mercoledì 7 luglio 2010

Randolph Carter and the Priests of Baal-Naplong. La prima (e sconosciuta) parodia di Lovecraft a fumetti

Tributi e omaggi a H.P. Lovecraft sono oggi comuni nella cultura popolare e, soprattutto nei comics, il Nostro è stato omaggiato innumerevoli volte. Il critico Don G. Smith fa risalire i primi adattamenti a fumetti di Lovecraft agli albi della EC che uscivano negli anni 50, vecchie riviste oggi ingiallite come Vault of Horror, Creepy o Chamber of Darkness. “E invero è appropriato che i primi adattamenti di Lovecraft si trovino nelle strisce che apparivano negli EC Comics, che nei fumetti stanno a rappresentare ciò che Weird Tales è stato per i pulp-magazine”. (cfr. D.G. Smith, H.P. Lovecraft in Popular Culture, McFarland, NC, 2006, p. 144). Ma per trovare l’omaggio più curioso di tutti, nel medium di cui si tratta, si deve andare ancora più indietro, fino ai lontani anni 20... Ai tempi in cui HPL era ancora vivo e vegeto!

Caricatura di Lovecraft disegnata da Frank Belknap LongPochissimi, infatti, sono a conoscenza (non sicuramente il critico di cui sopra) di una rarissima serie di strisce che lo scrittore Frank Belknap Long (1901-1994), amico e corrispondente di Lovecraft, ideò come un palese omaggio al suo mentore di Providence. Queste disegnavano, mettendo in scena sulla carta, addirittura HPL stesso – qui rappresentato in versione un po’ picaresca e un po’ caricaturale dall’amico – nei panni del suo personaggio autobiografico Randolph Carter!

Questo – a sinistra – il personaggio uscito dalla matita di Long. Chiaramente , si tratta di HPL ritratto nelle vesti di Vecchio Gentiluomo cui spesso si atteggiava.

Tale serie di fumetti inediti risale al 1926, ed era partita come uno scherzo privato tra i due autori; la cosa curiosa è che Long la disegnò sul retro di alcune cartoline che inviò a Lovecraft, e all’opera diede anche un titolo: Randolph Carter and the Priests of Baal-Naplong. Una vera rarità, perché si tratta del primo pastiche lovecraftiano in assoluto, almeno nel campo delle nuvole parlanti!

Non sappiamo di quante tavole sia composto questo singolare fumetto, curioso a dir poco; fatto sta che il sottoscritto era riuscito, anni addietro, a recuperarne qualcuna che fu pubblicata (per la prima e unica volta) sulle pagine di alcuni numeri della ormai introvabile fanzine statunitense Yawning Vortex. Quest’ultima rivista era curata al tempo dal giovane Perry Grayson e sotto l’imprint della Tsathoggua Press uscì, aperiodicamente, per un totale di dieci numeri,dal 1994 al 1998. Dedicata alla letteratura fantastica e al weird, e in particolare al cosmic horror di autori come Lovecraft, Clark Ashton Smith e William Hope Hodgson, sulle sue pagine sono apparse in gran numero cose inedite o poco conosciute di questi scrittori.

The Frank Belknap Long Collector #4A partire dal n. 3, datato febbraio 1995, Yawning Vortex iniziò a presentare al suo interno una specie di supplemento, The Frank Belknap Long Collector, dedicato interamente all’autore de “I Segugi di Tindalos” e L’Orrore dalle Colline (per citare solo due dei suoi capolavori), di cui Grayson era un grande estimatore.

Qui apparvero anche alcune tavole del “serial” in vignette di cui stiamo trattando, che vedeva appunto nei panni irriverenti di protagonista un Lovecraft/Randolph Carter impegnato a fronteggiare alcune orride e al tempo stesso divertenti creature. L’intento di Long era satirico e sicuramente pugnace, e col suo fumetto intendeva produrre una parodia per mettere alla berlina le idee da vecchio Conservatore di Lovecraft, come espresse nelle lettere che questi gli scriveva, e che erano in netto contrasto con le sue più orientate verso un ideale progressista.

