lunedì 18 marzo 2013

L’Anima. Memorie di Alberto Sàrcori: nel tardo Ottocento dell’Italia c’è un fantasma

L’Anima. Memorie di Alberto Sàrcori, 2013, copertina“Seduto su la poltrona, a piè del letto, stava il Fantasma. La sua mano sinistra era appoggiata sul piano a così breve distanza da me, che la potevo investigare minuziosamente: questa mano era bianca, molto scarna, d’un garbo signorile, rivestita presso il polso e su le prime falangi da una spessa lanuggine, e ornata da unghie piuttosto lunghe, adunche e ben tenute. Io pensava, trepidante, nell’osservarla: «Può dunque essere un inganno?». E, supino sul letto, evitavo di muovermi, per tema di richiamar su me l’attenzione e lo sguardo dello spettro, che sembrava distratto o assorto”.

Con il romanzo L’Anima. Memorie di Alberto Sàrcori, di Enrico Annibale Butti (1868-1912), Keres Edizioni prosegue nell’opera di meritoria riscoperta di un nostro fantastico letterario tardo ottocentesco, pressoché dimenticato se non forse rimosso dalla cultura italiana del secolo seguente.

Nato a Milano e drammaturgo alquanto celebre ai suoi giorni, il solo a trattare tematiche morali e religiose nel teatro borghese italiano fra i due secoli tanto da venire accostato alla figura di Henrik Ibsen, Butti affronta un soggetto certamente inusuale per una letteratura tradizionalmente ancorata ai temi del Verismo. Quello del fantasma, o meglio della possibilità d’una “sopravvivenza dell’anima” in una storia sospesa fra il dubbio e la percezione soggettiva, in precario equilibrio tra la ragione e la fede, le certezze di un materialismo concreto e razionale contrapposte all’anelito verso la speranza di un mondo superiore, di un ulteriore stato d’esistenza. Una tensione destinata a rimanere irrisolta, almeno agli occhi del lettore, anche davanti alla finale scelta del protagonista.

Enrico Annibale Butti, foto“Alberto Sàrcori, studente milanese prossimo alla laurea in medicina presso l’Università di Pavia, appena uscito da una passionale relazione con la moglie d’un amico, aspira ad amori virginali ed è colpito dalla bella Giovanna, figlia del Maggiore Laerti, di origini calabresi. Inizialmente tenuto a distanza, Alberto fa credere a un reale interesse matrimoniale e viene ammesso a frequentare con assiduità casa Laerti. Poco a poco anche Giovanna, sulle prime molto fredda, si apre con Alberto, tanto che questi spera di riuscire a conquistarla completamente, prima di laurearsi e lasciare Pavia per sempre. Ma c’è un ostacolo: il rivale non è un altro studente, ma il suo fantasma! Giovanna infatti sostiene di essere perseguitata dallo spirito di un giovane, suicidatosi quattro anni prima perché respinto da lei. Si tratta di realtà o di allucinazione? Alberto, ateo e scientista, è sicuro della seconda ipotesi, ma, riuscito a penetrare nella stanza di Giovanna, anch’egli vede (o crede di vedere?) il fantasma, l’anima del titolo. Turbato, dapprima crede di essere preda di una suggestione, rifiutando di prestare fede al sovrannaturale; ma la soluzione che egli cerca di imporsi non lo riesce a convincere del tutto…”

L'Anima, frontespizio della II ed.izione, 1894Originariamente pubblicato nel 1893 dalla Libreria Editrice Omodei Zerini di Milano, il volume è curato e approfonditamente introdotto da Gianandrea de Antonellis, recente autore del saggio monografico Enrico Annibale Butti. L'Ibsen italiano (Edizioni Scientifiche Italiane, 2012), che dell’opera ripropone e annota il testo tratto dalla definitiva edizione 1903 riveduta e corretta dallo scrittore milanese.

Illustra la copertina il Jeune homme à la fenêtre dipinto da Gustave Caillebotte nel 1875.

Maggiori informazioni presso il sito web ufficiale keresedizioni.com, dal quale si può scaricare una anteprima in formato PDF (53,1 Kb) comprendente il Prologo e il Capitolo I del romanzo, mentre il Capitolo II è disponibile in lettura sulla pagina Facebook di Keres Edizioni. A seguito, il booktrailer.

scarica l'anteprima PDF, iconaL’Anima. Memorie di Alberto Sàrcori
Enrico Annibale Butti
Il labirinto delle lamie, Keres Edizioni, 2013
brossura, 192 pagine, €13.00
ISBN 9788897231035




Andrea Bonazzi

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