venerdì 9 luglio 2010

Piccoli mostri crescono. Nero, fantastico e bizzarrie varie nella prima annata de La Domenica del Corriere (1899)

Fabrizio Foni, Piccoli mostri crescono, Perdisa 2010
Saltata a piè pari certa fase del romanticismo letterario, e con una diffidenza intellettuale da allora endemica per tutto quel che il realismo sociale non comprende, sul finire dello scorso secolo quasi ci eravamo convinti che senza una vera “cultura italiana del fantastico” non fosse nemmeno mai esistita una letteratura popolare di tal genere, nel periodo pre-bellico, lontanamente paragonabile ai temi fantastici diffusi sulle riviste straniere ancor prima dell’epoca dei pulp.

In realtà, bastava rovistare attentamente fra collezioni e biblioteche... Una prima esplorazione in questo “buco” della memoria nazionale si è avuta nel 2001 con Le aeronavi dei Savoia, Protofantascienza italiana 1891-1952 (Ed. Nord), antologia di racconti a cura di Gianfranco de Turris e Claudio Gallo, continuando proprio con l’opera di Fabrizio Foni in un saggio fondamentale per la riscoperta di questo filone “sotterraneo”, Alla fiera dei mostri. Racconti pulp, orrori e arcane fantasticherie nelle riviste italiane 1899-1932 (Tunué, 2007), e in raccolte come Il gran ballo dei tavolini. Sette racconti fantastici da «La Domenica del Corriere» (Nerosubianco, 2008) e Ottocento nero italiano. Narrativa fantastica e crudele (Aragno, 2009), quest’ultimo insieme, ancora, a Claudio Gallo.

Ricerca che Foni prosegue instancabilmente in questo Piccoli mostri crescono. Nero, fantastico e bizzarrie varie nella prima annata de «La Domenica del Corriere» (1899), di recente uscita presso il Gruppo Perdisa Editore, scavando fra le pagine agli esordi dello storico settimanale del Corriere della sera alla ricerca del meraviglioso, dell'elemento misterioso, il perturbante e il macabro, fra speculazione scientifica e sensazionalismo senza freni sino a sfociare, appunto, nel fantastico.

La Domenica del Corriere, 19 febbraio 1899Nelle prime uscite del periodico, così influente per l’immaginario comune come per lo sviluppo editoriale del Paese intero, trova spazio un tipo d’informazione non più tanto divulgativa quanto apertamente popolare, catturando la fantasia del lettore insieme alla sua curiosità per la notizia esotica oppure straordinaria, con le aspettative e i meccanismi medesimi del romanzo d’avventura e il gotico. Avvistamenti di creature incredibili e mostruose, telepatia e spiritismo, fenomeni naturali o dell'occulto, enigmi del cosmo, crimini efferati e storie di cannibali, di scienziati pazzi e cerimonie arcane si alternano così fra i resoconti di cronaca, stabilendo il successo di una formula destinata a durare per decenni.

Corredato di un’ampia iconografia, con le classiche copertine illustrate di Achille Beltrame (1871-1945), l’accuratissimo apparato critico non appesantisce una lettura disimpegnata del volume, consentendo tuttavia di approfondire in nota gli argomenti con tutto lo spessore di un saggio accademico.

Ricercatore di Italianistica, Fabrizio Foni (1980) insegna presso l’Università di Liegi e collabora con l’Università di Trieste. La sua tesi di Dottorato ha vinto la sesta edizione del premio Lama e trama. Fra le sue altre pubblicazioni, con Luciano Curreri ha curato Un po’ prima della fine? Ultimi romanzi di Salgari tra novità e ripetizione (Sossella, 2009).

Pagina dedicata sul sito web dell’editore

Piccoli mostri crescono
Nero, fantastico e bizzarrie varie nella prima annata de «La Domenica del Corriere» (1899)
Fabrizio Foni
collana Walkietalkie, Perdisa Pop, 2010
brossura, illustrato, 256 pagine, €16.00
ISBN 9788883724909

Andrea Bonazzi

3 commenti :

  1. Davvero ottime queste chicche d’antan che stanno riscoprendo Foni e Gallo... Ce ne vorrebbero di più di ricercatori come loro in Italia!
    Foni, tra l’altro, è un vero cultore di letteratura “pulp”... è uno dei pochissimi che non si è lasciato sfuggire l’antologia di Jacobi pubblicata dalla mia Dagon Press :-)

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  2. Gira voce che Foni stia curando una na nuova edizione del romanzo di Mistrali "Il vampiro.Una storia vera" prima incursione italiana nel genere.
    Il vampirologo che ride

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  3. Un brano è in appendice a L'ospite di Dracula nelle edizioni Lucarini (1990) e Armando Editore (2000). Speriamo di averne presto un'edizione critica e soprattutto accessibile...

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