La satira è palese in ogni tavola, e (come primizia assoluta, perché non sono mai state ristampate dalla loro originale pubblicazione, e tantomeno si trovano sul web) qui sotto ne presentiamo tre in sequenza tra quelle che siamo riusciti a recuperare.

Randolph Carter sfida i demoni di Baal-NaplongTavola 1 [Episodio 2 di Randolph Carter and the Priests of Baal-Naplong]:

Ogni disegno è un episodio del serial a sè stante, che è composto da vari segmenti strutturati in capitoli distinti. Questo sopra, il secondo, si intitola “Randolph Carter sfida i demoni di Baal-Naplong”. Qui vediamo Lovecraft (con in mano la “Spada del Puritano”!) che affronta delle strane creature ognuna delle quali rappresenta una “fobia” dello scrittore: distinguiamo, tra le altre, una curiosa “Zanzara Latina”, una “Pulce Ribelle”, un grottesco spirito della “Mendacità di Nietzsche” e un... “Demone dell’Erotismo”!

Nietzsche, l’erotismo, il problema dell’immigrazione da parte dei popoli di origine latina, erano tutti temi toccati da Lovecraft e da Long nelle missive che i due si scambiavano a ritmo quasi quotidiano. I temi dell’attualità politica erano quelli sui quali dibattevano (e divergevano) con particolare ardore, ed emergono anche in questi fumetti che Long chiamava, molto appropriatamente, “vignette politiche”.

Randolph Carter è incalzato da una piovraTavola 2 [Episodio 3 di Randolph Carter and the Priests of Baal-Naplong]:

In questa caricatura, dal titolo “Randolph Carter è incalzato da una piovra”, scorgiamo un riferimento, neppure tanto velato, alla creazione cardine di Lovecraft: il tentacolato Cthulhu, che Long disegna come una specie di “Barbapapà” con un unico pseudopodo che fuoriesce al posto della bocca. L’“obesità”, ovviamente, è un modo divertente per fare riferimento alla taglia smisurata della creatura.

Randolph Carter va in cerca delle sue origini genealogicheTavola 3 [Episodio 4 di Randolph Carter and the Priests of Baal-Naplong]:

La saga continua con questo episodio che mostra Lovecraft/Carter il quale, durante le sue peregrinazioni, scopre chi siano i suoi veri antenati: ovviamente, Long non poteva mostrare che dei dinosauri! “Che stupendi antenati!”, esclama Lovecraft nella divertente vignetta.

Caricatura di Frank Belknap Long disegnata da LovecraftNon resta da dire che sarebbe bello, prima o poi, vedere riunite tutte le vignette disegnate da Frank Belknap Long e scoprire come prosegue l’epopea fumettistica di Carter! Ma questa, lo sappiamo, è un’impresa improba anche per il più tenace dei ricercatori, poiché gran parte della corrispondenza tra i due amici scrittori è andata oggi perduta, e le missive e le cartoline superstiti sono ancora per l’80% inedite. Ma a noi piace immaginare che la saga sia andata avanti ancora a lungo, e che altre chicche e curiosità come questa giacciano sepolte nel carteggio oggi perduto o in mano di privati e ignoti collezionisti.

A titolo di curiosità, riportiamo qui sopra anche la caricatura di Long così come disegnata da Lovecraft in una sua lettera. Lo scrittore di Providence ritrae il suo giovane amico nei panni di un distinto nobiluomo settecentesco... Invero, la legittima vendetta di HPL e la giusta punizione per Long, per aver ideato le sue vignette satiriche e irriverenti. Long, infatti, odiava storia e costumi del passato, e in particolare l’epoca del Rococò!

Pietro Guarriello

1 commento :

  1. Bellissimo articolo, complimenti!
    Mi incurioscisce sempre scoprire nuovli dettagli della vita privata di HPL che, in qualche modo, sono estranei alla maniera in cui si è soliti vederlo e considerarlo.

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