il pieno accordo di Boselli e della Sergio Bonelli Editore, nasce il progetto di trasformare la ballata – preesistente nella sceneggiatura del fumetto – anche in una canzone vera e propria, cosa che viene fatta coinvolgendo il musicista Mariano Dapor. Già noto per la sua reinterpretazione di famosi pezzi metal (soprattutto degli Iron Maiden, dei Metallica e degli Apocalyptica), ma anche per la composizione di brani originali nel corso della collaborazione con Fabrizio Bruzzone nel duo Cellobass Metal, Mariano coinvolge il suo altro nuovo gruppo, i Place to Be, nell’operazione dando il via a un brainstorming e a un lungo, impegnativo lavoro di interpretazione e sviluppo creativo che porterà all’esecuzione finale del suggestivo pezzo, del quale a seguito si dà un assaggio.



E dunque ora La ballata di Re Orpheus ha preso vita, ed è pienamente acquistabile su Itunes da parte di tutti gli interessati. Chi scrive conosce bene la bravura di Mariano Dapor e ha avuto modo di udire anche i Place to Be, che si sono dimostrati ottima e solida band dalle validissime capacità musicali, vocali ed interpretative per cui, a suo modesto avviso, l’acquisto del brano è pienamente consigliato. Senza dimenticare che, in aggiunta, è anche disponibile presso lo shop online di Autunnonero la stampa con l’illustrazione originale di Alessandro Scibilia che funge da copertina per il pezzo.

Gli appassionati di folklore, di musica, di fumetto sono avvertiti: come lasciarsi sfuggire un tale connubio? Vogliamo perdere l’occasione di leggere (o magari ri-leggere) il numero di Dampyr con il sottofondo delle autentiche note e della melodia che è capace di scacciare spettri e fantasmi e ristabilire l’ordine e la serenità?

Che sia forse solo l’inizio di un nuovo modo di concepire il medium fumetto che via via potrebbe anche prendere piede? Vale la pena di osservare e... ascoltare.

Umberto Sisia

1 commento :

  1. Bell'articolo Umberto!
    Per saperne di più sul brano fate un salto su questo link: troverete un video in cui Mariano Dapor racconta come è nata questa bella ballata.
    http://pianetafumetto.blogosfere.it/2011/11/the-ballad-of-king-orpheus-la-prima-canzone-ispirata-a-dampyr-video.html

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