domenica 15 agosto 2010

Lovecraft secondo Karel Thole

I mostri all'angolo della strada (1966) di Karel Thole
Colui che sussurrava nel buio (1963) di Karel Thole
I mostri all'angolo della strada (1974) di Karel Thole
La lampada di Alhazred (1977) di Karel Thole
The Disciples of Cthulhu (1976) di Karel Thole
Il guadiano della soglia (1977) Karel Thole
Tutti i racconti 1897-1922 (1989) di Karel Thole
Tutti i racconti 1897-1922 (1990) di Karel Thole

A proposito del monumentale volume iconografico A Lovecraft Retrospective: Artists Inspired by H.P. Lovecraft (Centipede Press, 2008), si lamentava in esso la rilevante assenza fra gli altri di Karel Thole (1914-2000), uno dei più rappresentativi artisti europei del fantastico. Di certo, quello che ha fatto la storia dell’illustrazione editoriale di genere in Italia, e non solo per la fantascienza, fra il 1960 e il ’98: gli anni intercorsi tra la prima e la sua ultima copertina per Urania.

Le immagini proposte in questa sede intendono ricordare, dunque, le storiche (in ogni senso) copertine di Thole per le edizioni italiane di Howard Phillips Lovecraft, e le sue tavole comunque a tema più direttamente lovecraftiano, a partire dalle dense oscurità in Colui che sussurrava nel buio per Urania n. 310 (Mondadori, 1963), la prima raccolta dedicata nel nostro paese allo scrittore di Providence. Quindi, l’estensione escheriana di scale, architetture e prospettive distorte lungo l’intera sovracopertina de I mostri all'angolo della strada, nella sua prima edizione Mondadori del 1966, e la casa d’incubo occupata e sovrastata da inquietanti presenze, per la riedizione dello stesso volume nel 1974.

E ancora, il Grande Antico che campeggia sulla cover dell’antologia americana The Disciples of Cthulhu (DAW Books, 1976); il sorvegliante della sinistra torre rotonda de Il guardiano della soglia e lo splendido ritratto d’autore de La lampada di Alhazred, sulle prime edizioni 1977 dei due volumi Fanucci in cui è divisa la traduzione di The Watchers Out of Time and Others, le “collaborazioni postume” di Derleth. Gli ultimi Oscar Mondadori, poi, con la tavola del secondo I mostri all'angolo della strada riadattata su sfondo artificiale per Tutti i racconti 1897-1922, nella sua prima uscita del 1989, e la creatura che dipana un cervello umano come fosse un gomitolo, riutilizzata nel 1990 per Tutti i racconti 1931-1936 benché apparsa in origine sul numero 820 di Urania (K. Laumer, Agente 064: operazione demoni, Mondadori, 1980).

Manca probabilmente un sito web di riferimento in lingua inglese, per mantenere e diffondere l’attenzione internazionale sull’artista. In italiano, uno Speciale Karel Thole si trova in rete su Urania & Co. mentre articoli e memorie personali sono reperibili sulle pagine di Delos a firma di Giuseppe Lippi, Giuseppe Festino e Vittorio Catani. Infine, presso la pagina dedicata su www.lucaliggio.com si possono vedere in streaming i nove minuti circa di animazione del cortometraggio Homage to Karel Thole, omaggio filmato realizzato nel 2000 da Mariano Equizzi.

Gallerie: sito ufficiale in italiano www.karelthole.com; galleria privata su ComicArtFans; copertine di Urania in rassegna completa su MondoUrania.

Andrea Bonazzi

3 commenti :

  1. Adoro i lavori di Thole: rappresentano l'interpretazione più inarrivabile e stilisticamente unica, oltre che storica, di tutta la letteratura di genere dal secondo dopoguerra fino agli anni settanta, più il fecondo periodo di ripubblicazione degli ottanta. Peccato che - dopo le luminose ma sparute esperienze della Interno Giallo e della Newton Compton - la letteratura si sia autoreferenzialmente inviluppata nelle pastoie di questi vampirelli adolescenziali, ormai onnipresenti e fastidiosi.

    Ne approfitto per fare i più vivi complimenti per il sito, che da buon amante della letteratura dimenticata (anzi, delle "letterature" dimenticate, ivi compresi cinema e televisione) ho subito inserito nei miei feeds preferiti.

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  2. Grazie Phil!
    Sarò fuori dal tempo, ma dalla fine del secolo scorso trovo sempre più banalmente brutte le copertine di collane da edicola e libreria... Da quando si è passati ad affidarle in blocco ad agenzie invece che a illustratori.

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  3. Ultima cosa che ho visto in giro per librerie: pubblicare alcuni classici (es. Cime Tempestose) con lo stile di copertina "alla vamp-adolescenziale", per pubblicizzare i libri preferiti dal tale vampiro della tal saga. Vomitevole. Quanto alle copertine del nostro millennio, mi associo in pieno.

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