mercoledì 20 febbraio 2013

Sable Revery, la poesia fantastica di Robert Nelson

Sable Revery, 2012, copertina“Ancora una volta, si rende nostro triste compito rendere nota della morte di un prezioso collaboratore. Robert Nelson è morto nella sua casa di St. Charles, nell’Illinois, dopo una malattia di due settimane. Per quanto fosse un giovane, poco più che ventenne, aveva sviluppato un profondo senso del poetico e una spiccata sensibilità verso i toni e le sfumature della parola. Il suo primo incoraggiamento lo aveva ricevuto nientemeno che da un poeta quale lo steso Clark Ashton Smith. Le sue opere davano chiara promessa che avrebbe occupato, un giorno, un posto rilevante fra i grandi della poesia; una promessa che ora – ahimè! – non potrà più portarsi a compimento.”

Questo il necrologio che il direttore Farnsworth Wright scriveva su Weird Tales del novembre 1935, quattro mesi dopo la scomparsa del giovanissimo Robert William Nelson (23 luglio 1912 – 22 luglio 1935), autore di suggestivi ed effettivamente promettenti versi macabri, cupamente fantastici fra il modello di un Edgar Allan Poe e un’entusiastica ammirazione personale verso Clark Ashton Smith, con il quale entrò in corrispondenza.

Dopo aver brevemente frequentato le pagine amatoriali di The Fantasy Fan e The Phantagraph, avviando contatti epistolari con C.A. Smith, con H.P. Lovecraft ed esponenti del fandom come Robert H. Barlow, proprio Weird Tales aveva fornito a Nelson una certa visibilità editoriale professionalmente pubblicandogli le poesie “Sable Revery” (settembre 1934), “Dream-Stair” (aprile ’35) e “Under the Tomb” (maggio ’35), mentre due altre – “Jorgas” (febbraio ’36) e “Night of Unrest” (settembre ’37) – vi saranno proposte solamente postume.

Cinque delle sole sette poesie rimaste, insieme agli assai più acerbi frammenti in prosa e al poco materiale sopravvissuti su stampa. Tutto il resto, a quanto pare, distrutto dall’autore una fase di estremo scoramento che lo condurrà al ricovero per “collasso nervoso” in ospedale, l’11 luglio del 1935, come attestato in un paio di brevi articoli del piccolo giornale cittadino The St. Charles Chronicle. Il 22 luglio, infine – il giorno prima del suo ventitreesimo compleanno –, la morte... Senza alcuna menzione della causa, con la discrezione e il tatto di un quotidiano di provincia. Si parla solo di decesso “dopo settimane di malattia”, come anche Lovecraft scriverà ai propri conoscenti. L’ipotesi più che plausibile espressa da Douglas A. Anderson, nella propria introduzione al volumetto Sable Revery, è quella d’una morte per le conseguenze di un tentato suicidio.

Pubblicato dall’americana Nodens Books, Sable Revery: Poems, Sketches and Letters raccoglie assieme per la prima volta l’intera e scarna opera superstite di Robert Nelson. Oltre ai suoi versi, le tre sezioni del libro in 58 pagine comprendono i brevi schizzi – fra narrativa e prose poems – scritti per le fanzines, le lettere da “appassionato” inviate alle stesse riviste Phantagraph, Fantasy Fan e Weird Tales e, particolarmente interessanti, alcune lettere di Howard Phillips Lovecraft. Quattro indirizzate a Nelson tra l’ottobre del 1934 e il gennaio del ’35 e una lettera di condoglianze alla madre, datata 19 settembre 1935, nella quale il gentiluomo di Providence esprime il proprio rammarico per una potenzialità artistica destinata a rimanere inespressa:

“Le sua promesse nel campo della letteratura mi apparivano veramente considerevoli; poiché, a dispetto dei segni d’una costruzione giovanile – qua e là indefinitezza o eccesso di colore –, il suo lavoro aveva una distinta ricchezza immaginifica e una forza d’atmosfera che stavano rapidamente migliorando attraverso la critica e l’autodisciplina. Mi aspettavo di vederlo svilupparsi al pari di altri giovani dei quali ho seguito le carriere – August W. Derleth, Donald Wandrei, Frank B. Long, etc. – oggi figure ben consolidate del mondo della scrittura weird.”

Versi di Robert Nelson

Grazie alla popolarità persistente di Weird Tales, di Robert Nelson è stata tradotta in italiano la poesia forse più rappresentativa, “Sable Revery”, come “Tetra fantasticheria” nella versione a firma di Gianni Pilo in La finestra verde, Il Meglio di Weird Tales n. 14 (Fanucci, 1988), cui viene però attribuito erroneamente il titolo originale di “Thoughts”.

Il volumetto di Nodens Books, con una inconfondibile Caduta di Lucifero di Gustave Dorè ad animarne la copertina, è disponibile on demand in brossura al prezzo di 10 dollari, oppure nell’edizione a copertina rigida per $22. Informazioni al sito ufficiale www.nodensbooks.com, o sulla pagina del relativo store di lulu.com presso la quale è consultabile un’anteprima di dodici pagine comprendenti l’intera introduzione.

Sable Revery: Poems, Sketches and Letters
Robert Nelson
Nodens Books, 2012
brossura, 58 pagine, $10.00
ISBN 9780615652252
Andrea Bonazzi


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