Per Howard Phillips Lovecraft la narrativa weird e l’umorismo non erano elementi che potessero “legare” in alcunché di armonico. Di opinione contraria appare invece Peter Cannon che, pur tra i più seri e apprezzati curatori e critici dell’opera di Lovecraft, ha realizzato negli anni numerose parodie e pastiches proprio a tali opere ispirate, oltre a rendere lo stesso scrittore di Providence protagonista di romanzi come Pulptime (1985) e Lovecraft Chronicles (2008).
Forever Azathoth, una raccolta in arrivo dalla Subterranean Press, riunisce ora in unico volume tutte le migliori parodie weird e lovecraftiane di Cannon, sedici racconti e novelle tra il materiale apparso in Scream for Jeeves: A Parody (1994), Forever Azathoth and Other Horrors (1999) e altre pubblicazioni più recenti.
Si parte con la storia che dà il titolo alla collezione, un seguito de “La cosa sulla soglia” nel quale vari eredi e studiosi di Edward Derby si contendono il lascito letterario del poeta, troppo presi dagli affari per badare più di tanto agli equivoci soprannaturali che uno scambio mentale può causare. E ben prima della moda di Orgoglio e pregiudizio e zombie, a mischiare autori e generi ci furono tre storie di “Wodecraft” nelle quali i personaggi creati da P.G. Wodehouse dimostravano un certo savoir faire nell’affrontare immani orrori cosmici.
Ma non è la sola contaminazione letteraria da Peter Cannon “perpetrata” sui registri dello humor… Lovecraft viene infatti ibridato con altri classici statunitensi, come Fracis Scott Fitzgerald in “Tender is the Night-gaunt” e William Faulkner per “The Sound and the Fungi”, o ancora James Herriot con “All Moon-Beasts Amorphous and Mephitic”, fino a rendere omaggio a un paio di leggende viventi dell’horror, Ramsey Campbell in “The Undercliffe Sentences” e T.E.D. Klein per “The Arkham Collector”.
Il vecchio gentiluomo del New England non scampa, infine, ad altre divertite “collaborazioni postume” in “Old Man”, un racconto di gatti e di crimine, e nella novella conclusiva “Nautical-looking Negroes” che cerca di colmare, in qualche modo, i vuoti narrativi lasciati nel celeberrimo “Il richiamo di Cthulhu”.
Jason Eckhart illustra la copertina del volume, in uscita ad agosto in edizione limitata di 350 copie autografate: informazioni alla pagina dedicata sul sito web di Subterranean Press. Qui sotto, l’indice dei contenuti.
Introduction
Forever Azathoth:
Azathoth in Arkham
The Revenge of Azathoth
The House of Azathoth
Azathoth in Analysis
Bride of Azathoth
Son of Azathoth
Scream for Jeeves:
Cats, Rats, and Bertie Wooster
Something Foetid
The Rummy Affair of Young Charlie
Parodies and Pastiches:
Tender is the Night-gaunt
The Sound and the Fungi
All Moon-Beasts Amorphous and Mephitic
The Undercliffe Sentences
The Arkham Collector
Old Man
Nautical-looking Negroes
Forever Azathoth
Peter Cannon
Subterranean Press, 2011
copertina rigida, 232 pagine, $40.00
ISBN 9781596064119
Forever Azathoth, una raccolta in arrivo dalla Subterranean Press, riunisce ora in unico volume tutte le migliori parodie weird e lovecraftiane di Cannon, sedici racconti e novelle tra il materiale apparso in Scream for Jeeves: A Parody (1994), Forever Azathoth and Other Horrors (1999) e altre pubblicazioni più recenti.
Si parte con la storia che dà il titolo alla collezione, un seguito de “La cosa sulla soglia” nel quale vari eredi e studiosi di Edward Derby si contendono il lascito letterario del poeta, troppo presi dagli affari per badare più di tanto agli equivoci soprannaturali che uno scambio mentale può causare. E ben prima della moda di Orgoglio e pregiudizio e zombie, a mischiare autori e generi ci furono tre storie di “Wodecraft” nelle quali i personaggi creati da P.G. Wodehouse dimostravano un certo savoir faire nell’affrontare immani orrori cosmici.
Ma non è la sola contaminazione letteraria da Peter Cannon “perpetrata” sui registri dello humor… Lovecraft viene infatti ibridato con altri classici statunitensi, come Fracis Scott Fitzgerald in “Tender is the Night-gaunt” e William Faulkner per “The Sound and the Fungi”, o ancora James Herriot con “All Moon-Beasts Amorphous and Mephitic”, fino a rendere omaggio a un paio di leggende viventi dell’horror, Ramsey Campbell in “The Undercliffe Sentences” e T.E.D. Klein per “The Arkham Collector”.
Il vecchio gentiluomo del New England non scampa, infine, ad altre divertite “collaborazioni postume” in “Old Man”, un racconto di gatti e di crimine, e nella novella conclusiva “Nautical-looking Negroes” che cerca di colmare, in qualche modo, i vuoti narrativi lasciati nel celeberrimo “Il richiamo di Cthulhu”.
Jason Eckhart illustra la copertina del volume, in uscita ad agosto in edizione limitata di 350 copie autografate: informazioni alla pagina dedicata sul sito web di Subterranean Press. Qui sotto, l’indice dei contenuti.
Introduction
Forever Azathoth:
Azathoth in Arkham
The Revenge of Azathoth
The House of Azathoth
Azathoth in Analysis
Bride of Azathoth
Son of Azathoth
Scream for Jeeves:
Cats, Rats, and Bertie Wooster
Something Foetid
The Rummy Affair of Young Charlie
Parodies and Pastiches:
Tender is the Night-gaunt
The Sound and the Fungi
All Moon-Beasts Amorphous and Mephitic
The Undercliffe Sentences
The Arkham Collector
Old Man
Nautical-looking Negroes
Forever Azathoth
Peter Cannon
Subterranean Press, 2011
copertina rigida, 232 pagine, $40.00
ISBN 9781596064119
Andrea Bonazzi
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