sabato 23 aprile 2011

L’inferno degli specchi di Edogawa Ranpo

L’inferno degli specchi, 2011, copertina“Quando «La sedia umana» fu tradotto su «Galassia» parecchi anni fa, molti gridarono al miracolo di un autore assolutamente nuovo e sorprendente. In realtà Edogawa Ranpo (o Rampo, come alcuni preferiscono traslitterare) è tutt’altro che un autore nuovo, essendo vissuto in Giappone tra il 1894 e il 1965. È però di quegli autori capaci di sorprendere sempre e comunque, perché le sue invenzioni folgoranti, i suoi «mostri ciechi», le sue solitudini urbane sono il prodotto di un’immaginazione di prim’ordine e che ha ancora molto da dirci”.

Urania Collezione porta in edicola L’inferno degli specchi, una raccolta di nove classiche storie nere, misteriose e fantastiche di Edogawa Ranpo, nom de plume di Taro Hirai che tale pseudonimo scelse per assonanza con la pronuncia giapponese del nome di Edgar Allan Poe, il suo modello letterario.

Persa l’occasione di presentare al meglio la narrativa breve dell’autore traducendolo da lingua originale – non una sorpresa, ahinoi, in una lunga tradizione editoriale in questo senso –, l’edizione di Urania si limita a essere “la traduzione di una traduzione”, versione italiana a firma di Laura Serra dell’inglese Japanese Tales of Mystery and Imagination, curato e a sua volta tradotto nel 1956 da James B. Harris.

Sempre di James B. Harris è l’articolo biografico “Edogawa Ranpo, il fabbricante di sedie umane” posto a conclusione del volume, che troviamo integralmente disponibile presso le pagine web de Il Blog di Urania. A seguito, l’indice dei racconti:

La sedia umana
Il test psicologico

Il bruco
La rupe

L’inferno degli specchi
I gemelli

La camera rossa

I due menomati
Il viaggiatore con il quadro di stoffa


L’inferno degli specchi
Edogawa Ranpo
Urania Collezione 099, Mondadori, aprile 2011
brossura, 210 pagine, €5.50

Andrea Bonazzi

2 commenti :

  1. Erano ANNI che desideravo un'antologia di racconti di Ranpo, sono andato spesso per forum a chiedere se si sapeva qualcosa in proposito.
    Finalmente!

    RispondiElimina

Lascia un tuo commento.