martedì 3 maggio 2011

Storie di luce e tenebra: Algernon Blackwood

Storie di luce e di tenebra, 2011, copertinaCount Magnus Press prosegue l’opera di traduzione di classici del weird con l’uscita di Storie di luce e tenebra di Algernon Blackwood, edizione italiana della raccolta originale Day and Night Stories del 1917 per la versione e cura di Giuseppe Lo Biondo.

Quindici storie brevi scritte fra il 1909 e l’anno della pubblicazione – in Inghilterra per l’editore Cassel e per Dutton negli Stati Uniti –, compreso l’ultimo racconto dedicato all’investigatore dell’occulto John Silence, “Una vittima dello spazio superiore” (1914), ripercorrendo i peculiari percorsi narrativi di un maestro inglese del fantastico soprannaturale: reincarnazioni e paganeggiante timor reverenziale di fronte alle forze di natura, la magia incontaminata dell’infanzia, la condizione umana e il confronto con la morte, gli spunti autobiografici e le suggestioni maturate nel corso del suo viaggio tra le antichità e il deserto dell’Egitto, sfondo ricorrente in queste pagine.

“Nell’apparente etereogeneità della raccolta Storie di Luce e Tenebra troviamo una galleria di quei temi cari a Blackwood, e che sono alla base della sua opera. Fil rouge della raccolta è quel sentimento di stupore e soggezione che l’uomo prova di fronte ai misteri della natura e dell’esistenza, dei quali, di tanto in tanto e quasi con orrore, può percepire la magnificenza e l’eternità”.

Il libro è disponibile attraverso lo store di Count Magnus Press su Lulu.com, con un’ampia anteprima – più sotto consultabile – che in 52 pagine presenta l’intero primo racconto “L’appuntamento”, l’intervento critico del curatore e la bibliografia italiana in chiusura del volume. Informazioni presso il blog ufficiale countmagnus.blogspot.com, qui a seguito l’indice dei contenuti con titolo originale fra parentesi.

Day and Night Stories, Cassel 1917, copertina della prima edizine ingleseL’appuntamento (The Tryst)
Il tocco di Pan (The Touch of Pan)
Le ali di Horus (The Wings of Horus)
Iniziazione (Initiation)
Un episodio nel deserto (A Desert Episode)
L’altra ala (The Other Wing)
L’ospite della camera (The Occupant of the Room)
Espiazione di Caino (Cain’s Atonement)
Un calabrone egiziano (An Egyptian Hornet)
In acqua (By Water)
S. A. S. (H. S. H.)
Un pezzetto di legno (A Bit of Wood)
Una vittima dello spazio superiore (A Victim of Higher Space)
Transizione (Transition)
La tradizione (The Tradition)
Postafzione – Giuseppe Lo Biondo
Bibliografia


“Ma quando parlò nel suo modo meraviglioso, iniziai a comprendere quanto fosse limitata la mia prospettiva e come molte delle mie azioni fossero vane. Provavo vergogna del mio piccolo spirito, quando lo paragonavo alla grande visione di questo strano uomo il cui spirito si librava oltre le stelle” (Maude M.C. Ffoulkes, My Own Past, 1915).

Storie di Luce e Tenebra
Algernon Blackwood
Count Magnus Press, 2011
brossura, 324 pagine, €16.00




Andrea Bonazzi

5 commenti :

  1. Me lo segno, non ho mai approfondito Blackwood degnamente, anche se rimasi colpito per l'immensa atmosfera de "I Salici".

    RispondiElimina
  2. Claudio De Nardi aveva ottimamente tradotto diversi racconti di Blackwood, negli anni 90, ma non furono mai raccolti in volume, pubblicati invece sparsi in appendice a vari Urania o Millemondi:

    - "L'appuntamento" (The Tryst)in Missione pericolosa, Urania 1197, 1993
    - "L'adoratore del mare" (The Sea-Fit) in Sogni pericolosi, Urania 1203, 1993
    - "Alberi" (The Man Whom the Trees Loved) in Millemondiestate 1993
    - "Malahide e Forden" (Malahide & Forden) ne Il giorno dei dinosauri, Urania 1224, 1994
    - "L'ospite della stanza" (The Occupant of the Room) in Millemondi Inverno 1994
    - "Il natale di John Mudbury" (Transition) in Eclipse, Urania 1255, 1995
    - "Per acqua" (By Water) in La monetina di Woodrow Wilson, Urania 1260, 1995
    - "Le ali di Horus" (The Wings of Horus) in Madlands: terre impossibili, Urania 1263, 1995
    - "L'incanto della neve" (The Glamour of the Snow) in Un mondo di ombre, Urania 1272, 1995

    Ma val la pena recuperare gli originali in inglese, compresi alcuni dei romazi (qui tutti inediti). E la biografia di Mike Ashley.

    RispondiElimina
  3. Ho sicuramente modo di recuperare almeno gli Urania.
    Il mio inglese è sempre troppo di base per letture così impegnative... :(
    Mi consiglieresti i suoi migliori racconti, a tuo parere?

    RispondiElimina
  4. In linea di massima il meglio delle storie brevi è già tradotto, le due raccolte Fanucci Colui che ascoltava nel buio(1978 e 1990) e Il vecchio delle visioni (1986) mi pare siano abbastanza rappresentative insieme al solito John Silence. Si completano con la raccolta di Theoria Il Wendigo e altri racconti fantastici (1992), che contiene anche rarità. Il racconto lungo "I dannati" (The Damned) è ne La voce del vento (Armenia, 1990). In italiano, probabilmente varrebbe la pena di tradurre il romanzo The Centaur (1911).

    RispondiElimina
  5. Grazie! Mi sono messo in moto, fortunatamente paiono reperibili.

    RispondiElimina

Lascia un tuo commento.