venerdì 9 dicembre 2011

Naufragio nell’ignoto per William Hope Hogdson

Naufragio nell’ignoto, 2011, copertinaSuggestivo tour de force di avventura marinaresca e orrore di fronte all’incubo d’una natura oscuramente ostile e inconoscibile, scritto con la diretta esperienza dell’autentico “lupo di mare” e tutta la forza evocativa del navigato sognatore nei mari tenebrosi del fantastico, Naufragio nell’ignoto (The Boats of the “Glen Carrig”, 1907) è – con La casa sull’abisso – uno dei più noti romanzi dell’inglese William Hope Hogdson (1877-1918). Fra i suoi primi a essere proposti in Italia nel 1974 e poi 1989 da Fanucci, e forse tra i più diffusi nel comune immaginario horror attraverso il grottesco eppur affascinante film Matango, che il regista giapponese Ishirô Honda trasse nel 1963 da un episodio del romanzo (benché nei titoli venga citato invece il racconto “Una voce nella notte”).

Oltre vent’anni dopo l’ultima ristampa, Naufragio nell’ignoto torna oggi in libreria pubblicato per la romana Magenes Editoriale in una nuova edizione italiana a cura di Andrea Quadraroli, autore dell’introduzione “L’uomo e l’abisso” in apertura del volume.

“John Winterstraw, anni dopo essere scampato al naufragio della Glen Carrig nel Mar dei Sargassi, decide di narrare le terribili avventure vissute a bordo di due scialuppe alla deriva. Insieme agli altri superstiti, approda in «luoghi sconosciuti della Terra» infestati da demoni e creature mostruose, peggiori di quelli che popolano gli incubi più angosciosi. Affronta apocalittiche tempeste che sembrano non placarsi mai, per poi invece ritrovarsi nella calma piatta di un oceano ricoperto di alghe dalle quali ogni cosa può sorgere. Ed è proprio l’oceano il teatro di questa incredibile avventura in cui i protagonisti affrontano eroicamente pericoli e fatiche in una lotta disperata contro forze oscure e ancestrali che generano visioni spaventose, riflesso degli abissi più tenebrosi della psicologia umana”.

Cosa singolare – ma nient’affatto sorprendente per la nostra editoria – è il fatto che il nome del traduttore venga del tutto omesso anche dai crediti dell’edizione. Per quanto basti confrontare solo un paio di pagine pescate a caso per accorgersi che la versione resta la stessa, identica, uscita a suo tempo per Fanucci, allora per la firma di Alfredo Pollini. Stesso anche il conclusivo e utilissimo “Glossario dei termini nautici usati nel testo”.

Altre informazioni sono disponibili alla pagina della collana Maree. Storie del mare sul sito web di Magenes, mentre una buona notizia per gli appassionati di Hodgson in attesa perenne di ristampe è l’annuncio, fra le pagine finali dedite a catalogo, di una prossima riproposta dell’altro romanzo weird di ambientazione marina, I pirati fantasma (The Ghost Pirates, 1909), nella stessa collana del medesimo editore.

Naufragio nell’ignoto
William Hope Hodgson
collana Maree. Storie del mare, Magenes Editoriale, 2011
brossura, 224 pagine, €15.00
ISBN 9788866490036

Andrea Bonazzi

2 commenti :

  1. Ottima uscita, da avere!Purtroppo si trova veramente poco di questo autore se non in qualche bancarella di libri usati!

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  2. e carnacki? quando verra' ristampata l' antologia contenente le sue storie? spero che qualche casa editrice si interessi a questo grande autore, purtroppo misconosciuto nel nostro paese!

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